Gli 84 delegati del Cio hanno scelto Pechino per ospitare le olimpiadi invernali del 2022. Guo Boxiong, ex vice-presidente della potentissima Commissione militare centrale, è stato espulso dal Partito comunista per presunta corruzione. Myanmar ha rilasciato 155 cinesi che erano in carcere per disboscamento illegale. Ci potrebbe essere un "oceano" nascosto in una delle zone più aride della terra in Xinjiang. il pastore protestate coreano-canadese detenuto dal regime dallo scorso gennaio ha ammesso i propri crimini contro il regime di Pyongyang. CINA – Pechino vince la sfida olimpica
Il verdetto è arrivato. Gli 84 delegati del Cio hanno scelto Pechino per ospitare le olimpiadi invernali del 2022. È la prima città in assoluto ad avere ospitato sia i giochi estivi sia quelli invernali. A suo vantaggio, l’esperienza maturata con le Olimpiadi del 2008 e la potenza sia economica sia politica ormai della Cina. A vantaggio della città kazaka, invece, soprattutto ragioni naturali: lì le montagne e la neve ci sono per davvero e infatti lo spot promozionale kazako ricorda che il 70 per cento degli impianti per le olimpiadi sono in città e la principale stazione sciistica è a soli 30 chilometri di distanza. Le due principali stazioni sciistiche cinesi si troverebbero invece a 60 e 140 chilometri da Pechino, dove in inverno fa freddo ma nevica poco. Ma le autorità cinesi giurano di avere abbastanza acqua per la neve artificiale e soprattutto promettono che in caso di scelta a loro favorevole si aprirà, nella Cina del nord, un mercato per gli sport invernali da 300 milioni di persone.
Infine i diritti umani con entrambe la scelte che sono criticate dagli attivisti per lo scarso rispetto da parte delle autorità dei loro Paesi. Tema controverso, su cui il comitato olimpico non è comunque mai stato particolarmente sensibile.
CINA – Generale-tigre in gabbia
Guo Boxiong, ex vice-presidente della potentissima Commissione militare centrale, è stato espulso dal Partito comunista per presunta corruzione e consegnato ai procuratori militari.
Le indagini preliminari accusano Guo di avere preso tangenti in cambio della concessione di promozioni nell’esercito. L’annuncio, molto simbolicamente, arriva alla vigilia dell’anniversario della fondazione dell’Esercito Popolare di Liberazione. Guo è il militare più anziano a essere indagato per corruzione. La sua espulsione arriva un anno dopo la caduta dell’ex generale Xu Caihou, anche lui vice-presidente della Commissione sotto l’ex presidente Hu Jintao. Il repulisti nell’esercito dovrebbe, nelle intenzioni di Pechino, renderlo più efficiente.
MYANMAR – Cinesi rilasciati
Myanmar ha rilasciato 155 cinesi che erano in carcere per disboscamento illegale, nel corso di un’amnistia di cui hanno beneficiato migliaia di prigionieri. La decisione potrebbe allentare le tensioni diplomatiche con Pechino. In tutto, sono 6.966 i prigionieri graziati, compresi i trafficanti di legname cinesi che erano detenuti nello Stato Kachin: 153 di loro erano stati condannati all’ergastolo, suscitando una protesta diplomatica della Cina. Nonostante l’avvicinamento di Myanmar all’Occidente a partire dal 2011, i suoi legami con la Cina restano fondamentali per il commercio, la sicurezza e l’energia. Si sono però deteriorate nell’ultimo anno, a causa dei combattimenti, in zona di confine, tra l’esercito birmano e la milizia ribelle Kokang. Alcuni contadini cinesi sono rimasti uccisi per errore durante un raid aereo.
CINA – Un oceano sotto il deserto
Ci potrebbe essere un "oceano" nascosto sotto una delle zone più aride della terra, secondo la scoperta di alcuni scienziati cinesi. La quantità di acqua salata sotto il bacino del Tarim, nella provincia nord-occidentale dello Xinjiang, potrebbe essere equivalente a 10 volte l’acqua di tutti i Grandi Laghi del Nord America. In pratica, si tratterebbe di depositi idrici sotto la sabbia del deserto del Taklimakan, il più grande della Cina. Se fosse vero, il concetto stesso di “deserto” sarebbe da rivedere, dicono gli scienziati cinesi. La scoperta è avvenuta quasi casualmente. Gli scienziati stavano calcolando le emissioni carboniche e hanno notato che nel bacino del Tarim si verifica quell’accentuato processo di assorbimento che è tipico dei mari e delle foreste. Successive ricerche avrebbero scoperto la presenza di vasti giacimenti di acqua sotterranea.
COREA DEL NORD – Confessioni alla coreana
Ha ammesso di essere colpevole di "crimini contro la Repubblica popolare democratica di Corea", il pastore protestate coreano-canadese detenuto dal regime dallo scorso gennaio. Secondo quanto riporta l’agenzia ufficiale KCNA, il reverendo Hyeon Soo-lim ha ammesso il proprio "complotto" per trasformare il Paese in uno stato religioso". Fermato sette mesi all’arrivo dalla Cina il religioso, secondo i sostenitori, si trovava nel Paese per ragioni umanitarie. La confessione di Hyeon ricalca tuttavia quelle di altri occidentali fermati dalle autorità nordcoreane, molti legati a movimenti protestanti, e costretti a leggere confessioni simili preparate da Pyongyang.