- Primo calo dell’export cinese in tre mesi
- Hong Kong vuole vietare l’inno “secessionista”
- Una delegazione tedesca in visita a Pechino
- Voli verso la Cina compromessi dalla guerra russo-ucraina
- L’Istituto Confucio inaugura la prima sede in Arabi Saudita
- Inaugurata la prima grande nave crociera cinese
- Il più grande exchange di criptovalute denunciato negli Usa per gravi violazione
- Ex dirigente denuncia TikTok: ha fornito dati al Pcc
Nuova contrazione delle esportazioni cinesi nel mese di maggio. Il calo – il primo in tre mesi – è del 7,5% su base annua e conferma l’andamento altalenante della crescita cinese dalla rimozione delle misure anti-Covid. Come fa notare Reuters, i dati commerciali sono peggiori anche rispetto al periodo di lockdown che nel maggio 2022 ha paralizzato il porto di Shanghai. Secondo il Nikkei, sui numeri pesa il rallentamento degli ordini di telefoni cellulari e apparecchiature automatiche per l’elaborazione dei dati. Resta invece robusto il settore dei servizi, che il PMI di Caixin ha recentemente calcolatosia salito al 57,1 lo scorso mese.
Hong Kong vuole vietare l’inno “secessionista”
Il governo di Hong Kong ha chiesto all’Alta Corte di emettere un’ordinanza che vieti “in modo permanente” a chiunque di trasmettere, suonare, pubblicare o menzionare Gloria a Hong Kong, l’inno che dal 2019 è diventato simbolo della protesta pro diritti e libertà. L’atto, depositato ieri, chiede ai giudici di colpire quanti nutrono intenti criminali usando a qualsiasi titolo la canzone, considerata sovversiva. Nel documento depositato sono contenuti anche video di YouTube in cui vengono proposte almeno 32 versioni diverse della canzone di protesta, incluse cover strumentali e versioni cantate in mandarino, inglese, tedesco, olandese, giapponese e coreano. La mossa del Dipartimento di Giustizia segue il controverso utilizzo di Gloria a Hong Kong durante alcuni eventi sportivi al posto dell’inno ufficiale.
Una delegazione tedesca in visita a Pechino per portare la partnership a “nuovi livelli”
La Cina è pronta a portare la sua partnership strategica con la Germania a nuovi livelli. Lo ha affermato il primo ministro cinese Li Qiang, dopo aver partecipato all’incontro con la delegazione del partito socialdemocratico tedesco (Spd) a Pechino, lunedì. La visita verrà presto corrisposta con un viaggio di Li a Berlino, previsto nelle prossime settimane. Il capo della delegazione tedesca, Lars Klingbeil, ha dichiarato che la Germania riconosce e apprezza il fatto che la Cina abbia assunto una postura più aperta nei confronti del resto del mondo, e ha aggiunto che il “decoupling” non è un’opzione per i due Paesi. Tra Berlino e Pechino, però, non è tutto rose e fiori. Come riporta Agenzia Nova, lunedì il quotidiano tedesco Handelsblatt ha riferito che l’apparato di intelligence della Germania è in allerta per l’intensificarsi delle attività di spionaggio industriale promosse dalla Cina.
Inaugurata la prima grande nave crociera cinese
La Adora Magic City è la prima grande nave da crociera prodotta in Cina, ed è partita martedì dal molo di Shanghai per effettuare una serie di prove in mare. Come sottolinea il South China Morning Post, si tratta di un successo per la cantieristica cinese e l’industria manifatturiera di fascia alta. La costruzione ha impiegato quattro anni, ed è stata affidata alla Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding, una filiale della statale China State Shipbuilding Corporation. La nave è lunga 232 metri, pesa più di 135mila tonnellate, ed è in fase di completamento. Sarà consegnata entro la fine dell’anno, ma effettuerà già due viaggi di prova a luglio e ad agosto. Per l’emittente statale cinese CGTN, “è una moderna città marittima, dotata di strutture abitative e ricreative, tra cui un centro medico, un teatro, una palestra, un campo da basket”. Secondo CGTN sarà di base a Shanghai e verrà impiegata per le rotte verso il Giappone e il Sud-Est asiatico.
L’Istituto Confucio inaugura la prima sede in Arabi Saudita
L’Arabia Saudita ha aperto il suo primo Istituto Confucio. All’inaugurazione, presso l’Università Principe Sultano a Riyadh, hanno partecipato, oltre al preside dell’Istituto, Zhang Xinying, il rettore Ahmed Bin Saleh Al-Yamani e un rappresentante dell’Ambasciata cinese nel Paese, Yin Lijun. Al-Yamani ha sottolineato che grazie alla collaborazione con l’università di Shenzhen l’istituto offrirà anche agli studenti l’opportunità di studiare lingua e cultura cinese direttamente in loco. Un ulteriore conferma di come il Regno abbia assunto una posizione di primo piano nell’agenda estera di Pechino.
Voli verso la Cina compromessi dalla guerra russo-ucraina
Le compagnie aeree statunitensi ed europee non aumenteranno i voli verso la Cina fintanto che saranno costrette ad aggirare la Russia per questioni di sicurezza. Lo ha dichiarato ieri Willie Walsh, direttore dell’International Air Transport Association, secondo il quale il traffico verso il paese asiatico tornerà alla normalità solo una volta terminata la guerra in Ucraina. La situazione attuale comporta variazioni delle tratte con un aumento eccessivo dei tempi di percorrenza e quindi dei costi. All Nippon Airways, la più grande compagnia aerea del Giappone, lunedì ha dichiarato al South China Morning Post che anche i suoi voli per l’Europa sono stati compromessi, con un conseguente aumento del 15-20% dei tempi e dei costi dei voli.
Il più grande exchange di criptovalute denunciato negli Usa per gravi violazione
Binance Holdings Ltd. e il suo amministratore delegato Zhao Changpeng sono stati accusati dalle autorità americane di presunte violazioni. Il più grande exchange di criptovalute e il suo Ad sono ritenuti responsabili da una corte federale degli Stati Uniti di aver messo in piedi “una vasta rete di inganni, conflitti di interesse” e “calcolata evasione della legge”, ha detto in un comunicato il presidente della Securities and Exchange Commission (Sec) statunitense, Gary Gensler, che ha depositato la denuncia. “Il pubblico dovrebbe guardarsi bene dall’investire i propri beni su queste piattaforme illegali”, ha aggiunto. La Sec ha stilato un file di 136 pagine contenente 13 capi d’accusa, sostenendo che Binance non avrebbe rispettato le regole sulla sicurezza e avrebbe consentito ai cittadini statunitensi di aprire conti e fare trading in modo improprio. Dopo la notizia, gli investitori hanno ritirato oltre 790 milioni di dollari dalla borsa di criptovalute cinese nell’arco di 24 ore.
TikTok, ex dirigente denuncia: forniti al Pcc dati su attivisti pro-democrazia di Hong Kong
Un ex dirigente di ByteDance, la società madre di Tik Tok, ha riferito che nel 2018 il Partito comunista cinese avrebbe ottenuto accesso ai dati degli utenti di Hong Kong. L’accusa è stata formalizzata in un documento legale in cui l’ex dirigente afferma che i funzionari del Pcc sono entrati in possesso delle informazioni di rete, dei codici di identificazione delle schede SIM e degli indirizzi IP degli utenti Tik Tok residenti nell’ex colonia britannica. L’obiettivo sarebbe stato quello di identificare manifestanti e attivisti per i diritti civili. Le accuse fanno parte di un nuovo documento in una causa per licenziamento illegittimo presentata all’inizio di maggio presso la Corte Superiore di San Francisco da Yu Yintao, ex dirigente di ByteDance. L’azienda cinese nega tutto e si oppone alla richiesta di risarcimento di Yu.
A cura di Agnese Ranaldi; ha collaborato Alessandra Colarizi
Laureata in Relazioni internazionali e poi in China&Global studies, si interessa di ambiente, giustizia sociale e femminismi con un focus su Cina e Sud-est asiatico. Su China Files cura la rubrica “Banbiantian” sulla giustizia di genere in Asia orientale. A volte è anche su La Stampa, il manifesto, Associazione Italia-Asean.