In Cina e Asia – Jingjinji: una supermegalopoli per la Cina

In by Gabriele Battaglia

Pechino diventerà il centro di una nuova super città da 130 milioni di persone. Ling Jihua, braccio destro dell’ex presidente Hu Jintao, è stato espulso dal Partito. Lanciata a Shanghai la Nuova banca per lo sviluppo. Un uomo si è fatto esplodere nelle vicinanze di un parco di una città della regione dello Shandong. Le situazione di Corea del Nord e Iran non sono paragonabili, pertanto Pyongyang non è interessata a raggiungere un accordo sul nucleare come quello siglato la scorsa settimana. CINA – Pechino super-megalopoli
Pechino diventerà il centro di una nuova super città da 130 milioni di persone (più del doppio della popolazione italiana). Si chiamerà Jingjinji e, come si capisce dal nome, comprenderà Beijing, Tianjin e la regione dello Hebei diventando una delle zone più economicamente sviluppate dell’intera Cina. Occuperà 132mila chilometri quadrati e per la prima volta gli uffici governativi verranno spostati dal centro dell’antica capitale imperiale alla sua periferia. Il piano prevede la costruzion intensiva di treni ad alta velocità e infrastrutture.

CINA – Nuova banca per lo sviluppo
Lanciata a Shanghai la Nuova banca per lo sviluppo [New Development Bank (NDB)] che dovrebbe costituire un’alternativa alla Banca mondiale per finanziare infrastrutture e sviluppo nei cosiddetti Brics. Il capitale iniziale sarà di 50 miliardi di dollai che saliranno a cento in un apio d’anni. La Cina contribuirà con 41 miliardi; Brasile, India e Russia con 18. Il Sud Africa con 5.

CINA – Un’altra tigre agli arresti

Foto credit: guardian.com

Ling Jihua, braccio destro dell’ex presidente Hu Jintao, è stato espulso dal Partito e verrà indagato e processato per corruzione. A dicembre un’indagine interna avrebbe provato che Ling ha violato le “regole politiche” e non è riuscito a mantenere segreti del partito e dello stato. Secondo la televisione di stato Cctv sarebbe già agli arresti. La sua promettente carriera politica fu stroncata poco prima del Congresso che ha incoronato l’attuale leadership. Nel marzo 2012 il figlio si era schiantato in Ferrari mettendo fine così alle follie di un sabato notte. Il ventenne seminudo al volante era morto sul colpo. Ferite gravemente le due accompagnatrici, anch’esse svestite. Una apparteneva alla minoranza uigura, l’altra a quella tibetana. Le ragazze sparirono subito, si dice lautamente ricompensate. Mentre prima che venisse divulgata l’identità del giovane dovettero passare quasi sei mesi. 

CINA – Kamikaze nello Shandong
Un uomo si è fatto esplodere nelle vicinanze di un parco di una città della regione dello Shandong. Nell’esplosione ha ucciso se stesso e un’altra persona e ne ha ferite 24. Secondo Xinhua l’uomo, 33enne, si chiamava Xie Xingtang, era disoccupato ed era stato colpito da cirrosi epatica. I trattamenti medici avevano fallito. Le proteste in Cina – su una serie di questioni, tra cui corruzione locale, espropri, politica ambientale e diritti dei lavoratori – sono stimati in oltre 180mila casi ogni anno.

COREA DEL NORD – Nessun interesse a un accordo sul modello iraniano
Le situazione di Corea del Nord e Iran non sono paragonabili, pertanto Pyongyang non è interessata a raggiungere un accordo sul nucleare come quello siglato la scorsa settimana. A dirlo, attraverso l’agenzia ufficiale del regime, è il portavoce del ministero degli Esteri nordcoreano. Pyongyang, che ha già condotto tre test su ordigni nucleari, chiude in questo modo la porta al dialogo. Lo stesso presidente Usa, Barack Obama, aveva indicato in un’intesa con i nordcoreani uno dei prossimi obiettivi da raggiungere.