I titoli di oggi:
- Giappone, parte per la caccia la nuova nave baleniera
- Nuovo incontro Xi-Putin a luglio
- IA, in arrivo modello linguistico basato sul pensiero di Xi
- Il Vaticano cerca rapporti migliori con Pechino
- Australia, vice premier nelle Isole Salomone per “rafforzare la partnership”
- Cina, la fuga di capitali è la peggiore mai registrata dal 2016
Giappone, parte per la caccia la nuova nave baleniera
Martedì 21 maggio è salpata dalle coste giapponesi una nuova nave che sta già riaccendendo le polemiche intorno alla pratica della caccia alle balene. La Kangei Maru pesa oltre 9 mila tonnellate e supera per prestazioni le imbarcazioni che in passato sono spesso finite nel mirino degli attivisti. Secondo le previsioni, la baleniera dovrebbe catturare almeno 200 capi entro la fine dell’anno. Il Giappone rimane l’unico paese al mondo, insieme a Norvegia e Islanda, a permettere la pratica della caccia ai cetacei, convalidando la sua permanenza nel 2019 nella Commissione baleniera internazionale (IWC). Tuttora, nonostante le polemiche, tale pratica viene ascritta al patrimonio culturale giapponese. Il presidente dell’impresa costruttrice, Hideki Tokoro, ha dichiarato: “Questa è una nuova nave per una nuova era, simbolo del nuovo periodo di ripresa della caccia alle balene commerciale”.
Nuovo incontro Xi-Putin a luglio
Secondo faccia a faccia del 2024 all’orizzonte per il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin, dopo l’incontro a Pechino della scorsa settimana. A riferirlo il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov al termine del bilaterale con l’omologo cinese Wang Yi, a margine della ministeriale dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco). Xi e Putin dovrebbero dunque incontrarsi a luglio in Kazakistan, nella capitale Astana, a margine del summit dell’organizzazione che persegue obiettivi politici, economici e di sicurezza regionale e che ha Cina e Russia tra i fondatori. Obiettivo dell’incontro sarà quello di rafforzare i legami diplomatici ed economici tra i due paesi. Non è escluso che possa esserci anche un terzo incontro nel corso dell’anno, al summit dei Brics che si svolgerà a ottobre a Kazan.
Intelligenza artificiale, in arrivo il modello linguistico basato sul pensiero di Xi
Un large language model come quelli alla base di ChatGpt, Bard e Copilot fondato interamente sul pensiero del presidente Xi Jinping. È l’ultima innovazione inaugurata dalla Cyberspace Administration of China, l’ente a capo della sfera Internet e della sicurezza informatica in Cina. Il modello su base di deep learning sarà in grado di rispondere a domande, redigere rapporti e riassumere informazioni, nonché tradurre dal cinese all’inglese. Il tutto avendo come riferimento il pensiero di Xi Jinping, dal 2018 menzionato anche nella Costituzione cinese. Il bacino di dati a cui fa riferimento è interno e i codici del modello non saranno open source, così da rimanere “sicuri e affidabili” annuncia il governo.
Il Vaticano cerca rapporti migliori con Pechino
Il Vaticano desidera aprire un ufficio diplomatico permanente nella Repubblica Popolare Cinese. A dichiararlo è l’Alto Cardinale e Segretario dello Stato Vaticano Pietro Parolin, che in occasione della Conferenza ospitata dal Vaticano sulla religione Cattolica in Cina, a proposito delle relazioni con Pechino ha detto che la Santa Sede “spera da tempo di riuscire ad avere una presenza stabile in Cina”. La Repubblica Popolare è un paese laico dove, secondo le stime, risiedono tra i 10 e i 12 milioni di cattolici. Le diverse pratiche religiose sono formalmente concesse, ma negli ultimi anni gli esperti del settore hanno notato una “sinizzazione” della religione, che sarebbe volta a estirpare influenze straniere o comunque in grado di mettere parzialmente in discussione l’autorità del Partito. Nel 2018, Papa Francesco ha concluso un accordo con Pechino, che prevede consultazioni sulla nomina dei vescovi operanti in Cina. Nel 2023 tuttavia, il PCC ha nominato Joseph Shen Bin vescovo di Shanghai senza l’approvazione del Pontefice.
Australia, vice premier nelle Isole Salomone per “rafforzare la partnership”
Martedì 21 maggio il vice premier australiano Richard Marles ha raggiunto le Isole Salomone per rendere omaggio al nuovo governo a guida Manele e riaffermare la partnership tra i due paesi. Marles ha annunciato che Canberra donerà 33,2 milioni di dollari a Honiara per la gestione delle frontiere e i programmi di assistenza sanitaria. A ciò si aggiungono altri capitoli di spesa quali l’estensione della permanenza delle truppe della International Assistance Force nell’arcipelago inviate nel 2021 per assistere l’ex premier Manasseh Sogavare durante una serie di pesanti proteste nella capitale. In occasione della visita, Jeremiah Manele ha affermato che l’Australia rimane “il partner preferito delle Isole Salomone”, sebbene dal 2019 e dalla rottura delle relazioni diplomatiche con la Repubblica di Cina (Taiwan) siano stati enormemente rafforzati i legami con Pechino.
Cina, la fuga di capitali è la peggiore mai registrata dal 2016
Aprile 2024 è stato un mese nero per la bilancia finanziaria cinese. Secondo la banca dati di Bloomberg, non si è mai registrato un valore così alto di deflussi di capitale dall’aprile del 2016. Segnale che i mercati non sono ottimisti nei confronti dello yuan cinese, segnalano gli osservatori. Le imprese cinesi avrebbero acquistato la più grande quantità di valuta estera dal 2016, a fronte dei tassi di cambio bassi a favore del dollaro statunitense. Gli esportatori hanno privilegiato le attività in valuta estera nel conto capitale, segno che sono più ottimisti sui titoli non denominati in yuan, anche a fronte di una ripresa dei consumi interni lenta e qualche incognita sulla crescita cinese.
A cura di Lucrezia Goldin e Sabrina Moles