Le nuove armi cinesi fatte sfilare ieri in piazza Tian’anmen. Sdoganato il primo film con protagonisti personaggi gay in Cina. A processo Joshua Wong, leader studentesco della protesta di Hong Kong dello scorso anno. Scissione nel clan di yakuza Yamaguchi, l’allerta è alle stelle. Continua la disputa sulle mappe tra Cambogia e Vietnam. CINA – V-Day: le armi
Dai nuovi missili DF-21B e DF-5B al bombardiere strategico H-6K, passando per il tank ZTZ-99A. La parata di Pechino ha messo in mostra per la prima volta armi che rivelano il tentativo della Cina di proiettare la propria forza militare oltre i confini nazionali, soprattutto nei mari che la circondano. Ecco quali sono i principali dispositivi che hanno debuttato a Tian’anmen e dintorni.
CINA – Primo film gay sdoganato
Per la prima volta, un film con protagonisti gay circolerà nei cinema cinesi. Si tratta di “Seek McCartney”, storia d’amore tra due uomini – uno francese, uno cinese – girato dal regista Wang Chao, che ne ha dato la notizia sul suo account Weibo. L’omosessualità è stata depenalizzata in Cina nel 1997 e rimossa dalla lista delle malattie mentali nel 2001, ma le relazioni tra persone dello stesso sesso sono osteggiate da molte famiglie e nelle istituzioni.
CINA – Joshua Wong a processo
Ricordate Joshua Wong? Il leaderino studentesco di Hong Kong andrà a processo per il suo ruolo nell’irruzione all’interno della sede del governo della zona amministrativa speciale della Cina, circa un anno fa, durante il movimento Occupy. Wong si è dichiarato non colpevole durante l’udienza preliminare di mercoledì scorso. Il processo si terrà a ottobre.
GIAPPONE – scissione nel clan Yamaguchi, allerta guerra di mafia
Sempre più alti i livelli di allerta nella polizia giapponese in seguito alla notizia di una scissione nel clan Yamaguchi, l’organizzazione mafiosa più grande del paese arcipelago (oltre 60mila membri). Ieri le forze dell’ordine della provincia di Aichi, dove si trova Nagoya, la città di nascita dell’attuale boss della Yamaguchi-gumi Tsukada, hanno hanno tenuto una riunione di emergenza per affrontare la situazione. Alla base dello scontro interno al clan il desiderio del capo clan di spostare la base operativa dalla storica Kobe a Nagoya.
CAMBOGIA/VIETNAM – La fine della guerra delle mappe?
Phnom Penh grida vittoria. Le 25 mappe di epoca coloniale che il governo si è fatto consegnare dalla Francia proverebbero le ragioni cambogiane nella lunga disputa territoriale che oppone il Paese al Vietnam. La vicenda, nella Cambogia retta da un trentennio da Hun Sen, era diventata un caso politico, con senatori finiti in carcere per tradimento per aver accusato il governo di aver ceduto porzioni di territorio ad Hanoi e l’opposizione che imputava queste presunte concessioni alle mappe errate di cui l’esecutivo si sarebbe servito, disegnate in base a un accordo raggiunto quanto la Cambogia era sotto occupazione vietnamita negli anni Ottanta.
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