I titoli di oggi:
- Cina e Usa accelerano il dialogo prima delle elezioni a Taiwan
- Cina e Russia insieme contro la “politica conflittuale” dell’Occidente
- Mar cinese meridionale, la ministra tedesca Baerbock: “Azioni rischiose che violano i diritti e lo sviluppo delle Filippine e preoccupano l’Europa”
- Seul accusa la Corea del Nord di vendere nuovi missili alla Russia
- KINU: “La Corea del Nord giustiziava in pubblico chi violava la quarantena Covid”
- Papua Nuova Guinea: distrutte proprietà cinesi, Pechino protesta
- Pakistan, parte la campagna elettorale di Nawaz Sharif
Continua il dialogo Cina-Stati Uniti. Giovedì il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, ha parlato al telefono con la controparte americana Gina Raimondo. Secondo quanto riportato da Reuters, Wang ha espresso a Raimondo la “preoccupazione” di Pechino per le restrizioni statunitensi che impediscono a paesi terzi di esportare in Cina macchinari per la produzione dei microchip. La misura colpisce soprattutto l’olandese ASML, leader nel settore. I due ministri, scrive il ministero del Commercio cinese, hanno poi discusso delle sanzioni americane che “sopprimono” le aziende cinesi e del confine che esiste tra le preoccupazioni per la sicurezza nazionale e la cooperazione commerciale. Intanto oggi è atteso uno scambio tra il dipomatico del pcc Liu Jianchao e il segretario di Stato Antony Blinken sui vari dossier, elezioni di Taiwan in primis.
Cina e Russia insieme contro la “politica conflittuale” dell’Occidente
Mar cinese meridionale, Baerbock: “Azioni rischiose che violano i diritti e lo sviluppo delle Filippine e preoccupano l’Europa”
Le manovre della Cina nel Mar cinese meridionale sono “rischiose” e “violano i diritti e le opportunità di sviluppo economico” delle Filippine. Lo ha detto giovedì la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, in visita a Manila. Ha aggiunto che tali azioni preoccupano anche l’Europa, poiché “mettono in discussione la libertà delle rotte marittime garantita dal diritto internazionale in un’area attraverso la quale scorre un terzo del commercio marittimo globale”.
Seul accusa la Corea del Nord di vendere nuovi missili alla Russia
Pyongyang potrebbe vendere nuovi missili a corto raggio alla Russia da utilizzare nella guerra contro l’Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa della Corea del Sud, Shin Won-sik, in un’intervista con l’agenzia Yonhap. Shin ha aggiunto che è probabile che la Corea del Nord decida di compiere nuovi gesti provocatori in vista delle elezioni parlamentari in Corea del Sud e delle presidenziali negli Stati Uniti.
KINU: “La Corea del Nord giustiziava in pubblico chi violava la quarantena Covid”
Secondo la testimonianza di un defector nordcoreano, che ha disertato in Corea del Sud nel 2023, durante la pandemia da Covid “le autorità della Corea del Nord giustiziavano in pubblico chi violava la quarantena”. Lo si legge nel nuovo libro bianco del Korean Institute for National Unification (KINU), un istituto di ricerca governativo sudcoreano. Non ci sono per ora prove concrete a sostegno della testimonianza. Secondo KINU, comunque, il numero delle condanne a morte in Corea del Nord è in calo dal 2010.
Papua Nuova Guinea: distrutte proprietà cinesi, Pechino protesta
La Cina ha presentato una protesta alla Papua Nuova Guinea dopo che alcune proprietà di cittadini cinesi sono state prese di mira durante le rivolte in corso. Pechino ha esortato il governo ad agire immediatamente per garantire la sicurezza dei cittadini e delle imprese cinesi, secondo il Global Times. “Ci sono stati pestaggi, distruzioni, saccheggi e incendi, e alcune strutture commerciali, tra cui molti negozi cinesi, sono state derubate”, ha detto l’ambasciata in una nota. I disordini a Port Moresby sono scoppiati in seguito all’inaspettata decurtazione degli stipendi di agenti della polizia e dipendenti pubblici.
Pakistan, parte la campagna elettorale di Nawaz Sharif
A poco meno di un mese dalle elezioni pakistane in programma il prossimo 8 febbraio, la Lega Musulmana del Pakistan-Nawaz (PML-N), il partito considerato favorito per via dei suoi legami con l’esercito, ha annunciato che dal 15 gennaio darà ufficialmente il via alla propria campagna elettorale. Il candidato premier del PML-N sarà il suo fondatore e tre volte ex primo ministro, Nawaz Sharif, rientrato in Pakistan lo scorso ottobre da un auto-esilio durato 4 anni e assolto da tutte le precedenti condanne per corruzione, compresa una squalifica a vita dalla politica. L’annuncio è importante perché allontana per ora le voci di un possibile ulteriore rinvio delle elezioni, già rimandate da novembre a febbraio.
[Nell’e-book di China Files su Cina e Asia nel 2024 si parla anche delle elezioni in Pakistan: clicca qui per sapere come riceverlo]
A cura di Agnese Ranaldi e Francesco Mattogno