I titoli di oggi:
- Cina e Usa riavviano il dialogo commerciale
- Esercitazioni congiunte Corea del Sud-Usa e armi in Ucraina
- La Cina supera gli Usa nelle pubblicazioni scientifiche
- Cina, scoperto il “bunker dell’orrore” giapponese
- Solare, la Cina davanti a tutti – ma il rischio bolla è dietro l’angolo
“Sinceri”, “sostanziosi” e “costruttivi”. Così Cina e Stati Uniti hanno descritto i colloqui avvenuti ieri tra il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, e l’omologa americana, Gina Raimondo. I due si sono incontrati ieri a Washington e hanno avuto modo di discutere “questioni relative alle relazioni commerciali USA-Cina, compreso l’ambiente generale in entrambi i paesi per il commercio e gli investimenti e le aree di potenziale cooperazione”, ha fatto sapere il dipartimento del Commercio americano.
Raimondo ha espresso preoccupazione per la stretta sulle compagnie statunitensi, dopo le indagini sulla sicurezza a carico dei colossi della consulenza Bain e Mintz, e il più recente ban contro Micron. Wang, dal canto suo, ha criticato le crescenti restrizioni sull’export di tecnologia alla Cina, nonché l’intenzione di limitare gli investimenti americani “outbound” nei settori più strategici. Nonostante le accuse incrociate, entrambe le parti sembrano desiderose di tornare a parlarsi. Ed è indicativo che, commentando l’esclusione di Micron dalle infrastrutture critiche cinesi, il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, abbia assicurato che la questione non comprometterà la ripresa del dialogo. Un ulteriore segnale distensivo potrebbe arrivare dall’imminente incontro tra Wang e la rappresentante per il Commercio Katherine Tai a margine dell’Apec, che si terrà oggi a Detroit.
Esercitazioni congiunte Corea del Sud-Usa e armi in Ucraina
Ieri 25 maggio sono iniziate le esercitazioni militari congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti nel campo di Seungjin della città settentrionale di Pocheon, vicino al confine fortificato. Il ministero della Difesa sudcoreano ha riferito che da qui a metà giugno le esercitazioni si terranno altre quattro volte. Un totale di 2500 truppe hanno preso parte alle sperimentazioni per rispondere a un attacco “su larga scala” della Corea del Nord, con la promessa di mantenere “la pace attraverso una forza schiacciante”. Di recente i progressi militari di Pyongyang hanno raggiunto quello che il gruppo di monitoraggio 38 North ha definito un “nuovo livello di urgenza”: recenti immagini satellitari commerciali hanno mostrato i progressi di una nuova piattaforma di lancio satellitare e la settimana scorsa i media del nord hanno infatti riferito che Kim Jong-un ha approvato i preparativi per il lancio del primo satellite spia nordcoreano, che consentirebbe di colpire con maggiore precisione gli obiettivi in caso si guerra.
Intanto, il Wall Street Journal ha riportato che centinaia di migliaia di proiettili di artiglieria di Seul (importante produttrice di questo genere di munizioni) avrebbero raggiunto l’Ucraina attraverso gli Usa. A seguito di una iniziale resistenza della Corea del Sud ad armare Kiev, fonti del WSJ riportano che il paese ha poi raggiunto un “accordo confidenziale” con Washington per trasferire i proiettili con la mediazione statunitense.
La Cina supera gli Usa nelle pubblicazioni scientifiche
Le pubblicazioni scientifiche cinesi sono ora più citate di quelle statunitensi. A registrare il sorpasso della Repubblica popolare è il Nature Index, che in un annuncio preliminare sui dati 2022 rileva anche una media annuale di 407.181 articoli scientifici pubblicati da autori cinesi contro gli 293.434 in arrivo dagli States. Gli studiosi cinesi affermano però di essere spinti a puntare sulla quantità anziché sulla qualità, nonostante una legge del 2020 vieti gli incentivi economici in merito. Un altro dato rilevante rimane il livello di pubblicazioni frutto della cooperazione bilaterale Usa-Cina, anche a fronte di un forte rallentamento della cooperazione dovuto alle tensioni politiche tra i due paesi.
Cina, scoperto il “bunker dell’orrore” giapponese
Un gruppo di archeologi cinesi ha scoperto un bunker risalente alla Seconda guerra mondiale ad Anda, nella provincia nordorientale cinese dello Heilongjiang. Si tratta del più grande laboratorio sotterraneo utilizzato dalla famigerata Unità 731, conosciuto come “bunker dell’orrore”, dove dal 1935 e il 1945 l’esercito giapponese avrebbe condotto brutali esperimenti con armi biologiche. Come riporta il South China Morning Post, le informazioni su quanto accadeva nel bunker sono state rivelate agli Stati Uniti in cambio di immunità per i leader militari coinvolti. Non solo. Washington avrebbe poi fatto uso degli studi per sviluppare armi biologiche proprie durante la Guerra fredda. La scoperta del laboratorio da parte degli archeologici, diffusa in un rapporto pubblicato di recente in una rivista accademica cinese, aggiungerebbe nuove prove sui crimini di guerra da parte di Tokyo e sulle atrocità dell’Unità 731.
Solare, la Cina davanti a tutti – ma il rischio bolla è dietro l’angolo
Nel 2023 gli investimenti per l’energia solare supereranno per la prima volta quelli dedicati ai combustibili fossili. È quanto rileva l’ultimo rapporto dell’International Energy Agency (Iea), dove si evidenzia il contributo della Cina come uno dei principali investitori in materia. Ciononostante, avverte però il report, gli investimenti per il fossile continuano a crescere, anziché subire un’inversione di tendenza come sarebbe invece richiesto dalle politiche per il raggiungimento della neutralità carbonica. La notizia potrebbe non essere del tutto positiva per la Repubblica popolare, avverte però Li Junfeng, membro del consiglio esecutivo della China Energy Research Society. L’eccessivo entusiasmo delle aziende cinesi per il solare potrebbe presto rivelarsi un boomerang e far crollare i prezzi (e quindi i profitti) a causa della sovrapproduzione rispetto al mercato di riferimento.
A cura di Sabrina Moles e Vittoria Mazzieri; ha collaborato Alessandra Colarizi