I titoli di oggi:
- Giornalista cinese condannato a sette anni per spionaggio
- Cina, nuova strategia energetica per rendere il paese autosufficiente
- Cina, tempeste di sabbia del Taklamakan saranno contenute da una cintura verde
- Cina e Russia effettuano pattugliamento congiunto sul Mar del Giappone
- Australia, vietati i social sotto i 16 anni
- Taiwan, Guam e Hawaii nel tour di Lai nel Pacifico
- Parlamento Ue condanna Hong Kong sui diritti umani e chiede revisione status commerciale
- Cavi recisi da Cina nel Mar Baltico, Pm finlandese: “Preoccupano relazioni Mosca-Pechino”
Un ex giornalista cinese del quotidiano statale Guangming Daily è stato condannato venerdì a sette anni di prigione per spionaggio. Dong Yuyu, 62 anni, era stato arrestato nel 2022 mentre si trovava a pranzo con un diplomatico giapponese, una delle varie conoscenze straniere coltivate dall’uomo per motivi di lavoro. Come confermato dalla famiglia alla BBC, secondo la sentenza del tribunale, altri due diplomatici nipponici incontrati dal reporter sono stati definiti “agenti di un’organizzazione di spionaggio”. Di orientamento “liberale”, durante la sua carriera, Dong ha collaborato con il New York Times ed è stato in precedenza visiting fellow presso diverse università giapponesi.
Cina e Russia effettuano pattugliamento congiunto sul Mar del Giappone
Cina, nuova strategia energetica per rendere il paese autosufficiente
Il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo ha promulgato una nuova strategia energetica sulle fonti rinnovabili che punta a rendere il paese autosufficiente e protetto dal punto di vista della sicurezza energetica, che ancora oggi dipende ampiamente dalle fonti fossili. La nuova legge entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio e prevede di incrementare significativamente il consumo di energia rinnovabile del paese, fissando obiettivi ambiziosi per il 2025 (sostituzione del carbone pari al +30%) e il 2030 (sostituzione del carbone pari al +35% rispetto al 2025).
Cina, tempeste di sabbia del Taklamakan saranno contenute da una cintura verde
È stata completata la cintura di vegetazione intorno al deserto più grande della Cina, pensata per prevenire le tempeste di sabbia e la desertificazione. Si tratta della cosiddetta “grande muraglia del Taklamakan”, lunga oltre 3mila chilometri, un progetto pluridecennale che coinvolge un’area grande quanto la Germania nella regione dello Xinjiang. I deserti mobili come questo sono caratterizzati da dune sospinte dal vento attraverso frequenti tempeste di sabbia che possono rovinare l’agricoltura e dare problemi di salute. La cintura, composta da piante di vario tipo, dovrebbe bloccare il bordo del deserto e proteggere ecosistemi, infrastrutture e popolazione.
Australia, vietati i social sotto i 16 anni
Canberra ha ufficialmente vietato l’utilizzo delle piattaforme social ai minori di 16 anni. La legge obbligherà i giganti del settore a interdire l’accesso dei più giovani ai propri contenuti, accusati negli ultimi anni di aver contribuito all’aumento di disturbi alimentari, isolamento sociale e polarizzazione dell’opinione pubblica Alcuni gruppi per i diritti dei bambini e sostenitori del diritto alla privacy hanno lamentato la decisione del governo australiano, ma gli ultimi sondaggi vedono il 77% della popolazione australiana a favore della misura, la prima di questo genere a vietare totalmente i social media anche in presenza di adulti.
Taiwan, Guam e Hawaii nel tour di Lai nel Pacifico
Come aveva anticipato Lorenzo Lamperti su Taiwan Files, il presidente taiwanese Lai Ching-te si fermerà brevemente nelle Hawaii e a Guam durante il suo viaggio tra gli alleati del Pacifico. Si tratta del primo viaggio all’estero di Lai dall’assunzione dell’incarico e potrebbe alzare le tensioni con Pechino, data la scelta di transitare in territori sotto la giurisdizione statunitense. La partenza è fissata a sabato 30 novembre e ha per destinazione finale gli storici alleati di Taipei nell’area: Isole Marshall, Palau e Tuvalu.
Parlamento Ue condanna Hong Kong sui diritti umani e chiede revisione status commerciale
Il Parlamento europeo ha invocato l’imposizione di sanzioni ai funzionari cinesi responsabili di violazioni dei diritti umani a Hong Kong, pretendendo dalle istituzioni europee una revisione dello status commerciale della regione ad amministrazione speciale cinese. Gli eurodeputati hanno chiesto il rilascio immediato di Jimmy Lai e degli attivisti pro-democrazia, insieme all’abrogazione della legge sulla sicurezza nazionale. L’iniziativa dell’Ue segue di pochi giorni la richiesta da parte di alcuni membri del Congresso statunitensi di rivalutare il rapporto commerciale bilaterale con Hong Kong, accusata di essere diventata uno snodo internazionale per le attività illegali condotte dalla Russia.
Cavi recisi da Cina nel Mar Baltico, Pm finlandese: “Preoccupano relazioni Mosca-Pechino”
Continuano le indagini sul caso dei cavi sottomarini recisi nel Mar Baltico in concomitanza con il passaggio di una nave cinese. La Svezia ha inviato una richiesta formale a Pechino chiedendo di chiarire l’accaduto, mentre i leader dei paesi baltici temono possa esserci di mezzo la Russia. L’imbarcazione commerciale, che si trova attualmente nelle acque tra Svezia e Danimarca, è al centro di indagini congiunte finlandesi e svedesi: i cavi collegavano uno Finlandia e Germania e l’altro Svezia e Lituania. Il presunto sabotaggio ha avuto l’effetto di inasprire le relazioni tra Pechino e le capitali europee, già tese per via del rapporto ambiguo tra Cina e Russia. Al Financial Times, i leader dei Paesi coinvolti hanno detto che è troppo presto per trarre conclusioni sul caso, ma Petteri Orpo, il primo ministro finlandese, ha affermato che teme che il rapporto tra Pechino e Mosca possa aver giocato un ruolo: “Abbiamo visto che dietro la Russia c’è sempre più la Cina. Sono preoccupato”.