I titoli di oggi:
- Corea del Sud: l’ex ministro della Difesa tenta il suicidio
- Usa sanzionano azienda cinese per mega attacco informatico
- Malaysia, nuova legge per il controllo di Internet
- Giappone, capo difesa Usa incontra Ishiba
- Myanmar, delegazione gruppo ribelle Kia in Cina per colloqui
- Ue, condizioni in peggioramento per le aziende cinesi
- Stellantis, nuovo accordo per una gigafactory con la cinese CATL
- ByteDance digitalizza i classici confuciani con l’IA
- Bloomberg: “La Cina limita vendite di componenti per droni in Usa e Ue”
Un funzionario del Ministero della Giustizia sudcoreano ha confermato che Kim Yong-hyun, l’ex ministro della Difesa arrestato il 10 dicembre per aver pianificato la legge marziale con il presidente Yoon Suk Yeol, ha tentato il suicidio nella sua cella ieri sera tardi. Intanto la National Police Agency ha dichiarato di aver fatto irruzione negli uffici del presidente per effettuare indagini. L’operazione segue a stretto giro l’arresto del capo della NPA stessa nelle prime ore di mercoledì per presunta insurrezione in relazione all’emissione del decreto di emergenza del 3 dicembre, ritirato dopo il voto contrario del parlamento. Il commissario Cho Ji-ho è sospettato di aver inviato la polizia nell’edificio dell’Assemblea nazionale per aiutare l’esercito a bloccare il voto dell’opposizione. Smentendo la deposizione di alcuni colleghi, il capo del Comando di guerra speciale , il tenente generale Kwak Jong-geun, ha riferito che il presidente aveva dato l’ordine di “trascinare fuori i parlamentari”.
Intanto, per la prima volta dall’inizio della crisi, la Corea del Nord stamani si è espressa sulla questione. “La scioccante decisione del burattino Yoon Suk Yeol di puntare le sue armi e baionette fasciste contro il suo stesso popolo ha trasformato il Sud burattino in un pandemonio”, scrive il principale quotidiano nordcoreano Rodong Sinmun.
Usa sanzionano azienda cinese per mega attacco informatico
Gli Stati Uniti hanno sanzionato una società cinese di sicurezza informatica accusata di aver messo a segno un ambizioso attacco informatico che, secondo i funzionari del Tesoro, avrebbe potuto provocare la morte di diverse persone. Stando alla ricostruzione delle autorità federali, nell’aprile 2020 la Sichuan Silence Information Technology Company con sede a Chengdu e uno dei suoi dipendenti, Guan Tianfeng, hanno distribuito software dannosi a più di 80.000 firewall gestiti da migliaia di aziende in tutto il mondo, comprese alcune società coinvolte in operazioni di trivellazione. Gli hacker hanno dimostrato “un livello di impegno nei confronti di attività dannose che raramente abbiamo visto nei quasi 40 anni di esistenza”, ha dichiarato Sophos, leader mondiale nella cybersicurezza.
Contestualmente il governo americano ha anche inserito due aziende cinesi nella entity list per il loro presunto ruolo nelle violazioni dei diritti delle minoranze etniche, di cui è accusato il governo di Pechino. Per motivazioni simili, sempre martedì, il Canada ha imposto sanzioni a otto ex e attuali alti funzionari cinesi, sospettati di aver supervisionato la repressione nella regione dello Xinjiang, in Tibet e contro i seguaci del Falun Gong.
Malaysia, nuova legge per il controllo di Internet
Il 9 dicembre il parlamento della Malaysia ha votato a favore di un disegno di legge per rafforzare il controllo governativo su Internet. Secondo il ministro delle Comunicazioni Fahmi Fadzil, si è arrivati alla stesura del documento solo dopo oltre 20 sessioni di consultazione con le parti interessate. Il disegno di legge conferisce ampi poteri alle forze di polizia per sequestro e perquisizione anche senza mandato e obbliga i fornitori di servizi di Internet a rivelare i dati degli utenti in caso di presunte violazioni. Come scrive Bloomberg, la decisione della Malaysia segue gli sforzi di altri paesi asiatici nel restringere le attività delle grandi aziende tech proprietarie delle piattaforme online, ritenute responsabili della diffusione di contenuti illegali e di influenzare l’opinione pubblica su questioni politicamente sensibili.
Giappone, capo difesa Usa incontra Ishiba
Martedì 10 dicembre il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha incontrato a Tokyo il primo ministro giapponese, Shigeru Ishiba. Il capo della difesa Usa uscente ha elogiato la costanza dell’alleanza tra Washington e Tokyo in questi “tempi molto dinamici”, con riferimento agli ultimi eventi in Siria e alle turbolenze politiche in Corea del Sud, sottolineando ad ogni modo la crucialità della cooperazione trilaterale “storica” con Seul nell’ottica di preservare la stabilità regionale. Austin ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti di conservare la “deterrenza estesa” nei confronti dei due alleati regionali. Critiche alla Cina e al suo “comportamento coercitivo” nel Mar cinese meridionale durante l’incontro con il suo omologo, il generale Nakatani.
Myanmar, delegazione gruppo ribelle Kia in Cina per colloqui
L’Esercito per l’indipendenza Kachin (Kia), uno dei gruppi armati in guerra contro la giunta militare al potere in Myanmar, ha inviato una delegazione in Cina per partecipare a colloqui con le autorità di Pechino, come dichiarato dal suo portavoce all’AFP nelle scorse ore. La Repubblica popolare, alleato dei militari al potere, ha continuato a mantenere legami con diversi gruppi etnici e sta intervenendo per porre fine ai combattimenti nelle aree lungo i confini che condivide con il paese.
Ue, condizioni in peggioramento per le aziende cinesi
Per le aziende cinesi l’ambiente imprenditoriale dei paesi dell’Unione europea è in netto peggioramento. È quanto emerge da un sondaggio pubblicato lunedì 9 dicembre e commissionato dalla Camera di commercio cinese nell’Ue alla società di consulenza Roland Berger, che ha valutato le opinioni di circa 200 aziende cinesi: il 68% dei rispondenti è d’accordo nel parlare di un peggioramento delle condizioni e oltre la metà afferma che il mercato dell’Ue non è più equo e aperto. In generale, le aziende esprimono preoccupazioni per la crescente attenzione dei paesi europei sul tema della sicurezza, che allunga i tempi di screening degli investimenti e limita le loro possibilità di qualificarsi per sussidi. Il settore più colpito è proprio quello dei veicoli elettrici, su cui pesano le nuove tariffe imposte dalla Commissione europea.
Stellantis, nuovo accordo per una gigafactory con la cinese CATL
Stellantis ha raggiunto un accordo con il produttore cinese di batterie CATL per investire oltre 4 miliardi di euro per costruire una delle più grandi fabbriche di batterie per veicoli elettrici a Saragozza, in Spagna, paese al secondo posto tra quelli dell’Unione europea per produzione di automobili. Lo stabilimento dovrebbe avviare la produzione entro la fine del 2026 e potrebbe raggiungere una capacità di 50 gigawattora, sufficienti per alimentare una media di 700.000 auto al giorno. La Spagna è tra i paesi che si sono astenuti al voto per imporre tariffe aggiuntive ai veicoli elettrici provenienti dalla Cina e di recente il primo ministro Pedro Sanchez ha anche chiesto a Bruxelles di “riconsiderare” la posizione dell’Ue sulla questione.
ByteDance digitalizza i classici confuciani con l’IA
Il colosso di Internet ByteDance, società madre di TikTok, ha donato 25 milioni di yuan per un progetto di digitalizzazione dei classici confuciani con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale. La donazione servirà a sviluppare la piattaforma digitale Shidianguji, creata congiuntamente con l’Università di Pechino, che dal suo lancio nel 2022 ha già digitalizzato oltre 2 mila testi antichi utilizzando tecnologie all’avanguardia come il riconoscimento ottico dei caratteri e l’IA per migliorare la precisione del riconoscimento del testo. Si stima che in Cina ci siano circa 200 mila testi antichi e di questi circa 80 mila siano stati scansionati.
Bloomberg, le aziende cinesi limitano le vendite di componenti per droni in Usa e Ue
Il conflitto commerciale tra Pechino e Washington si sta estendendo ora ai droni, che sono diventati una parte vitale della difesa in Ucraina. Secondo fonti di Bloomberg, le aziende cinesi starebbero iniziando a limitare le vendite negli Stati Uniti e in Europa di componenti chiave per costruire droni, anticipando restrizioni più ampie alle esportazioni che potrebbero essere applicate nel prossimo anno. Sul tema dei veicoli aerei senza pilota, il Financial Times riporta il racconto di un uomo di nazionalità bulgara, che nel Regno Unito è stato dichiarato colpevole di cospirazione per spionaggio per conto della Russia: secondo la spia, alcuni cittadini della Repubblica popolare legati agli ambienti militari avrebbero cercato di acquistare droni da battaglia di produzione Usa catturati da lui e da altre persone in Ucraina.