Pechino approfitta del vuoto lasciato da Trump nelle Nazioni Unite
Dall’Assemblea Generale dell’ONU in corso in questi giorni sono emersi due trend importanti: il sempre più pronunciato allontanamento di Washington dalla comunità internazionale e il conseguente rafforzamento di Pechino. In un solo anno, infatti, Trump si è ritirato dall’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, ha interrotto il dialogo in merito alle politiche di migrazione, non ha supportato l’accordo sul nucleare iraniano e ha abbandonato il Consiglio per i diritti umani. Pechino invece si è dimostrata sempre più attiva e sicura di sé. L’agenda cinese prevede infatti la creazione di nuove alleanze e l’investimento di grosse somme di denaro, soprattutto per la promozione di concetti chiave per Pechino, tra cui il noto approccio “win-win”, e di programmi di sviluppo internazionale in cui ricade la Belt & Road Initiative. Seppur accusata di eccessiva retorica, la Cina è sempre più alla ricerca dell’aiuto dell’ONU per legittimare un proprio modello di sviluppo e di cooperazione internazionale che un domani possa porsi come ulteriore opzione a quello americano.
Chi vincerà la corsa alla ricerca quantistica?
Washington sta dando forma ad un piano per finanziare la ricerca quantistica, una scelta che potrebbe rivelarsi fondamentale per gli avanzamenti nel campo della potenza di calcolo e delle comunicazioni. Secondo gli esperti, infatti, sviluppi in questi campi risulterebbero in un vantaggio industriale e militare garantendo alla nazione in testa una crescita economica senza precedenti. Gli Stati Uniti starebbero dunque cercando di lanciare una strategia coordinata per vincere la gara contro la Cina. Il piano lanciato da Washington prevede un investimento totale di 1 miliardo di dollari nell’arco di 10 anni. Il Dipartimento dell’Energia americano ha già stanziato 218 milioni di dollari in fondi di ricerca, ai quali si aggiungono i 31 milioni di dollari da parte della National Science Foundation. Questi fondi tuttavia impallidiscono di fronte al laboratorio di scienza quantistica del valore di 1 miliardo di dollari pianificato da Pechino, e che riceverà negli anni a venire ulteriori 15 miliardi di dollari. Secondo Elsa Kenia, membro del Center for a New American Security, gli Stati Uniti hanno ancora un vantaggio competitivo nella ricerca quantistica, ma la Cina sta facendo passi da gigante, soprattutto a seguito del piano di ricerca lanciato da Pechino nel 2013.
Sta arrivando la “pentola di fuoco”
L’hot pot, o fondue cinese, è un piatto assai popolare in Cina e consiste nella cottura di carne e verdure all’interno di una pentola di brodo bollente, spesso piccante. Haidilao è tra le più famose catene di fondue cinese, soprattutto grazie ai servizi offerti ai clienti, tra cui figurano lucidatura delle scarpe, manicure e giochi da tavolo che rendono l’attesa in coda meno snervante. Haidilao spera di ottenere il successo avuto in patria anche all’estero e di espandersi ben oltre le sue due attuali location in California e a New York. Per inseguire questo sogno, l’azienda cinese questo mercoledì cercherà di raccogliere oltre 1 miliardo di dollari mediante offerta pubblica iniziale (IPO) sul mercato azionario di Hong Kong. Secondo Darcy Zhang, esperta di cucina con base a Shanghai, per sfondare all’estero “Haidilao dovrà modificare il menù e i servizi-extra offerti, in quanto questi ultimi potrebbero non essere graditi a clienti stranieri”.
Primo test di volo di Feihong 98, velivolo commerciale senza equipaggio
Il primo test di volo del Feihong 98, veicolo aereo senza equipaggio adibito a trasporto commerciale, è stato un successo. Il velivolo – nato dalla cooperazione tra Shunfeng Express (SF), azienda cinese di spedizioni e di logistica, e la China Aerospace Times Electronics – è stato progettato per effettuare consegne in aree rurali, di montagna e su isole oceaniche. Il velivolo, con una capacità di 1.5 tonnellate, può essere impiegato anche in operazioni militari di soccorso. Grazie al successo di questo primo test, SF consolida la propria posizione in testa nel settore delle consegne in Cina. La produzione di massa del Feihong 98 comincerà solo a seguito dell’approvazione di alcune specifiche tecniche.