I titoli della rassegna asiatica di oggi.
– Librai di Hong Kong sotto inchiesta
– Doping di stato in Cina
– Patto Cina-Russia per l’energia: la fine del petroldollaro?
– Thailandia: bridge illegaleLibrai di Hong Kong sotto inchiesta
La polizia cinese ha per la prima volta ammesso che tre dei cinque librai di Hong Kong scomparsi ormai da settimane sono sotto inchiesta per attività illegali. Lo scrivono in una lettera inviata alle autorità di Hong Kong. La polizia del Guangdong non entra nei dettagli delle accusa. Si ritiene inoltre che atri due librari, Gui Minhai e Lee, siano stati prelevati con la forza rispettivamente dalla Thailandia e dall’ex colonia britannica e siano stati portati in Cina.
La libreria attorno cui gravitavano i cinque è nota per pubblicare volumi scandalistici e critici contro la leadership cinese. Il caso ha suscitato le proteste di Stati Uniti e Unione europea. Da parte di Pechino non sono però ancora arrivate parole chiare sulla sorte egli scomparsi
Doping di Stato in Cina
Una lettera di 21 anni riapre le accuse di doping di Stato contro la Cina. La missiva è firmata Wang Junxia, primatista mondiale dei 3000 e dei 10.000 metri piani, che assieme ad altre nove compagne ha accusato il tecnico Ma Junren di averle costrette a doparsi. Il coach, il cui team era stato chiamato «l’esercito di Ma», era già stato accusato altre volte di somministrare agli atleti sostanze illecite. La lettera scritta nel 1995, finora non era mai stata resa pubblica. Wang rischia ora di perdere medaglie e primato.
Patto Cina-Russia per l’energia: la fine del petroldollaro?
La Russia è il nuovo principale fornitore di petrolio per la Cina. Mosca ha superato i sauditi, un tempo principali partner di Pechino e ora alle prese con l’andamento altalenante (ma in generale al ribasso) del prezzo del greggio. Negli ultimi cinque anni Riyad ha perso terreno, non reggendo il ritmo di esportazioni verso la Cina dei russi. Un processo in cui la valuta ha giocato un ruolo non secondario. La Russia accetta infatti transazione in yuan, favorendo così il processo di internazionalizzazione della divisa cinese. A scapito del dollaro.
Thailandia, bridge illegale
La campagna della giunta militare golpista contro la criminalità ha scelto un bersaglio inusuale: un gruppo di anziani stranieri appassionati di carte. La polizia ha condotto un raid in un bridge club di Pattaya e ha arrestato almeno 32 stranieri in gran parte britannici, accusati di gioco d’azzardo.
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