I titoli di oggi:
- SCO, Xi arriva in Kazakistan per rafforzare le relazioni
- Cuba, nuove immagini satellitari confermano basi di spionaggio cinesi
- Usa, espulsi 116 migranti cinesi
- Alluvioni in Cina: oltre 200mila gli evacuati
- Vanuatu, il nuovo palazzo presidenziale sarà finanziato dalla Cina
- Mar Cinese meridionale, dialogo tra funzionari cinesi e filippini a Manila
SCO, Xi arriva in Kazakistan per rafforzare le relazioni
Martedì 2 luglio Xi Jinping ha incontrato il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev in occasione di una visita di stato in attesa dell’inizio dei lavori del summit SCO (Shanghai Cooperation Organization), l’organizzazione per la sicurezza regionale fondata nel 2001 su iniziativa cinese. Il meeting è stata occasione per riaffermare il “legame unico” e di “lunga durata” tra i due paesi, e ha portato in Kazakistan anche importanti delegazioni dalla Cina tra cui la China national petroleum corporation (Cnpc) e Citic Group. Il summit SCO inizierà giovedì 4 luglio e vedrà partecipi i nove paesi membri e porterà all’ingresso della Bielorussia nel gruppo.
Cuba, nuove immagini satellitari confermano basi di spionaggio cinesi
Lunedì 1 luglio il Center for Strategic and International Studies ha pubblicato delle immagini satellitari che avvalorano l’esistenza di diversi siti di spionaggio cinese in costruzione a Cuba. Nella sua analisi il think tank statunitense segnala quattro possibili strutture dalle quali partirebbero le operazioni di SIGINT (Spionaggio di segnali elettromagnetici). A metà giugno 2023 erano state diffuse dai media le prime indiscrezioni rilasciate dall’intelligence Usa sulla possibile presenza di basi di spionaggio nelle vicinanze dell’Havana.
Usa, espulsi 116 immigrati cinesi
Un gruppo di immigrati cinesi è stato rimpatriato con un volo charter dagli Stati Uniti, prima espulsione verso la Repubblica popolare di questo genere dal 2018. L’operazione è stata condotta in collaborazione con il ministero della Pubblica sicurezza e l’Amministrazione nazionale dell’immigrazione cinesi, si legge nell’annuncio del dipartimento per la Sicurezza interna Usa. Secondo quanto riferito dalle autorità statunitensi, si è registrato un aumento del numero di migranti cinesi intenzionati ad attraversare il confine tra Stati Uniti e Messico, con oltre 31 mila ingressi registrati tra ottobre 2023 e maggio 2024.
Alluvioni in Cina: oltre 200mila gli evacuati
Circa 242mila persone sono state evacuate dalla provincia di Anhui, nella Cina orientale, a seguito delle forti precipitazioni che hanno colpito l’area nelle ultime settimane. Secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua, l’ondata di maltempo ha arrecato disagi a 991mila residenti e devastato 36 contee e distretti a livello provinciale. Lunedì e martedì il premier Li Qiang si è recato nel Jiangxi per supervisionare le operazioni di soccorso e gestione della crisi.
Vanuatu, inaugurato nuovo palazzo presidenziale finanziato dalla Cina
Il governo e la presidenza dello stato insulare di Vanuatu si trasferiranno in un complesso di nuovi edifici finanziati da Pechino. In una cerimonia ufficiale avvenuta martedì 2 luglio una delegazione cinese ha festeggiato il passaggio di consegne insieme al primo ministro Charlot Salwai. Secondo quanto rilevato dal think tank australiano Lowy Institute la Cina avrebbe investito più di 21 milioni di dollari nel progetto, che prevedeva anche la costruzione di una nuova sede per il ministero delle Finanze e la ristrutturazione del dipartimento degli Affari esteri. Intanto Australia e Nuova Zelanda hanno inaugurato un aeroporto da 55 milioni di dollari australiani nelle Isole Salomone, segno di come si stia inasprendo la competizione tra potenze regionali per l’influenza nel Pacifico.
Mar Cinese meridionale, dialogo tra funzionari cinesi e filippini a Manila
Martedì 2 luglio alcuni funzionari cinesi e filippini si sono incontrati a Manila, nelle Filippine, per parlare delle recenti tensioni tra i due paesi nel mar Cinese meridionale. Come riportato da Rappler, le due delegazioni erano guidate dal viceministro degli Esteri cinese Chen Xiaodong e dall’omologa Maria Theresa Lazaro. I colloqui rientrano all’interno del Meccanismo di consultazione bilaterale (BCM) istituito nel 2016 da Xi Jinping e dall’ex presidente filippino, Rodrigo Duterte, proprio per gestire le controversie nell’area. Entrambe le parti hanno convenuto che è necessario “ristabilire la fiducia” e “ridurre le tensioni”, impegnandosi inoltre a migliorare le comunicazioni marittime e a cooperare sul piano scientifico e tecnologico.
L’ultimo incontro del BCM si era tenuto a gennaio di quest’anno a Shanghai, ma da allora le tensioni nel mar Cinese meridionale sono progressivamente aumentate, fino al grave scontro dello scorso 17 giugno. Proprio il 2 luglio due navi cinesi – l’enorme 5901 della guardia costiera e la portaerei Shandong – sono state avvistate rispettivamente a largo dell’atollo di Second Thomas e a circa 200 miglia da Luzon, l’isola principale delle Filippine.