In Cina e Asia – Coree verso la denuclearizzazione

In Notizie Brevi by Redazione

Coree verso la denuclearizzazione

“Veramente esaltante”. E’ il commento di Trump alla dichiarazione congiunta firmata dai leader delle due Coree dopo i primi due giorni di dialoghi nella capitale del Nord Pyongyang. Le due parti si sono impegnate a eliminare “tutti i pericoli di una guerra” nella penisola. L’incontro, mirato a sciogliere l’impasse in cui vertono i negoziati tra Corea del Nord e Stati uniti, si e’ concluso con l’impegno del regime nordcoreano a tollerare la supervisione esterna nel corso dello smantellamento della stazione missilistica di Sohae. A ciò si aggiunge la disponibilità a chiudere definitivamente il sito nucleare di Yongbyon, a condizione che gli Stati Uniti adottino “misure corrispondenti”.  Come recita il comunicato, “il Sud e il Nord convengono di cooperare strettamente nel portare avanti la completa denuclearizzazione della penisola coreana”. Ma buona parte di quanto stabilito da Kim Jong-un e Moon Jae-in non potrà prescindere dalle volontà della comunità internazionale. Almeno per quanto riguarda le sinergie economiche in riferimento a una possibile riapertura del sito industriale di Kaesong e delle linee ferroviarie attraverso il confine condiviso.

Pietà filiale in soccorso di una popolazione sempre più vecchia

Dopo un anno dalla morte di Zhang Shun, un anziano di 80 anni, i suoi quattro figli sono stati condannati a scontare un periodo di reclusione fino ad un massimo di due anni per aver abbandonato il padre ammalato. Come riporta The Beijing News, i figli non avrebbero adempiuto ai loro doveri filiali. Infatti, secondo la legge cinese, venire meno all’obbligo di accudire minori e genitori anziani è punibile con una pena massima pari a 5 anni di reclusione. Il caso del signor Zhang è sintomo delle grandi sfide che deve affrontare Pechino, afflitta da una popolazione sempre più vecchia e da un minor numero di nascite. Entro il 2020 in Cina vi saranno 255 milioni di persone con più di 60 anni d’età. Sebbene il concetto confuciano di “pietà filiale” sia un principio cardine della Nuova Cina, molti giovani si trovano in difficoltà nel destreggiarsi tra carriera, cura dei genitori e supporto alla propria famiglia. Tuttavia, è sempre più chiaro che con il progressivo invecchiamento della popolazione, Pechino cercherà di addossare il peso economico della cura degli anziani sulle famiglie e non sulle sole organizzazioni statali.

 Campi da corsa tossici

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno accademico, è stata aperta un’indagine per capire le cause dietro l’epidemia che ha colpito numerosi studenti iscritti ad una scuola elementare nella provincia dello Hubei. Oltre 100 studenti hanno sofferto di epistassi, nausea e dermatite acuta. I genitori, insospettiti dal cattivo odore emanato dai campi da corsa, hanno accusato la scuola di aver utilizzato materiali tossici per la costruzione delle strutture scolastiche. Nel 2016 infatti scoppiò uno scandalo nazionale a seguito dell’intossicamento di numerosi studenti in 12 province cinesi, le cui cause sarebbero legate a materiali non a norma utilizzati nei campi da corsa. L’attuale standard nazionale per l’analisi della sicurezza dei campi sportivi include solamente otto sostanze chimiche dannose ed è molto probabile che i produttori le sostituiscano con altre ugualmente nocive. Il Ministero dell’Educazione ha da poco rilasciato nuove linee guida per regolamentare i materiali sintetici utilizzati nei campi sportivi all’interno di asili e scuole elementari sparse per il paese. Passeranno ancora alcuni mesi prima che queste nuove linee guida vengano implementate a livello nazionale e, per evitare nuovi casi di avvelenamento, sarebbe opportuno che le scuole impedissero l’accesso ai campi incriminati.

Nuove linee contro le frodi dei dati economici

Pechino ha introdotto un nuovo regolamento per garantire l’attendibilità dei dati economici al fine di supportare al meglio i processi legislativi. Le 20 nuove direttive, nate allo scopo di prevenire e sanzionare frodi statistiche, sono state rilasciate dal Comitato Centrale della Repubblica Popolare Cinese e dal Consiglio di Stato. Secondo le nuove regolamentazioni, il National Bureau of Statistics (NBS) sarà incaricato di organizzare attente ispezioni, costruire un meccanismo per prevenire ogni tipo di frode e punire i colpevoli. Dall’inizio del 2017, l’NBS ha scoperto 72 casi di frode statistica che hanno coinvolto 26 province, 2501 aziende e 2942 acquisizioni di capitale fisso. Le nuove linee guida aiuteranno le autorità centrali a valutare in maniera capillare l’affidabilità delle amministrazioni locali e ad ottimizzarne l’operato. Il governo centrale necessità di dati economici accurati per poter pianificare al meglio scelte finanziarie e politiche che siano in linea con le reali condizioni dell’economia nazionale.

Un misterioso virus minaccia l’industria della carne suina cinese

Gli scienziati cinesi sono alla ricerca delle cause della diffusione della peste suina africana che in poco meno di due mesi ha causato il decesso di oltre 40,000 maiali in 7 province cinesi. Senza un vaccino efficace, l’epidemia potrebbe colpire in breve tempo oltre 433 milioni di maiali sparsi per il territorio cinese e diffondersi in altri paesi, Stati Uniti inclusi. Secondo i ricercatori cinesi della Academy of Military Sciences di Changchun, nel nordest del paese, il virus presenterebbe caratteristiche simili a quello diffusosi in Georgia nel 2007 e da lì in Russia ed Estonia. I ricercatori hanno così speculato che la malattia, non pericolosa per l’uomo, sarebbe stata introdotta in Cina attraverso il commercio di maiali vivi con la Russia e l’Unione Europea, o attraverso l’importazione illegali di prodotti contenenti carne di maiale.

Il virus, che “avrebbe conseguenze devastanti per la salute degli animali e la sicurezza alimentare”, potrebbe costringere la Cina a dover importare più della metà della carne di maiale consumata dalla popolazione, con serie conseguenze per le filiere globali.