I titoli di oggi:
- Hong Kong: prima condanna ai sensi dell’Articolo 23
- Pechino libera pastore americano dopo 20 anni
- Shanghai in allerta per il tifone Bebinca
- Secca di Sabina, Filippine pronte a sostituire la nave Teresa Magbanua
- Minacce di morte contro i giornalisti di Hong Kong
- Cina multa PwC per approvazione conti Evergrande
- Pechino adotterà “misure necessarie” contro aumento tariffe Usa
- Stati Uniti, nuove misure contro le spedizioni cinesi a basso costo
- Papa Francesco: Cina “promessa e speranza per la Chiesa”
- Navi tedesche nello Stretto di Taiwan, Cina condanna la Germania
- Taiwan, detenuto cittadino cinese arrivato in gommone
- Bangladesh: 200 milioni di aiuti dagli Usa
Hong Kong: prima condanna ai sensi dell’Art 23
Chu Kai-pong, 27 anni, si è dichiarato colpevole dell’accusa di “aver compiuto un atto con un’intenzione sediziosa” per aver indossato una una maglietta con lo slogan “Liberate Hong Kong, rivoluzione dei nostri tempi“, diventando la prima persona ad essere condannata ai sensi della nuova legge sulla sicurezza nazionale (il cosiddetto Articolo 23), approvata a marzo dalle autorità locali. Il ragazzo è anche accusato di aver utilizzato una mascherina gialla con la scritta “FDNOL”, la versione abbreviata di un altro slogan legato alle proteste pro-democrazia del 2019. Chu era sato arrestato il 12 giugno e ha già scontato tre mesi di detenzione. In base alla nuova legge, la pena massima per il reato di sedizione è stata aumentata da due a sette anni di carcere e potrebbe persino arrivare a 10 anni nel caso di “collusione con forze straniere”.
Minacce di morte contro i giornalisti di Hong Kong
Nel frattempo nell’ex colonia britannica è in corso “la più grande campagna di intimidazioni contro i giornalisti di Hong Kong di cui siamo a conoscenza finora”. A lanciare l’allarme è Selina Cheng, presidente della Hong Kong Journalists Association (HKJA). Secondo l’organizzazione, da giugno almeno 15 giornalisti, le loro famiglie e i loro contatti più stretti, tra cui enti di beneficenza, scuole e aziende private, hanno ricevuto minacce anonime via e-mail o attraverso lettere firmate da presunti “patrioti”. In almeno quattro casi, i troll si sarebbero avvalsi anche di Facebook e Wikipedia. Dalle proteste pro-democrazia nel 2019, quello giornalistico è stato uno degli ambiti più colpiti dalla stretta del governo sulla sicurezza nazionale. Due redattori del media Stand News sono stati recentemente condannati per sedizione, prima volta in cui il reato è stato attribuito a professionisti del settore dal 1997. La polizia ha detto che gestirà la questione in accordo con le leggi locali.
Pechino libera pastore americano dopo 20 anni
La Cina ha rilasciato il pastore americano David Lin, detenuto nel paese per quasi vent’anni con l’accusa di frode contrattuale. Lo ha confermato nella serata italiana di domenica il dipartimento di Stato. Lin, arrivato nel Paese asiatico nel 2006, è stato condannato all’ergastolo nel 2009 dopo aver tentato di aprire un centro di formazione cristiana a Pechino, secondo la figlia Alice. Sarebbe dovuto essere rilasciato nel 2029. La richiesta della liberazione, avvenuto poche settimane dopo che il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha incontrato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi a Pechino, era stata sollevata a San Francisco da Joe Biden durante il suo incontro con Xi Jinping. Sono ancora due gli americani che Washington considera ingiustamente detenuti in Cina.
Secca di Sabina, Filippine pronte a sostituire la nave Teresa Magbanua
Le Filippine hanno dichiarato che rimpiazzeranno la Teresa Magbanua, la nave di 97 metri rientrata domenica 15 settembre dopo aver completato una missione di cinque mesi presso la secca di Sabinatra contesa con la Cina. Pechino aveva chiesto a Manila di ritirare la nave, inviata per monitorare sospette attività da parte di imbarcazioni cinesi. La missione è ora terminata per far fronte a esigenze mediche dell’equipaggio e alla necessità di riparazioni, ma i portavoce del Consiglio marittimo nazionale (NMC) filippino hanno riferito che intendono “mantenere la presenza nell’area”. La mossa segue i colloqui tra Filippine e Cina dei giorni scorsi, in cui Manila ha “riaffermato la propria posizione” in merito alle acque contese.
Pechino adotterà “misure necessarie” contro aumento tariffe Usa
La Cina ha espresso forte insoddisfazione per gli aumenti tariffari degli Stati Uniti sulle importazioni cinesi, come dichiarato sabato 14 settembre dal ministero del Commercio. Pechino ha sollecitato Washington a “correggere la malefatte” e ha promesso di adottare “misure necessarie” per proteggere gli interessi delle aziende cinesi. Le nuove tariffe doganali saranno applicate dal 27 settembre e riguarderanno i prodotti di settori “strategici” importati dalla Repubblica popolare: veicoli elettrici (100%), celle solari (50%) e acciaio, alluminio e batterie per gli EV (25%). Da gennaio i chip saranno sottoposti a dazi del 50%.
Shanghai in allerta per il tifone Bebinca
Lunedì 16 settembre diversi distretti di Shanghai hanno chiuso scuole, uffici, e interrotto trasporti pubblici a causa del tifone Bebinca, considerato tra i più violenti ad aver colpito la città dal 1949. Intanto nel Sudest asiatico Yagi continua a fare danni. In Myanmar, dove oltre 230.000 persone hanno dovuto lasciare le loro case, la giunta militare ha diramato una rara richiesta d’aiuto internazionale per fare fronti alle alluvioni che hanno già fatto oltre 30 vittime.
Stati Uniti, nuove misure contro le spedizioni cinesi a basso costo
Venerdì 13 settembre Washington ha anche annunciato che prenderà provvedimenti per eliminare la disposizione commerciale de minimis che consente ai pacchi di valore inferiore a 800 dollari di entrare negli Stati Uniti esenti dai dazi doganali. Secondo la Casa Bianca, negli ultimi dieci anni il volume di questo genere di spedizioni è passato da 140 milioni a oltre 1 miliardo all’anno: di queste, come riportano alcune stime, le popolari piattaforme cinesi di di e-commerce, Shein e Temu, rappresenterebbero più del 30%. Le nuove regole commerciali, che dovranno ora essere approvate dal Congresso, puntano a escludere i prodotti soggetti alle tariffe della Sezione 301 del Trade Act sulle merci cinesi.
Papa Francesco: Cina “promessa e speranza per la Chiesa”
Durante una conferenza stampa nel volo di ritorno da Singapore, Papa Francesco ha dichiarato che la Cina è “una promessa e una speranza per la Chiesa”. Al termine del suo tour di 12 giorni in quattro nazioni del Sud-Est asiatico e dell’Oceania, il Pontefice ha risposto alle domande di un giornalista della testata online cinese Tianouzhiku elogiando il buon risultato raggiunto nei negoziati per rinnovare l’accordo del 2018 sulla nomina dei vescovi. Il Papa ha anche ribadito di voler visitare la Repubblica popolare.
Cina multa PwC per approvazione conti Evergrande
Il ministero delle Finanze cinese ha imposto una multa record di 62 milioni di dollari e una sospensione di sei mesi delle attività dell’unità cinese di PricewaterhouseCoopers (PwC), società di revisione contabile che rientra tra le cosiddette Big Four. La mossa segue la decisione presa dalla Commissione per la regolamentazione dei titoli, che lo scorso marzo aveva accusato PwC China di aver approvato i conti di Evergrande nonostante nel 2019 e nel 2020 Hengda Real Estate, la principale unità cinese onshore di Evergrande, avesse gonfiato le vendite di circa 78 miliardi di dollari.
Navi tedesche nello Stretto di Taiwan, Cina accusa la Germania di rischi per la sicurezza
Il 14 settembre la Cina ha accusato la Germania di aver “aumentato i rischi per la sicurezza” con il passaggio di due navi della Marina tedesca attraverso lo Stretto di Taiwan, confermato il giorno precedente dal ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. La fregata Baden-Württemberg e la nave da rifornimento Frankfurt am Main, le prime navi militari tedesche ad attraversare lo Stretto in oltre vent’anni, erano in viaggio verso le Filippine dalla Corea del Sud. Pistorius ha risposto che l’attraversamento ha interessato “acque internazionali” e che si è scelta la “via più breve e più sicura”.
Taiwan, in stato di detenzione l’uomo cinese arrivato su un gommone
Sabato 14 settembre un uomo cinese è entrato illegalmente a Taiwan su un gommone, secondo incidente del genere in pochi mesi. L’Amministrazione della Guardia Costiera di Taiwan (CGA) ne ha segnalato la presenza a cento metri dalla riva nel distretto Linkou di Nuova Taipei. Dopo essere stato condotto in ospedale perché gravemente disidratato, l’uomo, di trent’anni di cognome Wang, è stato interrogato: fuggito dalla Repubblica popolare per gravi problemi di indebitamento, si sarebbe diretto a Taiwan con l’intenzione di farsi una nuova vita. Si trova ora in stato di detenzione per aver violato la legge sull’immigrazione.
Bangladesh: 200 milioni di aiuti dagli Usa
Gli Stati Uniti forniranno al Bangladesh 202 milioni di dollari in aiuti per portare avanti la transizione politica. L’annuncio, avvenuto il 15 settembre, ha coinciso con l’arrivo a Dacca di una delegazione di sei membri, guidata dal vice sottosegretario del Dipartimento del Tesoro Brent Neiman, la prima proveniente dagli Stati Uniti da quando il governo ad interim presieduto dal premio Nobel Muhammad Yunus è subentrato dopo la fuga della premier Sheikh Hasina. Secondo l’accordo firmato domenica, le sovvenzioni serviranno a promuovere una buona governance nonché nuove opportunità sociali ed economiche. Washington ha anche espresso la volontà di offrire assistenza sia tecnica che finanziaria. Comparendo in un discorso televisivo, la scorsa settimana il consigliere capo Yunus ha affermato che il governo aveva bisogno di 5 miliardi di dollari di aiuti per aiutare a stabilizzare l’economia nazionale in difficoltà