In Cina e Asia – Guangdong robotizzato

In by Gabriele Battaglia

Il governo locale del Guangdong progetta di dare sussidi alle aziende che robotizzano le proprie linee di produzione. Proteste in Mongolia interna contro l’inquinamento di un’industria chimica vicina al villaggio di Daqintala. Il premier indiano Modi promette più sussidi agli agricoltori colpiti da calamità naturali. Pechino punta a sviluppare cluster urbani sul corso dello Yangtze. In Vietnam si ricerca a un quantitativo di cobalto-60, scomparso mesi fa da un’azienda siderurgica. CINA – Guangdong robotizzato

Il governo della provincia del Guangdong progetta di offrire sussidi a circa 2.000 aziende affinché robotizzino le proprie linee di produzione. La pioggia di soldi fa parte di un programma per aggiornare le industrie della cintura manifatturiera cinese, che sconta un relativo calo della manodopera disponibile come effetto della politica del figlio unico e dell’invecchiamento della popolazione. Così – comunica il governo locale – i produttori di automobili, moto, elettrodomestici, elettronica, abbigliamento e materiali da costruzione potranno beneficiare del programma.
L’obiettivo è di far sì che 600 industrie robotizzino le proprie linee di produzione entro quest’anno, 650 il prossimo e 700 nel 2017.

CINA – Incidenti in Mongolia Interna 

Un morto e cinquanta feriti in Mongolia interna (quella cinese), dove 2mila agenti antisommossa hanno represso una protesta che coinvolge circa 1.000 abitanti che manifestano contro l’inquinamento dovuto a una locale industria chimica. Gli incidenti sono avvenuti nel fine settimana nei pressi del villaggio di Daqintala, nella contea di Naiman, nella parte orientale della regione.
Negli ultimi mesi, c’è stata un’escalation di tensioni in Mongolia Interna, poiché i pastori protestano contro l’inquinamento causato dalle miniere e relative industrie di lavorazione, il pilastro dell’economia della regione che però si scontra con la tradizione nomade. I mongoli sostengono che mentre i loro pascoli e il bestiame vengono avvelenati, gli indennizzi sono minimi.

INDIA – Modi promette indennizzi per gli agricoltori colpiti da calamità naturali


Foto credit: indianexpress.com

Il primo ministro Narendra Modi ha annunciato aiuti più diffusi per gli agricoltori che hanno subito danni ai propri raccolti e agevolazioni per ricevere il sostegno del governo. Il primo ministro ha aggiunto di aver chiesto alle banche di rinnovare i prestiti concessi agli agricoltori in difficoltà.
Anche gli agricoltori che hanno visto il 33 per cento del raccolto rovinato da condizioni meteorologiche avverse potranno ricevere un indennizzo. Fino ad oggi, l’indennizzo veniva concesso solamente a chi subiva danni pari o superiori al 50 per cento del raccolto.
"Gli agricoltori hanno subito numerosi danni a causa di calamità naturali. L’anno scorso – ha detto Modi – per precipitazioni scarse, quest’anno per le piogge non stagionali".

CINA – Cluster urbani sullo Yangtze

Il governo cinese ha presentato un piano per sviluppare “cluster urbani” lungo il medio corso del fiume Yangtze, nel tentativo di rilanciare la crescita economica e promuovere la nuova urbanizzazione. Si tratta in pratica di costruire nuovi agglomerati urbani “sostenibili” (qualsiasi cosa possa significare) attorno a Wuhan, nella provincia dell’Hubei, e vicino alle città di Changsha, Zhuzhou e Xiangtan, nell’Hunan, nonché nei distretti intorno al lago di Poyang, nel Jiangxi.
Questa nuova urbanizzazione a grappolo coprirà una superficie totale di 317mila chilometri quadrati e costituirà la “cintura economica del fiume Yangtze”. Saranno anche aree chiave per realizzare il programma denominato "Crescita della Cina centrale". Elemento chiave del progetto, le infrastrutture (soprattutto ferrovie veloci) che devono connettere i nuovi nuclei urbani.

VIETNAM – Caccia al cobalto-60 

Le autorità vietnamite sono alla prese con la ricerca di un contenitore di colbato-60, materiale radioattivo scomparso da una fabbrica siderurgica forse già da tre mesi.L’ultima volta in cui il contenitore fu censito risale infatti a fine 2014. A marzo la scoperta della scomparsa e l’inizio delle ricerche per evitare la contaminazione e l’esposizione dei cittadini alle radiazioni. 

[Foto credit: caixin.com]