In Cina e Asia – Le rivelazioni del libraio rapito

In by Gabriele Battaglia

I titoli della nostra rassegna di oggi:

– Le rivelazioni del libraio rapito
– Torna la protesta a Wukan
– Chiarezza sui finanziamenti del Pcc
– La Marina Usa revoca il divieto di bere alcolici per i soldati in Giappone
– Un ipotetico intervento militare in Corea del Nord, visto da Stratfor
Le rivelazioni del libraio rapito

Rompendo il silenzio che aveva caratterizzato il comportamento dei suoi colleghi anche loro rapiti dai cinesi e tornati da pochi mesi a Hong Kong, Lam Wing-kee ha denunciato le condizioni di detenzione cui è stato sottoposto in Cina e fornito dettagli sul suo sequestro. Lam fu rapito assieme ad altri cinque scrittori ed editori, tutti gravitanti attorno alla Causeway Bay Bookstore, specializzata nella pubblicazione di libri scandalistici sui leader cinese e ultimamente proprio sul presidente Xi Jinping.

In conferenza stampa Lam ha raccontato di essere stato prelevato dagli agenti cinesi al confine tra Hong Kong e la Cina continentale, ammanettato e bendato, quindi portato a Ningbo, distante circa 1.000 chilometri dalla frontiera e li detenuto da novembre a marzo senza poter contattare famiglia e legali, subendo pressioni psicologiche fino alla confessione forzata in diretta televisiva.

Successivamente fu trasferito in un altro centro della provincia meridionale del Guangdong, dove è rimasto fino a pochi giorni fa. La vicenda dei cinque librai ha suscitato pesanti critiche, in particolare sui limiti dell’applicazione della Basic Law e dello Stato di diritto nell’ex colonia britannica.

Torna la protesta a Wukan

Nuovo malcontento a Wukan. Le ragioni sono sempre le stesse, la confisca di terre, che nel 2011 catapultò il villaggio nella provincia del Guangdong all’attenzione mondiale per essere diventato la piazza di una protesta popolare che sfidò il Partito comunista, almeno nelle sue ramificazioni locali, costringendo tuttavia le autorità locali ad intervenire.

I cittadini riuscirono a cacciare i vecchi quadri e ottennero la possibilità di eleggere la guida del paese, in seguito caduta sempre per accuse di corruzione. Per la prossima settimana gli abitanti di Wukan  preparano una nuova protesta, anche in questo caso contro l’appropriazione di terre di cui accusano politici e immobiliaristi.

Chiarezza sui finanziamenti del Pcc

La commissione disciplinare del Partito comunista chiede trasparenza sui finanziamenti, in particolare sulle quote d’iscrizione dei membri. In particolare si è premurata affinché le quote siano pagate con regolarità. Secondo i dati, gli 87 milioni di iscritti al Pcc hanno versato complessivamente 570 milioni di yuan. Di questi 290 milioni da alti funzionari. La commissione ha inoltre chiarito che le quote devono essere utilizzate esclusivamente per finanziare le attività del partito. Come per le tasse anche le quote sono progressive a seconda del reddito dei membri.

La Marina Usa revoca il divieto di bere alcolici per soldati in Giappone

Il divieto di bere alcolici per i soldati Usa di stanza in Giappone è stato revocato. Il divieto era stato imposto dopo l’arresto di un militare che ubriaco aveva investito  due persone sull’isola di Okinawa. Le tensioni tra la comunità locale e le truppe a stelle e strisce non sono nuove. L’incidente è avvenuto quando sono trascorse poche settimane dall’arresto di un civile statunitense che lavorava per la base, accusato dell’omicidio di una ventenne. Resta inoltre il ricordo dello stupro del 1995.

I soldati potranno bere soltanto a casa o all’interno della base, non fuori. Sia il governo locale di Okinawa sia parte della popolazione spingono per il trasferimento della Paese. Già per questa domenica è prevista una manifestazione cui potrebbero partecipare migliaia di dimostranti.


Un ipotetico intervento militare in Corea del Nord, visto da Stratfor

Il think tank statunitense Stratfor ha delineato un possibile scenario militare nella crisi nordcoreana. La colonna portante contro il nucleare di Pyongyang,scrivono gli analisti, dovrà essere l’utilizzo di bombardieri B-2, circa una decina, e degli F-22, schierandone 24. A questi mezzi si unirebbero due dei quattro sottomarini classe Ohio al largo delle coste nordcoreane. Il rapporto si attende comunque la reazione di Pyongyang. L’artiglieria potrebbe creare gravi danni a Seul. Il possibile scenario ipotizza migliaia di vittime civili.