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In Cina e Asia – Listini cinesi ai massimi dal 2008

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Listini cinesi ai massimi dal 2008
  • Cina, nuove misure per rilanciare l’immobiliare
  • Xi Jinping conferisce le medaglie alla comunità scientifica
  • Taiwan, dagli Usa 567 milioni di dollari di aiuti militari
  • Assemblea generale Onu, Cina e Brasile uniti per il piano di pace in Ucraina
  • Assemblea Onu, Wang Yi chiede il cessate il fuoco e India critica Pakistan
  • Cina, lancio del primo satellite “riutilizzabile”
  • Cina, rivelato design tuta spaziale per sbarco sulla luna
  • Cina, noto accademico critica il sistema monopolistico di Huawei
  • Assemblea Onu, l’India si scaglia contro il Pakistan
  • Corea del Sud, disegno di legge contro deepfake

La banca centrale cinese ha dichiarato domenica 29 settembre che chiederà agli istituti di credito del paese di abbassare i tassi ipotecari sui mutui  esistenti. Il tetto verrà fissato a non meno di 30 punti base (bps) al di sotto del tasso di prestito primario (LPR), il tasso di riferimento della banca centrale per i mutui. L’annuncio è giunto contestualmente alla revoca di tutte le restrizioni sugli acquisti di case nella città di Guangzhou, mentre a Shanghai e Shenzhen si lavora all’allentamento delle restrizioni sugli acquisti di case da parte dei non residenti, oltre a una sforbiciata di non meno del 15% al tasso minimo di acconto per le prime case. Le ultime misure seguono il lancio martedì del più corposo pacchetto di stimoli stanziato dalla People’s Bank of China negli ultimi anni.

Sono molti però gli esperti a ritenere insufficienti gli interventi senza una manovra fiscale. Secondo l’ex consulente della banca centrale Yu Yongding, i consumi interni nell’immediato non basteranno per raggiungere un obiettivo di crescita del 5%, che richiede invece nuovi investimenti infrastrutturali nonostante l’indebitamento delle amministrazioni locali.

Listini cinesi ai massimi dal 2008
Gli stimoli hanno avuto un effetto dirompente sui mercati. Come riportano Milano Finanza, “le azioni cinesi stanno invertendo come non mai la debolezza del 2024, salendo per il nono giorno consecutivo mentre gli stimoli governativi attirano di nuovo gli investitori in uno dei mercati più venduti negli ultimi due anni”. L’indice CSI 300 è balzato fino al 8,5% lunedì, il massimo giornaliero dal 2008, mentre i trader corrono ad acquistare azioni nell’ultima seduta prima della chiusura delle borse di una settimana per celebrare il Festival dell’Autunno. L’indice, che ha perso oltre il 45% dai massimi del 2021 fino a metà settembre, da allora è salito di oltre il 20%.
La reazione dei mercati sembra ignorare la contrazione del pmi manifatturiero, che a settembre si è assestato al 49,8, leggermente in miglioramento rispetto al 49,1 di agosto ma comunque sotto quota 50, la soglia che segna l’inizio dell’espansione.
Xi Jinping conferisce le medaglie alla comunità scientifica

Domenica 29 settembre, nell’ambito delle celebrazioni in vista del 75° anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese (che cade il primo ottobre), Xi Jinping ha conferito medaglie e titoli onorifici a personalità importanti per la ricerca spaziale, della genetica e della medicina. Alla comunità scientifica ha chiesto un grande impegno negli sforzi per rendere la Cina una superpotenza modernizzata. A essere insigniti della Medaglia della Repubblica sono stati, tra gli altri, Wang Yongzhi, pioniere del programma di volo spaziale con equipaggio, (venuto a mancare lo scorso giugno) e Li Zhensheng, genetista specializzato nella genetica del grano. Dilma Rousseff, ex presidente del Brasile oggi a capo della banca dei Brics, ha ricevuto la Medaglia dell’Amicizia, la più alta onorificenza conferita ai cittadini stranieri.

Assemblea generale Onu, Cina e Brasile uniti per il piano di pace in Ucraina

Venerdì 27 settembre, a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, Cina e Brasile hanno promosso il loro tentativo di mediare la pace tra Kiev e Mosca, sulla base del position paper cinese presentato già lo scorso anno. La speranza espressa dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi è che la comunità internazionale convochi una conferenza di pace che accolga una “discussione equa” di tutte le proposte e che eviti “il riemergere di una mentalità da Guerra Fredda”. Nel colloquio tenuto con il consigliere alla presidenza del Brasile, Celso Amorim, Wang Yi ha dichiarato che Cina e Brasile sono “partner strategici maturi”.

Poche ore dopo le rinnovate critiche del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla proposta congiunta (sostenendo che “la Russia può solo essere costretta alla pace”), Pechino e Kiev hanno discusso la possibilità di colloqui di “massimo livello”, alludendo all’eventualità di un incontro tra i leader tra i due paesi.

Assemblea Onu, Wang Yi chiede il cessate il fuoco e India critica Pakistan

Sabato 28 settembre, rivolgendosi all’Assemblea Generale delle Nazioni, Wang Yi ha chiesto il cessate il fuoco in Medioriente dopo le operazioni di Israele in Libano e l’attacco dove è rimasto ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, evidenziando, come di consueto, la necessità di rispettare la sovranità nazionale. L’alto funzionario cinese si è anche schierato contro l’egemonia e il protezionismo commerciale, aggiungendo che l’intenzione di Pechino è di espandere ulteriormente le politiche di riforma e apertura per resistere al  “disaccoppiamento e alla rottura delle catene di approvvigionamento”.

Assemblea Onu, l’India si scaglia contro il Pakistan

Sempre a New York, il ministro indiano degli Affari Esteri Subrahmanyam Jaishankar ha mosso critiche a Cina e Pakistan per aver minato l’integrità territoriale, riferendosi al progetto del Corridoio economico Cina-Pakistan (CPEC) da 62 miliardi di dollari che passa attraverso la regione contesa del Kashmir. Secondo Jaishankar, la difficile situazione economica del Pakistan, un paese definito “disfunzionale”, dipende dal “karma” ed è da imputare a scelte intraprese in modo consapevole e che hanno avuto “conseguenze disastrose”.

Taiwan, dagli Usa 567 milioni di dollari di aiuti militari

Il presidente americano Joe Biden ha delegato al Segretario di Stato l’autorità “di disporre l’erogazione di un budget fino a 567 milioni di dollari in articoli e servizi per la difesa del Dipartimento della Difesa, nonché in istruzione e addestramento militare, per fornire assistenza a Taiwan”. Lo ha dichiarato la Casa Bianca senza fornire ulteriori dettagli. Ad aprile, l’amministrazione Biden ha firmato una legge che stanzia miliardi di dollari in finanziamenti per Ucraina, Israele e Taiwan, ma le forniture a Kiev hanno rallentato le spedizioni precedentemente concordate con Taipei.

Cina, lancio del primo satellite “riutilizzabile”

Venerdì 28 settembre la Cina ha lanciato con successo Shijian 19, il suo primo satellite che potrà essere “riutilizzabile” dopo il rientro. In un comunicato stampa, l’Agenzia spaziale cinese (CNSA) ha dichiarato che il satellite è stato portato nell’orbita prestabilita da un razzo Lunga Marcia 2D, decollato da Jiuquan, nel nord-ovest del paese. L’operazione, che si svolge grazie a un equipaggiamento fornito da altri cinque paesi, tra cui Thailandia e Pakistan, rafforzerà la ricerca scientifica in particolar modo sulla microgravità.

Cina, rivelato design tuta spaziale per sbarco sulla luna

La Cina ha rivelato il design della sua prima tuta spaziale lunare, segnando un ulteriore passo verso lo sbarco sulla Luna con equipaggio, previsto entro il 2030. Presentata dalla China Manned Space Agency (CMSA) in occasione del Terzo forum tecnologico sulle tute spaziali a Chongqing, la tuta leggera è realizzata in un tessuto progettato per proteggere dalle temperatura estreme e dalla polvere lunare e per facilitare i movimenti nell’ambiente lunare a bassa gravità. La CMSA ha anche lanciato una campagna pubblica per trovarle un nome che rimandi ai concetti della cultura tradizionale cinese e della tecnologia moderna.

Cina, noto accademico critica il sistema monopolistico di Huawei

Sun Ninghui, ricercatore della prestigiosa Accademia cinese delle scienze (CAS) e presidente della China Computer Federation, la più grande comunità di informatici in Cina, ha mosso delle critiche contro il gigante tech Huawei. In un video pubblicato le scorse ore sulla piattaforma di video Bilibili, Sun ha definito il modello di sviluppo della Bih Tech come troppo chiuso e monopolistico, aggiungendo che il dominio schiacciante della società sulla catena produttiva cinese non favorirebbe la costruzione di un sano ecosistema dell’innovazione e ostacolerebbe la posizione di Pechino nella guerra tecnologica con Washington. Si tratterebbe di un segno di una crescente spaccatura tra mondo accademico e imprenditoriale.

Corea del Sud, disegno di legge contro deepfake

Lo scorso 26 settembre la Corea del Sud ha approvato un disegno di legge che rafforza le pene per il possesso o la visione di immagini e video deepfake sessualmente espliciti. A oggi, chi realizza contenuti pornografici deepfake con l’intenzione di distribuirli è punibile con cinque anni di carcere o una multa di 50 milioni di won. Ma se la proposta di legge passerà al vaglio del presidente Yoon Suk Yeol, il solo possesso di tale materiale (indipendentemente dall’intenzione) sarà punibile con sette anni di detenzione. Il tema ha sconvolto l’attenzione pubblica in particolar modo dallo scorso agosto, quando la polizia sudcoreana ha fatto sapere di stare indagando su oltre 500 casi di contenuti deepfake generati con l’intelligenza artificiale e condivisi illegalmente su gruppi Telegram. Nel 2024 i casi di questo tipo reigistrati dalle forze di polizia sono stati più di 800, a fronte dei soli 156 segnalati nel 2021. Secondo la polizia, la maggior parte delle vittime e degli autori sono adolescenti.