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In Cina e Asia – Evergrande, tribunale di Hong Kong ordina liquidazione

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Evergrande, tribunale di Hong Kong ordina liquidazione
  • Cina e Stati Uniti tornano a parlare di contrasto alla diffusione del fentanyl
  • Cina e Corea del Nord “rafforzeranno la comunicazione strategica
  • Cina, ricompense a chi presenta delle donne da sposare agli scapoli nelle zone rurali
  • La Cina è “il leader delle rinnovabili”
  • India e Francia rafforzano le relazioni bilaterali in materia di Difesa
  • Spionaggio, Pechino conferma arresto e condanna di un cittadino britannico
  • Cloud computing, Washington vuole nuove regole contro gli attori “rischiosi per la sicurezza nazionale”
Evergrande, tribunale di Hong Kong ne ordina la liquidazione

Lunedì 29 gennaio un tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione del gigante dell’immobiliare Evergrande. A motivare la sentenza sono la “mancanza di progressi da parte della società nel presentare una proposta di ristrutturazione praticabile”, nonché il fallimento delle trattative con i creditori segnato da continue insolvenze. Evergrande lascia un buco da 300 miliardi di dollari, il debito più alto mai raggiunto in questo settore. Il gruppo immobiliare può ancora ricorrere in appello.

Cina e Stati Uniti tornano a parlare di contrasto alla diffusione del fentanyl

Cina e Stati Uniti tornano a parlare di fentanyl. Come riportato da NBC News, questa settimana è in programma un colloquio tra alti funzionari cinesi e americani finalizzato a contrastare l’ingresso dell’oppioide negli Stati Uniti. L’incontro segnerà la ripresa del dialogo tra le parti contro il traffico di stupefacenti, interrotto dopo la visita a Taiwan nell’agosto 2022 dell’allora speaker della camera statunitense, Nancy Pelosi. Da tempo Washington accusa Pechino di non fare abbastanza per impedire alle sue aziende di vendere i precursori del fentanyl in Messico, dove vengono utilizzati dai cartelli per produrre la sostanza che uccide decine di migliaia di statunitensi ogni anno. Yu Haibin, uno dei vertici delle agenzie cinesi di controllo degli stupefacenti, ha detto a NBC che Pechino è pronta a cooperare, ma che la crisi da fentanyl è dovuta a questioni interne agli Stati Uniti e non alle azioni della Cina.

La ripresa del dialogo sull’oppioide, già annunciata dopo l’incontro tra i presidenti Xi Jinping e Joe Biden dello scorso novembre, arriva a pochi giorni di distanza dai colloqui di Bangkok tra il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e il consigliere per la Sicurezza nazionale americana Jake Sullivan. La Casa Bianca ha inoltre dichiarato che in primavera potrebbe essere organizzato un colloquio telefonico tra Biden e Xi. Nel frattempo il dialogo potrebbe arrivare a coinvolgere anche lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. 

Cina e Corea del Nord “rafforzeranno la comunicazione strategica

Cina e Corea del Nord “rafforzeranno la comunicazione strategica a tutti i livelli”. Lo hanno dichiarato il 27 gennaio il viceministro degli Esteri nordcoreano Pak Myong-ho e l’omologo cinese Sun Weidong, in visita a Pyongyang. I due – al loro secondo incontro in poco più di un mese- hanno inoltre concordato di “rafforzare il coordinamento e la cooperazione multilaterale e di portare avanti lo sviluppo duraturo delle relazioni”. L’interlocuzione ha coinvolto le “relazioni bilaterali, situazioni internazionali e regionali e altre questioni di reciproco interesse e preoccupazione”, con entrambe le parti che hanno riaffermato il loro obiettivo “incrollabile” “di mantenere, consolidare e sviluppare le relazioni bilaterali”, secondo il ministero degli Esteri cinese. Per la Cina e la Corea del Nord è solo l’ultimo incontro in ordine di tempo: appena una settimana fa Liu Jianchao, capo diplomatico del Pcc, e l’inviato nordcoreano Ri Ryong-nam, si erano confrontati a Pechino. Lo stesso Sun e Pak avevano avuto un altro meeting il 15 dicembre. Aldilà della calma apparente, i test missilistici di Kim Jong-un difficilmente lasciano impassibile Pechino, che peraltro non sembra di vedere troppo di buon occhio gli scambi sempre più frequenti tra il Regno eremita e la Russia.

Cina, ricompense a chi presenta donne da sposare agli scapoli nelle zone rurali

A partire da gennaio diversi governi locali cinesi – in particolare nel Guangdong e nello Shaanxi – hanno iniziato a offrire ricompense in denaro ai “matchmaker”, ovvero a chi presenterà donne da sposare agli uomini ancora scapoli che abitano nelle zone rurali. Le ricompense, riporta il South China Morning Post, vanno da 600 a 1000 yuan (circa 80-130 euro) e verranno elargite una volta che uno scapolo oltre i 30 anni si sarà effettivamente sposato con la donna che gli era stata presentata. Secondo i dati del 2021, in Cina ci sono 108 uomini ogni 100 donne e si teme che lo squilibrio – dovuto alla politica del figlio unico – possa ostacolare la stabilità sociale e la crescita economica (e demografica) del paese.

La Cina è “il leader delle rinnovabili”

La Repubblica popolare cinese è, con la sua crescita “senza precedenti” per capacità di produzione, il paese leader nella corsa alle rinnovabili. Il commento arriva da Heymi Bahar, analista della International Energy Agency (IEA) dopo la pubblicazione dell’ultimo report dedicato all’energia rinnovabile prodotto dall’organizzazione. Tra i dati menzionati, la velocità di sviluppo del fotovoltaico, la cui produzione di pannelli e tecnologie annesse ha abbattuto in pochi anni i costi sul mercato globale dell’80%.

India e Francia rafforzano le relazioni bilaterali in materia di Difesa

Durante la visita del presidente francese Emmanuel Macron in India, lo scorso 25 e 26 gennaio, Nuova Delhi e Parigi hanno firmato una serie di accordi finalizzati a rafforzare le relazioni bilaterali, soprattutto in materia di Difesa. Come riportato da Reuters, India e Francia produrranno congiuntamente alcune tipologie di mezzi militari (come elicotteri e sottomarini) e si sono impegnate a cooperare in missioni di sorveglianza nell’Oceano indiano sud-occidentale. Macron e il primo ministro indiano, Narendra Modi, hanno poi ampliato la collaborazione dei rispettivi paesi sul piano commerciale e in materia di energia nucleare, ricerca spaziale e intelligenza artificiale. La visita di Macron, invitato come ospite d’onore alla cerimonia per i 75 anni della Repubblica indiana, conferma l’ottimo stato dei rapporti tra Nuova Delhi e Parigi.

Nel corso della cena ufficiale alla residenza presidenziale indiana, Macron ha detto che India e Francia condividono gli “stessi principi e valori”, e che “l’Indo-Pacifico non può essere rovinato dall’egemonia di qualche potenza”, alludendo alla Cina (nel video si vede come al presidente francese scappi anche un mezzo sorriso mentre pronuncia “some powers”). In questi giorni Pechino e Parigi hanno celebrato i 60 anni di relazioni diplomatiche, ed è possibile che Xi Jinping visiterà la Francia nei prossimi mesi.

Spionaggio, Pechino conferma arresto e condanna di un cittadino britannico

La Cina ha rilasciato per la prima volta una dichiarazione ufficiale dove conferma l’arresto – e conseguente condanna – di un cittadino britannico. Ian J. Stones, uomo d’affari che dagli anni Settanta risiede nella Repubblica popolare, è stato condannato a cinque anni nel 2022 per “l’acquisto e fornitura illegale di informazioni per un’organizzazione o un individuo al di fuori della Cina”. Non si avevano notizie certe dell’imprenditore dal 2018, e la questione è stata riportata alla luce in occasione della conferenza stampa quotidiana del ministero degli Esteri cinesi dopo che il Wall Street Journal era tornato sul caso.

Cloud computing, Washington vuole nuove regole contro gli attori “rischiosi per la sicurezza nazionale”

“Know your customer”, conosci il tuo cliente: per gli Stati Uniti la corsa alla tutela dei propri modelli di intelligenza artificiale passa dal cloud computing. Venerdì 26 gennaio la segretaria al Commercio Gina Raimondo ha preannunciato una nuova serie di iniziative per la difesa dei data center statunitensi dalle minacce alla sicurezza nazionale, tra cui la Cina. Se tali misure verranno approvate, Washington richiederà ai provider di servizi di cloud computing di identificare chiaramente i propri clienti e respingerli qualora non coerenti con i nuovi standard di sicurezza.

A cura di Sabrina Moles e Francesco Mattogno