I titoli di oggi:
- Il primo discorso di John Lee Ka-chiu sul futuro politico di Hong Kong
- Covid, quarantene e nuove proteste per la morte di una 16enne
- Quanto cresce l’economia cinese? Lo dicono app e biglietti Disneyland
- India, il partito del Congresso ha eletto il suo nuovo leader
- Gli USA pensano alla produzione congiunta di armamenti con Taiwan
Il primo discorso di John Lee Ka-chiu sul futuro politico di Hong Kong
“Stabilità sociale” e “sicurezza nazionale”. La ricetta del capo dell’esecutivo di Hong Kong, John Lee Ka-chiu, non diverge granché da quella pronunciata in questi giorni al XX Congresso a Pechino. Come riportato dal South China Morning Post, nel suo primo discorso politico alla città – uno dei più lunghi di sempre, 2 ore e 45 minuti – John Lee ha rivendicato la formula “un paese, due sistemi”, sottolineando che negli ultimi anni è stato “ristabilito l’ordine dal caos”. Dopo aver iniziato ringraziando Xi Jinping, l’ex poliziotto Lee ha elencato una serie di misure per il rinnovamento di Hong Kong, dall’istruzione alla sanità. La città cercherà inoltre di attirare talenti stranieri per sopperire ai 140.000 hongkonghesi emigrati all’estero a partire dall’introduzione della Legge sulla sicurezza nazionale del luglio 2020. Il capo dell’esecutivo non ha però fornito dettagli sull’allentamento delle restrizioni da covid, limitandosi ad evidenziare che l’importante sarà agire “senza fretta”.
Covid, quarantene e nuove proteste per la morte di una 16enne
Per un po’ si è dibattuto se gli striscioni contro la politica Covid zero e “il dittatore Xi Jinping”, spuntati a Pechino prima del XX Congresso, rappresentassero solo un caso isolato. La risposta è: probabilmente no. Da allora, infatti, gli stessi slogan sono comparsi in almeno 8 città cinesi, come mostra in vari post la pagina Instagram “citizensdailycn”. Buona parte delle foto presentano scritte sui muri dei bagni, diventati luoghi dove manifestare il dissenso a causa dell’assenza di telecamere. Intanto sui social cinesi è montata la rabbia a causa della morte di una ragazza di 16 anni che si trovava in un centro di quarantena a Ruzhou, nell’Henan. Come riportato dal Guardian, la zia della ragazza ha fatto circolare un video nel quale la giovane è in preda a convulsioni e crisi respiratorie. Secondo la versione della famiglia, nonostante le ripetute richieste non le sarebbe stata fornita assistenza medica per giorni. Lunedì e martedì nell’Henan sono stati registrati un totale di 39 casi di positività al virus, abbastanza per bloccare interi quartieri delle diverse città della provincia. E forse aggravare certi “focolai” di malcontento.
Quanto cresce l’economia cinese? Lo dicono app e biglietti Disneyland
Lunedì la Cina ha annunciato il rinvio della pubblicazione dei dati trimestrali sul Pil. Si tratta di un’eccezione storica, arrivata durante la settimana del XX Congresso, che ha costretto gli esperti a correre ai ripari. Come riportato dal Wall Street Journal, la mancanza di trasparenza del governo di Pechino ha ricordato l’importanza delle vie alternative a disposizione degli investitori per valutare lo stato di salute dell’economia cinese. Dai dati riguardanti i download delle app al numero (e prezzo) dei biglietti venduti per entrare a Disneyland a Shanghai, tutto può tornare utile per colmare quanto il partito non dice.
Gli USA pensano alla produzione congiunta di armamenti con Taiwan
Secondo fonti di Nikkei Asia, gli Stati Uniti starebbero stilando un piano per la produzione congiunta di armi con Taiwan. Il progetto sarebbe finalizzato a velocizzare il processo di compravendita di armamenti, un iter che di norma prevede tempi lunghissimi (fino a 10 anni) dall’approvazione iniziale alla consegna, senza considerare i possibili intoppi. Gli USA potrebbero quindi fornire la propria tecnologia per produrre armi a Taiwan, o produrle in America utilizzando parti di fabbricazione taiwanese. Sullo sfondo di una tale scelta ci sarebbe ovviamente la volontà di scongiurare una possibile invasione dell’isola da parte della Cina che, secondo l’esercito americano, potrebbe avvenire entro il 2027. Non solo: gli Stati Uniti, appesantiti dalla mole di armi fornite all’Ucraina, tramite questa collaborazione vorrebbero rendere politicamente più semplice per Taipei aumentare il proprio budget annuale da destinare alla difesa. Nikkei aggiunge che l’amministrazione Biden starebbe anche incoraggiando alleati e partner del G7 a fare la propria parte nel vendere armi all’isola.
India, il partito del Congresso ha eletto il suo nuovo leader
Dopo più di 20 anni non è più un membro della famiglia Nehru-Gandhi a guidare il partito del Congresso nazionale indiano. A prendere il posto di Sonia Gandhi, presidente ad interim a seguito delle dimissioni di suo figlio Rahul (ma già numero 1 del partito dal 1998 al 2017), è Mallikarjun Kharge, eletto con 7.897 voti contro i 1.072 del suo sfidante Shashi Tharoor. Secondo Strait Times, negli ultimi mesi Sonia Gandhi aveva ormai perso il sostegno dei membri di alto livello del Congresso. Karge, 80 anni, avrà il compito di risollevare il partito uscito sconfitto alle ultime due elezioni generali contro il BJP di Narendra Modi. Non sarà facile: il BJP è ritenuto favorito anche per la prossima tornata elettorale del 2024.
A cura di Francesco Mattogno