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In Cina e Asia – Shangri-La Dialogue: incontro tra i capi della Difesa di Cina e Usa

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Shangri-La Dialogue: incontro tra i capi della Difesa di Cina e Usa
  • TikTok, ByteDance nega di voler vendere l’app
  • Cina, annunciato nuovo programma per rafforzare la ricerca sull’high-tech
  • La Cina mette in guardia dallo spionaggio straniero sulle terre rare
  • Cina, nuove restrizioni all’export di materiali utilizzati nell’industria bellica
  • La Cina sospende trattamento preferenziale sull’import da Taiwan
  • Cina: nuovo piano per ridurre consumo energetico ed emissioni
  • La Corea del Nord simula attacco preventivo

Si è tenuto oggi, 31 maggio, il primo incontro in due anni tra i titolari della Difesa di Cina e Stati Uniti. Dong Jun e Lloyd Austin hanno avuto un confronto “positivo, pratico e costruttivi” a margine dello Shangri-La Dialogue, il forum sulla sicurezza organizzato ogni anno da Singapore. Secondo le autorità di Pechino, i due rappresentanti delle forze armate cinese e americana hanno discusso per 75 minuti, leggermente più del previsto: tra i temi trattati figurano Taiwan, la guerra in Ucraina e il mar Cinese meridionale. Si tratta del primo meeting del genere da quando nell’agosto 2022 la visita di Pelosi a Taiwan ha indotto Pechino a congelare buona parte della comunicazione militare. Da allora la tensione tra Cina e Usa è continuata a salire, soprattutto nel mar Cinese meridionale, dove le Filippine – alleato americano – hanno denunciato manovre aggressive della guardia costiera cinese sfociate in varie collisioni. Il tratto marittimo conteso dalla Cina e da alcuni paesi del Sud-est asiatico sarà (insieme alle guerre in Ucraina e Gaza) tra i temi al centro di questa edizione del forum, a cui partecipano circa 600 delegati da 50 paesi.  È indicativo che tra gli speaker più attesi figura il presidente filippino Ferdinand Marcos.

TikTok, ByteDance nega di voler vendere l’app

Giovedì 30 maggio ByteDance, la società proprietaria di TikTok, ha negato di aver mai preso in considerazione la possibilità di cedere ad altri la gestione del social sul suolo americano. La dichiarazione è arrivata a seguito di un articolo del Washington Post, datato 29 maggio, secondo cui nel 2022 ByteDance avrebbe proposto al governo federale un accordo per delegare gran parte del controllo di TikTok all’amministrazione americana, pur di continuare a operare negli Stati Uniti. Un’offerta che Biden avrebbe rifiutato. Questa è la terza volta in poco più di un mese che ByteDance smentisce pubblicamente delle voci di questo tipo. Per il South China Morning Post, ciò significa che la società ha fiducia nella solidità della causa intentata contro la legge che obbliga ByteDance a vendere le attività americane di TikTok entro 9 mesi, pena il divieto dell’app negli Stati Uniti.

Cina, annunciato nuovo programma per rafforzare la ricerca sull’high-tech

La Cina ha lanciato un programma triennale per rafforzare la ricerca sulle tecnologie avanzate, come microchip di ultima generazione, intelligenza artificiale (IA) e tecnologia quantistica. Il piano è contenuto in un documento pubblicato il 28 maggio dall’ufficio della Commissione centrale per gli affari del cyberspazio e dal ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’informazione, insieme all’ente regolatore del mercato. Tra le disposizioni si prevede di definire “standard etici di sicurezza e privacy” riguardo l’IA generativa e di migliorare il coordinamento tra i vari dipartimenti che si occupano di ricerca high-tech. Il programma rientra tra le diverse misure di Pechino volte al perseguimento dell’autosufficienza tecnologica, per cui si ritiene fondamentale lo sviluppo degli strumenti a intelligenza artificiale.

La Cina mette in guardia dallo spionaggio straniero sulle terre rare

Il ministero della Sicurezza di Stato di Pechino ha messo in guardia da agenzie di spionaggio straniere e organizzazioni con “retroscena complicati” che negli ultimi anni starebbero raccogliendo informazioni sull’industria cinese delle terre rare. In un articolo pubblicato il 30 maggio sul suo account WeChat, la principale agenzia di spionaggio della Repubblica popolare ha spiegato che i prodotti legati alle terre rare sarebbero stati “esportati illegalmente e utilizzati in modo improprio”, con serie ripercussioni sulla sicurezza nazionale. La Cina è leader nella lavorazione dei 17 metalli critici essenziali per il settore tecnologico e la transizione energetica. Lo scorso dicembre ha vietato l’esportazione di alcune tecnologie di estrazione e separazione delle terre rare, dopo aver già introdotto nei mesi precedenti l’obbligo di una licenza governativa per esportare gallio e germanio.

Cina, nuove restrizioni all’export di materiali utilizzati nell’industria bellica

Giovedì 30 maggio la Cina ha annunciato maggiori controlli sulle esportazioni di diversi materiali utilizzati per la produzione di strumenti e attrezzature militari (come motori aerospaziali, turbine a gas e giubbotti antiproiettile), che non potranno più essere venduti all’estero senza l’autorizzazione di Pechino. Le misure entreranno in vigore il 1° luglio, ha detto il ministero del Commercio cinese. Le nuove restrizioni si inseriscono nel contesto delle pressioni occidentali su Pechino, accusata di vendere prodotti “dual use” alla Russia, e delle tensioni tecnologiche tra Cina e Stati Uniti. La Repubblica popolare controlla la catena di approvvigionamento di molti materiali fondamentali per l’industria bellica e, secondo i dati della dogana cinese, gli Stati Uniti risultano essere tra i primi acquirenti di tutti i prodotti che verranno soggetti a maggiori controlli.

La Cina sospende trattamento preferenziale sull’import da Taiwan

A proposito di restrizioni, di poche ore fa l’annuncio che dal prossimo mese la Cina sospenderà il trattamento tariffario preferenziale sulle importazioni da Taiwan di 134 prodotti, tra cui batterie agli ioni di litio, biciclette da corsa, telecamere, alcuni tessuti e varie macchine utensili. Motivo? “Le autorità di Taiwan non hanno intrapreso alcuna azione per rimuovere le restrizioni commerciali [sui prodotti della Cina continentale]”, si legge nella nota.

Cina: nuovo piano per ridurre consumo energetico ed emissioni

Il 29 maggio il Consiglio di Stato cinese ha pubblicato un piano d’azione per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di carbonio nel periodo 2024-25. Secondo la circolare, al fine di raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica, nel 2024 il consumo di energia e le emissioni di anidride carbonica per unità di PIL dovranno diminuire rispettivamente di circa il 2,5% e 3,9 per cento. Per quanto riguarda l’industria siderurgica, la Cina rafforzerà la capacità e la produzione di acciaio e accelererà la transizione industriale verso il risparmio energetico e la decarbonizzazione. Il piano prevede anche importanti passi avanti per ridurre le emissioni di carbonio nel settore dei trasporti, con piani concreti per rafforzare le infrastrutture e promuovere la circolazione di veicoli a nuova energia, rimuovendo contemporaneamente i vecchi a motore.

La Corea del Nord simula attacco preventivo

Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha supervisionato la simulazione di un attacco preventivo contro il Sud con l’impiego di sistemi lanciarazzi multipli in grado di lanciare missili balistici con testate nucleari. Lo hanno riferito oggi 31 maggio i media di Stato nordcoreani. L’annuncio sembra fare riferimento ai “dieci proiettili” verso il mar del Giappone, che Seul aveva segnalato il giorno prima. L’ultimo test segue il tentativo fallito da parte di Pyongyang di lanciare in orbita un secondo satellite spia militare lunedì 29 maggio. Reuters fa il punto sullo sviluppo dell’arsenale nordcoreano.