I titoli della rassegna di oggi:
– Stampa cinese: «La Rivoluzione culturale un disastro che non si ripeterà»
– Hong Kong blindata per la visita del numero 3 cinese
– Il turismo della terza età rilancia la «cintura di ruggine» del nordest cinese
– La scrittrice sudcoreana Han Kang vince il Man Booker Prize
– Gli indiani consumano sempre meno alcolStampa cinese: «La Rivoluzione culturale un disastro che non si ripeterà»
Il People’s Daily, con un editoriale, rompe oggi il silenzio che in Cina aveva contraddistinto ieri l‘anniversario dei 50 anni dall’inizio della Rivoluzione culturale. L’organo di stampa ufficiale del Partito comunista cinese, in linea con la vulgata governativa adottata in una risoluzione del Partito nel 1981, ha descritto il «decennale caos interno» come un «enorme disastro» che non si ripeterà.
Il sentiero dello sviluppo imboccato dalla Repubblica popolare dall’inizio degli anni Ottanta, afferma il People’s Daily, ha coinciso col «completo rifiuto» dei valori della Rivoluzione culturale, che nella Cina di oggi lanciata verso lo sviluppo – grazie all’affermarsi della «rule of law» e della «stabilità» – «non possono trovare posto».
Hong Kong blindata per la visita del numero 3 cinese
Inizia oggi la visita di tre giorni a Hong Kong del presidente del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo cinese Zhang Dejiang. Zhang ricopre la terza carica dell’organigramma cinese ed è il leader più importante della Repubblica popolare ad aver visitato Hong Kong dal 2014 contrassegnato dalle proteste di Occupy HK.
Per l’occasione, temendo nuove contestazioni, le misure di sicurezza adottate dall’amministrazione locale di Hong Kong sono state eccezionali: Bbc parla di «oltre seimila poliziotti schierati in città e droni di ricognizione».
I gruppi «pro democrazia» di Hong Kong hanno annunciato manifestazioni e proteste pubbliche, mettendo in allerta gli apparati di sicurezza locali.
La memoria è andata anche, piuttosto simbolicamente, alla cosiddetta «rivolta delle polpette» dello scorso febbraio, quando un gruppo di «localisti» hanno si sono scontrati cin la polizia nel tradizionale mercato notturno di Mong Kok.
In via precauzionale, le autorità di Hong Kong hanno letteralmente «incollato» il pavé del centro della città, per evitare un potenziale lancio di «sanpietrini».
Il turismo della terza età rilancia la «cintura di ruggine» del nordest cinese
L’Heilongjiang, provincia nordorientale tradizionalmente hub dell’industria pesante e del carbone, sta cercando di tenere il passo con le riforme e la lotta all’inquinamento lanciati da Pechino. Davanti alle nuove misure governative – che minacciano i settori traino dell’economia locale – il turismo agé potrebbe rivelarsi una risorsa preziosa. Come spiega il vicegovernatore provinciale, mentre molte persone anziane del posto vanno a svernare nel sud del paese così quelle del sud cominciano a scegliere di trascorrere i mesi più torridi al fresco nel nordest.
Nel 2015 650mila turisti in età avanzata hanno trascorso l’estate nello Heilongjiang e il crescente tasso d’invecchiamento della popolazione cinese lascia presagire un aumento delle visite in un prossimo futuro.
La scrittrice sudcoreana Han Kang vince il Man Booker Prize
Con The Vegetarian, prima opera tradotta in inglese della stessa autrice, Han Kang ha vinto il Man Booker Prize 2016, votata all’unanimità dalla giuria. Il libro, che affronta la storia di una donna che «per respingere la brutalità umana» decide di non mangiare più carne, secondo la giuria ha avuto il pregio di «esplorare la la violenza umana, ponendo domande sula dignità degli esseri umani».
Han Kang è la prima sudcoreana a vincere il premio e si è avvalsa della traduzione di Deborah Smith, traduttrice britannica che ha iniziato a studiare coreano – da sola – nel 2010.
Gli indiani consumano sempre meno alcol
Un articolo pubblicato da Quartz racconta il declino del consumo di alcol in India, mentre sempre più stati – Bihar e Kerala, forse prossimamente il Tamil Nadu – optano per l’introduzione del divieto di consumo di alcolici. In controtendenza con una solida crescita del consumo di alcolici nel paese negli scorsi anni – intorno al 6 per cento – nel 2015 la vendita di alcol nel paese è cresciuta di un misero 0,2 per cento.
Oltre alla creazione di nuovi «dry states» – stati federali che introducono il divieto di consumo, esclusi hotel a 5 stelle e locali di lusso – l’aumento generale delle tasse sui prodotti alcolici ha contribuito a disincentivarne il consumo, in linea con un declino mondiale stimato intorno allo 0,7 per cento.