Pyongyang annuncia la piena operatività del reattore nucleare di Yongbyon. La muraglia di sabbia cinese nel Mar cinese meridionale si allarga. Più controlli nelle strutture a rischio inquinamento radiattivo in Cina. Emergenza smog in Indonesia, Malaysia e Singapore causata dai roghi illegali appiccati per fare spazio alle colture. Gratuito patrocinio per gli avvocati. COREA DEL NORD – Reattore pienamente operativo
Dopo lunghe indiscrezione sui fumi bianchi ripresi dalle immagini satellitari, ora è Pyongyang ad annunciare la piena operatività del reattore di Yongbyon. centrale nel programma nucleare del regime. La produzione di armi nucleare migliora nella quantità e nella qualità, si legge in un dispaccio dell’agenzia ufficiale Kcna, nel quale si minaccia anche di far ricorso alla soluzione nucleare contro gli Stati Uniti in caso di ostilità. Gli esperti nutrono tuttavia dubbi sulla capacità nordcoreana di miniaturizzare le testate così da poter armare eventuali missili. a lungo raggio.
CINA – Si allarga la muraglia di sabbia nel mar cinese meridionale
La Repubblica popolare starebbe costruendo una terza striscia di terra nelle acque contese del Mar cinese meridionale. Lo dimostrerebbero immagini satellitari diffuse dal Centro per gli studi strategici internazionale di Whashington. Il nuovo terrapieno sarebbe lungo 3mila metri e potrebbe essere usato come pista di decollo e atterraggio. L’area è calda da sempre. Di qui passa già un traffico di merci del valore annuale di 5mila miliardi di dollari. Per la Cina controllare questa acque significa avere un corridoio di accesso ad oriente verso il Pacifico e a occidente verso l’Oceano indiano e, quindi, l’Europa. È di fatto un passaggio fondamentale per quella che chiama “via della seta marittima”, ovvero lo sfruttamento delle stesse tratte commerciali dell’antichità. Come se non bastasse diversi studi dimostrano che i suoi fondali sono ricchi di petrolio e gas. Ma parti di quel mare sono rivendicate da Taiwan, Vietnam, Filippine, Malesia e Brunei. Oltre alla Cina che lo rivendica nella sua interezza. A febbraio 2015 sono comparse foto satellitari che rivelavano un ampliamento del genere sulla Hughes reef, che si trova a 210 miglia dalle coste flippine e a 660 da quelle cinesi. L’estensione territoriale equivale a circa 6 ettari.
CINA – Sicurezza e nucleare
A seguito dell’esplosione della fabbrica che ha causato 173 morti a Tianjin la Cina condurrà ispezioni di sicurezza su tutte le strutture a rischio radiazioni come gli impianti per l’energia nucleare. Lo riferisce in una nota il ministero per la protezione ambientale. Il programma energetico cinese prevede di aumentare la quantità di gigawatt di energia nucleare prodotti dal paese dai 23 attuali a 58 nel 2020. Attualmente ci sono circa 40 centrali nucleari in Cina e, per raggiungere gli obiettivi energetici e ambientali che Pechino si prefissa, dovranno diventare 50 entro il 2020. Al momento, solo il 2.59 per cento del fabbisogno nazionale è coperto dall’atomo. Secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia nucleare, dei 71 reattori che si stanno costruendo in tutto il mondo, 26 sono su territorio cinese (in aggiunta ai 22 già attivi).
ASIA – Il Sudest fa i conti con le ceneri
Indonesia, Malaysia e Singapore devono affrontare l’emergenza smog e ceneri generate dai roghi illegali appiccati per far spazio alle colture. Ci sono timori per la qualità dell’aria, mentre è stato deciso di chiudere diverse scuole e divers voli sono stati sospesi. La maggior parte degli incendi i cui fumi stanno avvolgendo l’area si trova a Sumatra. Il governo di Giacarta ha mandato le forze speciali per domare gli incendi. Un centinaio di persone sono in stato di fermo per aver appiccato gli incendi, parte del metodo taglia e brucia per ottenere dalla foresta terre adatte alla coltivazione della palma da olio.
CINA – Gratuito patrocinio ai condannati a morte
Presto i condannati a morte riceveranno assistenza legale gratuita secondo quanto riferito da una fonte anonima al quotidiano di partito China Daily. La fonte avrebbe assicurato che il ministero della giustizia stia lavorando a una bozza di legge per garantire un accesso più equo alla giustizia. Attualmente le sentenze capitali devono essere confermate dalla Corte suprema ma non esiste per gli accusati un sistema che permette di accedere al gratuito patrocinio. Chi non può permettersi un avvocato semplicemente non viene difeso.