La competizione strategica con la Cina rientra tra i dossier a cui la NATO deve prestare attenzione, insieme a Russia e Iran. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Mike Pompeo in apertura al meeting per i 70 anni dell’Alleanza militare transatlantica che ieri ha riunito i ministeri degli Esteri dei 29 paesi membri. “Dobbiamo adattare la nostra alleanza per affrontare le minacce emergenti … che si tratti dell’aggressione russa, della migrazione incontrollata, degli attacchi informatici, delle minacce alla sicurezza energetica, della concorrenza strategica cinese – compresi la tecnologia e il 5G – e molte altre questioni”. Come anticipato dal Wall Street Journal, l’attenzione della NATO per il gigante asiatico copre diversi ambiti, dall’attivismo di Pechino nell’Artide alla Belt and Road passando per le forniture di Huawei in Europa. “Non vogliamo crearci un nuovo nemico e nemmeno spingere la Russia tra le braccia della Cina”, ha spiegato un funzionario europeo sottolineando le preoccupazioni del Vecchio Continente davanti alle pressioni messe in campo da Washington per emarginare la Cina sullo scacchiere occidentale. Intanto secondo Bloomberg, sfruttando l’ascesa di nuove derive populiste, Pechino è riuscito a creare un network di sostenitori politici tra la classe dirigente del Vecchio Continente anche in previsione delle elezioni europee di maggio [fonte: Reuters, Bloomberg, Wall Street Journal]
Funerali alternativi
E’ tempo di Qingming Jie in Cina, la festa dei morti celebrata con la rituale pulizia delle tombe. Negli ultimi tempi, tuttavia, la carenza di terra destinabile alla sepoltura ha portato le autorità a disincentivare – anche con le maniere forti – la costruzione di nuove tombe, da ultimo il caso della demolizione di strutture ritenute illegali a Fuzhou. E’ così che le amministrazioni di Pechino, Tianjin e della provincia dello Hebei hanno deciso di organizzare congiuntamente “funerali marini” nella baia di Bohai. I parenti, a bordo di una nave crociera, hanno sparso le ceneri dei loro cari in mare in un rituale di gruppo mirato a dare ordine a una pratica spesso condotta individualmente e in maniera caotica. Secondo Caixin, negli ultimi 20 anni sono state eseguite circa 50mila cerimonie marine mentre in passato personaggi autorevoli come Zhou Enlai e Deng Xiaoping sono stati sepolti in mare. Alla periferia di Pechino è invece tempo di funerali ecologici. Golf cart a forma di carro funebre e urne biodegradabili sono l’ultima soluzione adottata dal cimitero di Tianshou per risparmiare spazio. Il sistema permette di ospitare oltre 2000 urne rispetto alle 600 tombe tradizionali. Negli ultimi tempi, la carenza di terra per la sepoltura ha fatto schizzare i prezzi dei loculi oltre quelli delle case [fonte: Caixin, Guardian]
Crediti sociali per scongiurare le dimissioni
Cambiare troppo spesso lavoro potrà costare ai residenti nella provincia del Zhejiang una riduzione del proprio “credito sociale”, il sistema con cui le autorità cinesi mirano a premiare i buoni e punire i cattivi. Il progetto è stato annunciato in seguito a un incontro con le autorità locali durante il quale le aziende hanno esternato il loro disagio nei confronti delle frequenti dimissioni dei dipendenti. Il servizio della Jiangsu Broadcasting Corporation afferma che il piano è di facile esecuzione perché il dipartimento per le Risorse umane e la Previdenza sociale di Ningbo possiede già un “centro intelligente” che contiene informazioni di circa 10 milioni di persone in base alle loro carte di sicurezza sociale: “Usando i big data, è possibile vedere le loro capacità professionali, il loro tempo di impiego, gli ospedali e le farmacie preferiti” [fonte: Scmp]
A Xiongan la stazione ferroviaria più grande d’Asia
I residenti di Guanlimahu dovranno lasciare le proprie abitazioni per far posto alla “stazione ferroviaria più grande d’Asia”. Il villaggio è situato nella contea di Xiongan, prescelta da Xi Jinping nel 2017 per ospitare una nuova zona economica paragonabile a quella di Pudong. Lo scopo primario del progetto è quello di decongestionare l’affollatissima capitale trasferendo parte delle sue funzioni sussidiarie. Secondo il Global Times, la costruzione della stazione dovrebbe essere completata il 31 marzo 2020, consentendo ai passeggeri di viaggiare da Pechino a Xiongan in soli 30 minuti. La struttura fungerà anche da snodo per il traffico di tutta l’area compresa tra Pechino, Tianjin e la provincia dello Hebei, dove le autorità stanno elaborando piani dettagliati per riconvertire i centri rurali in 22 comuni speciali, ciascuno specializzato in un settore specifico dalla tecnologia intelligente all’assistenza agli anziani [fonte: Global Times]
Nuove professioni per una “Nuova Cina”
Per diventare una potenza di primo piano nei settori innovativi, la Cina ha bisogno di professionalità adeguate. Nascono così nuovi lavori legati soprattutto all’innovazione e alle tecnologie. In una lista pubblicata lunedì scorso dal Ministero delle risorse umane e della sicurezza sociale figurano, tra le altre: l’ingegnere tecnico di intelligenza artificiale, lo stesso per Internet of Things e per i big data, il pilota di drone, e l’E-sport operator. La lista è il primo addendum che viene fatto alla lista ufficiale delle occupazioni cinesi stilata nel 2015 e contente 2000 professioni. Le scuole sono avvertite. Si adeguino [fonte: Inkstone]
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Classe ’84, romana doc. Direttrice editoriale di China Files. Nel 2010 si laurea con lode in lingua e cultura cinese presso la facoltà di Studi Orientali (La Sapienza). Appena terminati gli studi tra Roma e Pechino, comincia a muovere i primi passi nel giornalismo presso le redazioni di Agi e Xinhua. Oggi scrive di Cina e Asia per diverse testate, tra le quali Il Fatto Quotidiano, Milano Finanza e il Messaggero. Ha realizzato diversi reportage dall’Asia Centrale, dove ha effettuato ricerche sul progetto Belt and Road Initiative. È autrice di Africa rossa: il modello cinese e il continente del futuro.