I titoli di oggi:
- L’Ue lancia un’indagine sui sussidi alle aziende cinesi del fotovoltaico
- Cina, le aziende di Stato guideranno la corsa all’avanguardia tecnologica
- Uno studio dimostra come la Cina starebbe promuovendo il suo modello politico in Medio Oriente
- Il nuovo sistema operativo di Huawei può competere contro iOS e Android
- Hong Kong facilita le condizioni per il cambio di sesso delle persone trans
La Commissione europea ha avviato due indagini nel settore dell’energia solare fotovoltaica per verificare il ruolo “potenzialmente distorsivo” del mercato delle sovvenzioni estere concesse nell’ambito della realizzazione di un maxi-parco fotovoltaico da 110 megawatt in Romania, in parte finanziato dal Fondo europeo per la modernizzazione. Le due indagini prendono di mira imprese collegate alla Cina. Le prima procedura si muove nei confronti di un consorzio che riunisce il gruppo rumeno Enevo e una filiale – con sede in Germania – del colosso cinese Longi Green Energy Technology, primo produttore mondiale di celle fotovoltaiche. La seconda indagine riguarda un consorzio che unisce due filiali interamente controllate dallo stesso gruppo statale cinese Shanghai Electric, sotto la stretta supervisione del governo centrale. Secondo il regolamento sulle sovvenzioni estere, le aziende sono obbligate a notificare le loro gare d’appalto nel territorio dell’Ue quando il valore stimato del contratto supera i 250 milioni di euro e quando alla società sono stati concessi almeno 4 milioni di euro in contributi finanziari esteri da almeno un Paese terzo nei tre anni precedenti la notifica. La Commissione dovrà decidere entro il prossimo 14 agosto.
Cina, le aziende di Stato guideranno la corsa all’avanguardia tecnologica
La Cina ha istituito un team pionieristico di aziende statali per vincere la corsa all’avanguardia tecnologica. La Commissione per la supervisione e l’amministrazione dei beni di proprietà statale (SASAC) – che supervisiona 97 grandi conglomerati industriali – ha lanciato lo scorso 29 marzo un programma innovativo, rivolto ai principali conglomerati, per creare società unicorno (cioè imprese che hanno raggiunto una valutazione di mercato superiore a un miliardo di dollari) e start-up tecnologiche con l’obiettivo di sviluppare nuove innovazioni tecnologiche. Il progetto risponde alle alla richiesta del presidente Xi di sviluppare “nuove forze produttive di qualità”, una strategia globale per stimolare la crescita della seconda economia mondiale attraverso l’innovazione interna.
Uno studio dimostra come la Cina starebbe promuovendo il suo modello politico in Medio Oriente
La Cina sta rafforzando sempre più la promozione della narrativa e del modello politico cinese all’estero. Secondo uno studio della ricercatrice Niva Yau per il Washington Institute, Pechino sta fornendo ai funzionari governativi dei Paesi del Medio Oriente una formazione per sviluppare ed esportare il modello di governance cinese da applicare nella regione. E lo fa legando il suo successo economico ai meriti politici. Ciò avviene – secondo la ricercatrice – a scapito dei modelli di Stati Uniti, Europa e ad altre democrazie industrializzate avanzate dell’Asia orientale. I primi semi sono stati piantati nel 2016, quando Pechino ha pubblicato il suo primo progetto di politica estera per la regione intitolato “Istruzioni politiche per il Medio Oriente”. Per aumentare la loro portata, i corsi di formazione sulla governance sono combinati con programmi mirati al rafforzamento delle capacità legate al commercio: Pechino ha identificato settori di particolare interesse per la regione, come l’energia nucleare civile e militare e quello minerario.
Il nuovo sistema operativo di Huawei può competere contro iOS e Android
Secondo la rivista finanziaria Caixin, Huawei potrebbe avere successo laddove Microsoft, Samsung e Alibaba hanno fallito: mettere in campo un formidabile terzo sistema operativo mobile per competere con iOS di Apple e Android open source. HarmonyOS Next del gigante tecnologico cinese, presentato a gennaio come la versione più recente del suo sistema operativo proprietario, ha segnato un significativo allontanamento dalle precedenti versioni compatibili con Android. La mossa ha segnala la determinazione di Huawei nel creare un proprio ecosistema autosufficiente di applicazioni mobili come quelle costruite attorno a iOS e Android.
Il modello potrebbe avere un effetto enorme nello stimolare ulteriormente l’industria tecnologica cinese. Huawei stima che la creazione di app per HarmonyOS genererà almeno 3 milioni di posti di lavoro.
Hong Kong facilita le condizioni per il cambio di sesso delle persone trans
Il governo di Hong Kong ha allentato alcune restrizione che rendevano più complicato per le persone transgender ottenere un cambio del genere sulle loro carte d’identità. Secondo l’ultimo provvedimento, le donne transgender si devono sottoporre a una rimozione chirurgica dei loro genitali per poter avere una modifica della carta d’identità. Gli uomini transgender, invece, dovranno subire mastectomie bilaterali, ma il governo non richiederà più procedure aggiuntive come l’isterectomia e la creazione di nuovi genitali. I richiedenti dovranno inoltre soddisfare altri criteri, come gli esami del sangue per il controllo casuale del loro profilo ormonale. È il risultato atteso dopo la sentenza storica dell’Alta Corte di Hong Kong che nel 2023 ha stabilito che richiedere alle persone transgender di sottoporsi a quello che a un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso violasse i diritti umani.
A cura di Serena Console
Sanseverese, classe 1989. Giornalista e videomaker. Si è laureata in Lingua e Cultura orientale (cinese e giapponese) all’Orientale di Napoli e poi si è avvicinata al giornalismo. Attualmente collabora con diverse testate italiane.