In Cina e Asia – Libertà e foglio di via per l’attivista Dahlin

In by Gabriele Battaglia

Peter Dahlin, l’attivista svedese arrestato nei giorni scorsi dalle autorità cinesi, è stato liberato ed espulso dalla Repubblica popolare. Per marcare il 70esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, il governo cinese ha varato un’amnistia generale: liberi oltre 30mila detenuti, la maggioranza dei quali minorenni al momento della condanna. Bill Gates ha venduto a una compagnia cinese i diritti per la diffusione di centinaia di migliaia di foto, tra cui alcune immagini «storiche» delle proteste di Tian’anmen (compresa quella dell’uomo e del carro armato). Il primo ministro francese Hollande e il premier indiano Modi, a New Delhi per la Festa della repubblica indiana, hanno – quasi – chiuso un accordo per la vendita di 36 jet francesi all’India. Assolto il premier malaysiano Rajib: i misteriosi 681 milioni di dollari nel suo conto non erano mazzette, bensì «un regalo personale della corona saudita». La nostra rassegna del mattino.Attivista svedese liberato ed espulso dalla Cina

Peter Dahlin, secondo quanto confermato dall’ambasciata svedese in Cina alla stampa internazionale, è stato liberato ed espulso dalla Repubblica popolare cinese. Dahlin, arrestato all’inizio dell’anno, era accusato di attività illegali che «minacciano la sicurezza nazionale». L’avvocato svedese è tra i co-fondatori di Urgent Action Working Group, una ong di Pechino impegnata nel sostegno di azioni legali per la tutela dei diritti umani nel paese.

Dahlin, nei giorni precedenti, era stato protagonista di una «confessione» trasmessa sulla rete cinese Cctv. Stesso modus operandi che aveva portato le autorità cinesi a mostrare un video di Gui Minhai, uno dei «librai scomparsi» di Hong Kong, che «confessava» un omicidio per guida in stato di ebbrezza compiuto diversi anni fa. Gui, come Dahlin, è cittadino svedese, ma le autorità di Stoccolma non hanno ancora divulgato alcuna notizia nei suoi confronti.

Amnistia cinese: liberi oltre 30mila detenuti

Le autorità cinesi hanno liberato 31.527 detenuti per effetto di un’amnistia varata dal Comitato centrale del Pcc e firmata dal presidente Xi Jinping. La maggioranza dei detenuti, indica l’agenzia Xinhua, avevano iniziato a scontare la pena detentiva quando era minorenne ed era stata giudicata colpevole di «reati minori», con pene inferiori a tre anni. Ma nel gruppo ci sarebbero anche cittadini cinesi ottuagenari, reduci della Guerra civile cinese (a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso).

Secondo le autorità, i detenuti liberati «non rappresentano più una minaccia alla sicurezza nazionale». L’amnistia è stata voluta per celebrare il 70esimo della fine della Seconda guerra mondiale.

Bill Gates vende i diritti d’autore di migliaia di foto a una compagnia cinese: c’è anche La Foto di Tian’anmen

La compagnia di diritti d’autore di materiale audiovideo Corbis, fondata e presieduta da Bill Gates nel 1989, ha raggiunto un accordo economico per la vendita a Visual China Group dei diritti di centinaia di migliaia tra foto, video, documentari e immagini. Nel pacchetto, rivela Reuters, c’è anche una serie di «foto storiche» scattate in Cina, tra cui l’immagine simbolo delle proteste di piazza Tian’anmen: l’uomo con la busta di plastica che ferma il carro armato.

Il timore è che, col passaggio di proprietà delle immagini, d’ora in poi le foto storiche dal contenuto politicamente sensibile possano essere censurate a livello globale: eventualità che la Visual China Group sembra avere già escluso, raggiungendo un accordo per la distribuzione delle immagini con Getty Images (in tutto il mondo, tranne in Cina).

Hollande in India per la Festa della Repubblica: accordi su aerei militari e cooperazione

Il primo ministro francese è ospite d’onore di Narendra Modi, col quale parteciperà alla tradizionale parata per il centro amministrativo di New Delhi in progamma per oggi in occasione della Festa della Repubblica. Durante la visita, India e Francia hanno raggiunto un accordo per l’acquisto, da parte di New Delhi, di 36 jet da combattimento prodotti dalla francese Rafale: operazione che si inserisce nel progetto di ammodernamento della propria flotta militare da parte dell’India, ferma a tecnologie e armamenti di fattura sovietica. Nonostante l’affare sia dato per concluso, le parti devono ancora definire il valore economico della transazione.

Modi e Hollande, in una conferenza stampa congiunta, hanno manifestato l’obiettivo comune di India e Francia nella lotta contro il terrorismo internazionale.

Assolto dalle accuse di corruzione il primo ministro della Malaysia

Le autorità malaysiane questa mattina hanno assolto il premier Najib Razak dalle accuse di corruzione mosse contro di lui alcuni mesi fa. Secondo i giudici, la somma di 681 milioni di dollari depositata misteriosamente sul conto personale del premier non sarebbe frutto di illeciti, bensì un «regalo personale» dell’Arabia Saudita. Gli inquirenti sospettavano i fondi fossero frutto di una «donazione politica» da parte di un ignoto «sostenitore mediorientale».

In una conferenza stampa, l’avvocato di Najib ha chiarito che 620 milioni di dollari sono stati restituiti alla corona saudita poiché «inutilizzati». Alla richiesta di dettagli circa la motivazione di un trasferimento così ingente da parte dell’Arabia Saudita, l’avvocato ha chiarito che trattasi di «questioni personali tra Najib e la famiglia saudita».

[Foto credit: nyt.com]