In Cina e Asia — Cina: reazione a nuove tariffe Usa

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La nostra rassegna quotidiana


Cina: reazione a nuove tariffe Usa

Pechino ha annunciato ritorsioni contro gli Stati Uniti in caso di nuove tariffe commerciali da parte degli Stati Uniti. “Se gli Stati Uniti vogliono giocare, la Cina è pronta”, scrive il quotidiano semiufficiale Global Times lanciando un avvertimento al presidente Trump, intenzionato come sembra a introdurre tariffe del 25 per cento su un totale di 50 miliardi di dollari di importazioni cinesi e minando gli investimenti del paese di mezzo negli Stati Uniti nei settori dell’informatica e dell’hi-tech. Intanto Washington ha anche annunciato che applicherà restrizioni sui visti di accesso dei cittadini cinesi in America, in particolare i laureati in materie tecniche e tecnologiche come robotica, e quelli impiegati nei settori strategici produzione di prodotti tecnologici.

Il Giappone potrebbe aprire ai lavoratori stranieri

Ha tutto il potenziale di un cambiamento epocale la riforma che il governo giapponese sta discutendo in queste ore. Tokyo potrebbe presto rilassare le maglie dell’immigrazione e permettere l’ingresso su suolo giapponese di lavoratori di bassa competenza. La misura andrebbe a migliorare la cronica penuria di manodopera. Secondo le stime del governo le misure dovrebbero attrarre 500mila persone entro il 2025 da impiegare nei settori delle costruzioni, nel settore navale e nella sanità. Il Giappone vive una crisi demografica dall’inizio degli anni 2000. Entro il 2050 con la crescita ai livelli di oggi la popolazione si ridurrà di oltre 40 milioni di individui.

La spia nordcoreana diventata mediatore è in viaggio per gli Usa

Kim Yong-chol, ex spia e guardia frontaliera sul confine tra le due Coree è in viaggio per gli Stati Uniti per definire i dettagli dell’incontro che si terrà a giugno a Singapore tra Trump e Kim Jong-un, leader nordcoreano. Kim è uno degli uomini più fidati della famiglia dei leader nordcoreano avendo servito sotto il fondatore Kim Il-sung e il suo successore Kim Jong-il. È l’uomo di punta della strategia della distensione nucleare, già visto alle Olimpiadi di Pyeongchang di quest’inverno. Incontrerà oggi a New York il segretario di stato Usa Mike Pompeo per discutere di denuclearizzazione