Il ministero degli Esteri cinese ha convocato l’ambasciatore statunitense a Pechino per protestare per la presenza di un incrociatore Usa a largo delle isole Spratly. Trilaterale Pechino-Tokyo-Seul previsto nel weekend. Cosco, compagnia di navigazione cinese, intende lanciare servizi regolari per collegare Cina e Europa via Artico. Esercito al centro del dibattito nel Plenum del Pcc. Giappone: a Shibuya i primi certificati di coppia per coppie gay. I roghi in Indonesia definiti "crimine contro l’umanità". CINA – Mar cinese meridionale
Il ministero degli Esteri cinese ha convocato l’ambasciatore statunitense a Pechino, Max Baucus, per protestare. Ieri l’incrociatore lanciamissili Lassen aveva compiuto un pattugliamento entro le 12 miglia nautiche – 22 chilometri – dalle installazioni artificiali cinesi nell’arcipelago conteso delle Spratly, nel Mar Cinese Meridionale. Due navi dell’Esercito Popolare di Liberazione avevano seguito gli americani durante l’intera operazione, lanciando anche un avvertimento. In seguito Pechino ha accusato Washington di volere militarizzare l’area e di minacciare l’integrità territoriale cinese.
Diversi esperti sottolineano però che si sta assistendo a un gioco delle parti ed escludono una escalation. Si sapeva da settimane che gli statunitensi avrebbero mandato navi in quell’area e la Cina non ha predisposto nessuna contromisura, limitandosi a protestare a giochi fatti. Non solo: continuano i contatti tra le forze armate dei due Paesi e giusto una settimana fa una delegazione Usa ha visitato la portaerei cinese Liaoning. Restano due dottrine inconciliabili: per la Cina, quelle acque sono “mare nostrum” dove ogni controversia, se mai, va risolta bilateralmente con gli altri Paesi dell’area.
Gli Stati Uniti cercano invece di applicare la dottrina del “pivot to Asia”, cioè di spostare il proprio baricentro strategico verso l’Asia-Pacifico. La posta in gioco è il dominio lungo rotte commerciali importantissime, dove passa un terzo del petrolio commercializzato al mondo, quello che sostiene le economie dell’estremo oriente.
CINA – Trilaterale con Tokyo e Seul
Nel weekend è previsto un summit trilaterale Cina-Giappone-Corea a Seul, che dovrebbe affrontare temi economici e fare passi avanti nella risoluzione di antiche controversie. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi comincia il carosello delle dichiarazioni invitando il Giappone a dare un taglio netto con il suo passato “inglorioso” per predisporre al meglio i dirimpettai. Il vertice trilaterale fu lanciato nel 2008 con scadenza annuale, ma fu poi tenuto a singhiozzo a causa delle tensioni tra i tre Paesi. Quest’anno è particolarmente importante perché avviene dopo il lancio della Trans Pacific Partnership da parte degli Usa. Per Pechino è un’occasione per “riagganciare” Giappone e Corea al proprio treno.
CINA – Passaggio a Nord-Est
La più grande compagnia di navigazione della Cina, COSCO, intende lanciare servizi regolari attraverso il Mar Glaciale Artico in direzione Europa. Il riscaldamento globale rende sempre più percorribile la rotta che passa a nord delle coste russe e Pechino non se la lascia scappare.
L’UE è il maggior partner commerciale della Cina e il percorso attraverso l’Artico, invece che per l’Oceano Indiano, taglierebbe i tempi di spedizione di ben nove giorni.
CINA – Il plenum e i militari
Il plenum del Partito comunista in corso a Pechino in questi giorni dovrebbe scegliere anche chi guiderà l’Esercito Popolare di Liberazione dal 2017. È qui infatti che si deciderà il rimpasto nella Commissione Militare Centrale, il supremo organo di controllo delle forze armate, presieduto da Xi Jinping e composto da 10 membri.
Tra i maggiori candidati a entrare nella CMC c’è il generale Zhang Youxia, 65 anni, fedelissimo del presidente. La riforma dell’esercito cinese punta a renderlo moderno ed efficiente in due modi: ripulendolo dal malaffare (da qui i continui giri di vite che colpiscono vecchi graduati, anche in pensione) e costituendo un comando unificato delle tre forze armate, sul modello Usa.
GIAPPONE – Primi "certificati di coppia" per le coppie gay a Shibuya
Qualche tempo fa, il distretto di Shibuya, a Tokyo, era salito agli onori della cronaca per essere la prima amministrazione pubblica in Giappone ad approvare una legge sul riconoscimento (seppur parziale) delle coppie omosessuali. Oggi il primo certificato di coppia è stato consegnato a una coppia di donne.
Dal prossimo mese il sistema sarà in piena operatività e c’è già un altro distretto della capitale giapponese, Setagaya, pronto a distribuire alle coppie gay lo stesso documento. Soddisfazione della prima coppia: sarà più facile per loro affittare un appartamento nel distretto e richiedere un’assicurazione sulla vita, un servizio fornito solitamente alle coppie eterosessuali sposate.
INDONESIA – Roghi "crimini contro l’umanità"
In Indonesia si sta consumando uno dei più gravi disastri ambientali a livello mondiale. "Un crimine contro l’umanità", è la definizione che le autorità indonesiane hanno dato per gli incendi che da almeno due mesi stanno devastando ettari ed ettari di foreste, avvolgendo Sumatra, ma anche Singapore e Malaysia di smog e cenere.
Almeno 500mila persone stanno affrontando problemi respiratori a causa dell’aria irrespirabile. Ed è una corsa contro il tempo per salvare specie animali a rischio, come gli oranghi. Tra le cause principali degli incendi si deve segnalare anche la deforestazione selvaggia che in Indonesia viene praticata da anni, soprattutto per far posto alle piantagioni della palma da olio, un prodotto sempre più richiesto a livello internazionale.
[Foto credit: chinadaily.com.cn]