In Cina e Asia – L’unità della Repubblica popolare secondo Xi

In by Gabriele Battaglia

I titoli della rassegna di oggi:

– L’unità della Cina secondo Xi
– Single Day da record per Alibaba
– Le metropoli cinesi sprofondano
– Guerra ai pirati nei mari filippini
– Il Vietnam rinuncia al nucleare L’unità della Cina secondo Xi

Il presidente cinese Xi Jinping ha fatto un forte richiamo all’unità e alla coesione della Cina. L’occasione è stato il 150esimo anniversario dalla nascita di Sun Yat-sen, primo presidente della Repubblica e padre del nazionalismo cinese. Il riferimento di Xi è alle crescenti tensioni nella periferia del gigante asiatico, in particolare a Hong Kong e Taiwan. L’interpretazione della Basic Law data dall’Assemblea nazionale del Popolo cinese, che ha squalificato due deputati filo-indipendentisti perché prestando giuramento non avevano riconosciuto Hong Kong parte integrante della Cina, rischia di provocare una nuova serie di esclusioni anche tra i parlamentari democratici più moderati e rinfocolare le tensioni con il ritorno in piazza il movimento degli ombrelli. Allo stesso tempo sono ai minimi i rapporti con Taipei, dove al governo siede la presidentessa Tsai Ying-wen e la maggioranza è degli autonomisti del Partito democratico progressista. La dirigenza cinese cerca quindi di mantenere una sponda nell’alleanza con i nazionalisti del Guomindang, la cui presidentessa la scorsa settimana ha incontrato Xi Jinping.

Single Day da record per Alibaba

Alibaba sta battendo un nuovo record nell’ormai classico Single Day, il maxi appuntamento dedicato allo shopping online sulle piattaforme del gruppo fondato da Jack Ma. Nella prima ora di vendite il giro d’affari aveva già superato i 5 miliardi di dollari, più di quanto realizzato nell’intera giornata dell’11 novembre nel 2013 e più di un terzo di quanto totalizzato lo scorso anno. L’edizione di quest’anno punta a essere globale, come le ambizioni del colosso di Hangzhou. L’inizio del Single Day alla mezzanotte (le 17 di ieri in Italia) è stato preceduto da un gran gala cui hanno partecipato star internazionali come Kobe Bryant e la famiglia Beckham. Daniel Zhang, ceo di Alibaba può pertanto vantare i risultati ottenuti. Ma sui numeri da record vuole vederci chiaro anche la Sec, l’autorità di borsa statunitense (Alibaba è quotata a Wall Street) che proprio sulle cifre del Single Day ha puntato la propria attenzione.

Le metropoli cinesi sprofondano

Le città cinese stanno lentamente sprofondando per il peso dell’eccessiva urbanizzazione. A Chengdu, capoluogo del Sichuan, il crescente numero di grattacieli ha portato il terreno a cedere di quasi 3 centimetri l’anno. Ma il problema è nazionale, secondo un rapporto del 2012, e riguarda almeno 50 metropoli, con il rischio che si aggravi per effetto della corsa all’urbanizzazione voluta dal governo per sostenere i consumi.

Guerra ai pirati nei mari filippini

Nella sua prima visita in Malaysia, Rodrigo Duterte ha concesso alle forze di Kuala Lumpur di entrare nelle acque territoriali filippine per fermare pirati e miliziani. A colloquio con il premier Najib Razak (rientrato anche lui nell’ottica di Pechino come Duterte) ha inoltre convenuto sulla necessità di coinvolgere anche l’Indonesia per rafforzare la sicurezza contro la pirateria. Nell’ultimo anno sono stati diversi i rapimenti a scopo di riscatto spesso perpetrati in Malaysia da gruppi con sede nel sud dell’arcipelago. Il prossimo 22 novembre intanto si incontreranno i ministri della Difesa malaysiano e indonesiano per discutere i dettagli dell’intesa.

Il Vietnam rinuncia al nucleare
La costruzione delle prime due centrali nucleari vietnamite è saltata. La domanda d’energia cala, assieme al costo delle altre fonti. Hanoi ha pertanto deciso di mettere da parte le ambizioni nucleari, una decisione che sarà ratificata la prossima settimana dall’Assemblea nazionale. Citato dalla stampa ufficiale il capo dell’Electricity of Vietnam Group ha tranquillizzato i vietnamiti sull’ipotesi che il Paese possa soffrire di carenze di corrente. Il nuovo piano energetico del governo, ha aggiunto, non prevede l’utilizzo del nucleare, ma di petrolio e carbone perché più economici.