I titoli della rassegna di oggi:
– La Cina inasprisce le misure in risposta alle provocazioni di Pyongyang
– Debutto di Aung San Suu Kyi da ministra degli esteri, con la Cina
– Ricercata in tutto il mondo figura chiave dell’immigrazione illegale cinese in Europa
– Diecimila nuovi posti di lavoro per i neolaureati cinesi
– L’ex vicecapo della Commissione militare centrale Guo Boxiong «ha confessato»
– Raid della polizia russa contro le sedi della setta giapponese Aum Shinrikyo
– L’ex presidente birmano Thein Sein monaco per cinque giorniLa Cina inasprisce le misure in risposta alle provocazioni di Pyongyang
Il ministero del commercio cinese ha proibito l’importazione di oro e terre rare dalla Corea del Nord, a cui si aggiunge il divieto sull’export verso il paese di carburante e altri prodotti petroliferi utilizzati come combustibile per razzi. Non verrà invece colpito il commercio di carbone e minerale di ferro se i proventi sono finalizzati alla «sussistenza». Sinora, l’impegno cinese nell’implementazione delle sanzioni approvate dal Consiglio di sicurezza dell’Onu è stato messo in dubbio dai controlli particolarmente rilassati a cui sono sottoposti gli scambi transfrontalieri, come mette in luce un reportage realizzato dal New York Times al confine sino-nordcoreano.
Debutto di Aung San Suu Kyi da ministra degli esteri, con la Cina
Martedì, il premio Nobel ha ricevuto il ministro degli esteri cinese Wang Yi da pari a pari, nel primo meeting di alto livello tra Cina e Myanmar da quando il governo diretto dalla Lega nazionale per la democrazia ha assunto ufficialmente la guida del paese la scorsa settimana. L’incontro è avvenuto all’indomani dall’assegnazione alla Guangdong Zhenrong Energy della costruzione di una raffineria nel sudest del paese.
Per Pechino è di importanza cruciale riuscire a consolidare il rapporto con i nuovi leader, in un momento in cui la storica dipendenza birmana dal gigante della porta accanto viene messa a rischio dall’arrivo di nuovi player. «Il ruolo della Cina nel futuro del Myanmar è inconfutabile», scriveva lunedì l’agenzia statale Xinhua. L’establishment cinese aveva già provveduto a rompere il ghiaccio – con quella che allora era l’opposizione -, invitando la «Lady» a Pechino nel 2014.
Ricercata in tutto il mondo figura chiave dell’immigrazione illegale cinese in Europa
Si chiama Chen Xiaomin l’uomo che tra il 2001 e il 2011 ha permesso a oltre mille cinesi di immigrare clandestinamente in Portogallo, attraverso l’emissione di falsi documenti e la creazione di «società fantasma». Un business che gli ha fruttato almeno 5 milioni di euro. Arrestato e rilasciato su cauzione nel 2011, è stato condannato in contumacia a 12 anni di carcere per 460 reati, dalla contraffazione al riciclaggio di denaro. Secondo i dati ufficiali, nel 2014 erano 21.402 i cinesi risiedenti in Portogallo, ma i rappresentanti della diaspora cinese li considerano numeri sottostimati di circa il 40-50 per cento.
Diecimila nuovi posti di lavoro per i neolaureati cinesi
È quanto il premier cinese Li Keqiang si aspetta dalla riforma fiscale, che quest’anno dovrebbe ridurre i costi per le imprese di 500 miliardi di yuan. Per Li, la Cina tornerà a crescere grazie a un mix di sgravi fiscali, snellimento della burocrazia e innovazione. Una previsione che bilancia le stime cupe della Reuters, secondo la quale, nei prossimi 2-3 anni, le riforme porteranno al licenziamento di 6 milioni di lavoratori nel settore statale.
Chi ha ragione? Per il momento i mercati propendo per la vulgata ufficiale. Nella giornata di martedì le borse di Shenzhen e Shanghai hanno chiuso in crescita rispettivamente del 2,6 e dell’1,4 per cento. Meno positiva la valutazione del Fondo monetario internazionale, che prevede un contagio globale sulla scia delle incertezze cinesi.
L’ex vicecapo della Commissione militare centrale Guo Boxiong «ha confessato»
Verrà processato per corruzione Guo Boxiong, l’ex vicecapo della Commissione militare centrale, l’organo decisionale delle forze armate cinesi. Lo scorso anno era stato espulso dal partito e messo sotto indagine dalle autorità militari. Nello specifico, Guo e famiglia parrebbero aver ricevuto ingenti somme di denaro in cambio di favori. Si parla di 80 milioni di yuan 10,8 milioni di euro), secondo fonti non ufficiali consultate dal South China Morning Post. Guo avrebbe «confessato tutto».
Nell’ultimo anno l’esercito più numeroso del mondo è stato sottoposto a drastiche riforme ed epurazioni eccellenti. Finora Guo è il generale di più alto rango ad essere finito sotto inchiesta per corruzione dalla fondazione della Repubblica popolare.
Raid della polizia russa contro le sedi della setta giapponese Aum Shinrikyo
La polizia russa ha perquisito 25 sedi del culto giapponese Aum Shinrikyo, la setta fuorilegge che nel 1995 attaccò con con il gas nervino la metropolitana di Tokyo, uccidendo 13 persone e ferendone altre 5.000. Il raid ha interessato le abitazioni e i luoghi di culto dei sospetti praticanti a Mosca e San Pietroburgo. Dieci sono le persone arrestate, mentre 44 russi espulsi dal Montenegro sono sotto indagine.
Secondo gli inquirenti, il culto – che, sebbene vietato, si stima abbia circa 30mila seguaci nella Federazione – sarebbe accusato dell’estorsione di donazioni. Operazioni di «pulizia» erano state precedentemente avviate a marzo in Montenegro e a ottobre a Mosca.
L’ex presidente birmano Thein Sein monaco per cinque giorni
A meno di una settimana dall’insediamento del nuovo governo, l’ex presidente birmano si è raccolto in ritiro presso il monastero di Dhamma Dipati, in un’amena località vicino Mandalay. Quella della permanenza temporanea nei monasteri è un’usanza piuttosto diffusa nel paese buddhista, dove spesso i giovani di sesso maschile diventano novizi in tenera età per poi ritornare dietro le mura monastiche da adulti. Da quanto si apprende da una nota del ministero dell’informazione birmano, Thein Sein avrebbe avuto la «vocazione» a gennaio, mentre presenziava alla World Buddhist Conference.