I titoli di oggi:
- BYD supera la Tesla nei ricavi
- La cinese Luckin Coffee punta agli Usa
- Cina, l’indice manifatturiero torna a espandersi
- Corea del Nord, testato missile balistico intercontinentale
- Riparte il reattore nucleare più vicino all’impianto di Fukushima
- “Il rapporto tra Cina e Russia non risente della situazione internazionale”
- La Thailandia inizia il processo di adesione all’Ocse
- Corea del Sud, uomo condannato a 10 anni di carcere per deepfake porno
- Byd supera la Tesla nei ricavi
Byd supera la Tesla nei ricavi
La Byd ha superato per la prima volta Tesla in termini di ricavi trimestrali. Il produttore cinese di auto elettriche ha chiuso il terzo trimestre dell’anno (conclusosi il 30 settembre) con utili per 11,61 miliardi di yuan, pari a 1,63 miliardi di dollari, in crescita dell’11,5% sullo stesso periodo del 2023, e ricavi per 201,12 miliardi di yuan, pari a 28,2 miliardi di dollari, in crescita del 24%. Questo risultato, seppur inferiore alle stime degli analisti, ha superato i 25,2 miliardi di dollari di fatturato registrati da Tesla nello stesso periodo.
Cina, l’indice manifatturiero torna a espandersi
Il Purchasing Manager Index della Cina (l’indice del manifatturiero) è tornato a crescere nel mese di ottobre attestandosi a 50,1, in territorio espansivo per la prima volta da aprile. I dati hanno superato le aspettative di 49,9. Il PMI dell’ufficio di statistica per l’attività non manifatturiera è invece salito a 50,2 in aumento rispetto al 50 di settembre, ma inferiore al 50,3 di agosto.
Corea del Nord, testato missile balistico intercontinentale
La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico intercontinentale (Icbm) verso il Mar del Giappone stamattina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa giapponese, secondo cui la traiettoria seguita dal missile ha fatto di quello odierno il lancio balistico con il tempo di volo più lungo mai effettuato dalla Corea del Nord. Stando alle informazioni fornite da Tokyo, il missile è stato lanciato verso nord-est da un’area vicina a Pyongyang intorno alle 7:11 giapponesi (le 23:11 in Italia), e si è inabissato alle 8:37 al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone, a ovest dell’isola di Okushiri, senza causare danni a aerei e navi. Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha definito il vettore “l’arma strategica più potente del mondo“, che “soddisfa pienamente lo scopo di informare i rivali che rappresentano una minaccia per la sicurezza della nostra Repubblica”.
La cinese Luckin Coffee punta agli Stati Uniti
Dopo gli scandali finanziari, Luckin Coffee prova a sbarcare nel mercato statunitense. Secondo quanto riporta il Financial Times già dal prossimo anno la più grande catena di caffetteria cinese sarà negli Usa, dove dovrà competere con il gigante americano Starbucks. Per garantire il successo dell’operazione, l’azienda con sede a Xiamen ha già sviluppato la sua catena di fornitura e personalizzato la sua tecnologia per il mercato statunitense. Il suo arrivo in America potrebbe aiutare la Luckin Coffee a riaffermare il brand dopo la mega frode da 310 milioni di dollari nel 2019 e dopo esser stato espulso dal Nasdaq l’anno successivo per aver falsificato i libri contabili.
Riparte il reattore nucleare più vicino all’impianto di Fukushima
La società energetica giapponese Tohoku Electric Power ha riattivato martedì il reattore numero 2 della centrale nucleare di Onagawa, che dista poco più di 100 km dall’impianto di Fukushima Daiichi. Tra lo scetticismo della popolazione e i rigidi protocolli di sicurezza, il reattore n.2 di Onagawa è diventato il primo a riprendere l’attività nella regione più colpita dal sisma e dallo tsunami del 2011. Dal disastro di Fukushima sono stati riattivati solo 12 dei 33 reattori nucleari funzionanti. Questo perché la strategia energetica nazionale prevede che entro il 2030 il nucleare debba fornire tra il 20% e il 22% dell’elettricità del paese. Ma, come evidenzia Bloomberg, il numero di persone che lavorano nel settore dell’energia atomica è diminuito di oltre un quinto dal 2010 al 2023 e molte non hanno alcuna esperienza nella gestione di un’emergenza.
“Il rapporto tra Cina e Russia non risente della situazione internazionale”
Cina e Russia sono partner di cooperazione strategica a tutto tondo e lo sviluppo dei legami “non risente della mutevole situazione internazionale”. È quanto dichiarato ieri dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi durante l’incontro a Pechino con il viceministro degli Esteri della Russia, Andrei Rudenko. I due diplomatici hanno discusso della guerra in Ucraina, ma i media dei due paesi non ha fornito dettagli sulla conversazione. Due giorni prima Rudenko aveva incontrato Liu Xiaoming, rappresentante speciale della Cina per gli affari della penisola coreana, con cui ha espresso preoccupazione per l’escalation della tensione nella regione imputandola all’attività militare degli Stati Uniti e dei suoi alleati.
La Thailandia inizia il processo di adesione all’Ocse
Ieri la Thailandia ha ufficialmente avviato il processo pluriennale per aderire all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse): questa decisione rafforza l’obiettivo di Bangkok di diventare un paese ad alto reddito entro il 2037, adottando standard e pratiche promossi dal club delle economie avanzate. L’Ocse infatti richiede ai paesi che intendono aderirvi di modificare leggi e regolamenti in aree come gli investimenti, la concorrenza e il contrasto alla corruzione. Il processo di adesione della Thailandia all’Ocse inizia una settimana dopo l’ingresso del paese tra i partner del blocco Brics.
Corea del Sud, uomo condannato a 10 anni di carcere per deepfake porno
La corte distrettuale di Seul ha condannato a 10 anni di carcere un uomo che ha creato e diffuso immagini deepfake porno di donne iscritte nella migliore università del paese, la Seul National University. La condanna è relativa al caso di due uomini che hanno tra il 2021 e il 2024 hanno generato con l’intelligenza artificiale quasi 2mila immagini pornografiche degradanti di studentesse. Uno dei due autori, di cognome Park, è stato condannato a 10 anni di carcere, mentre l’altro, di cognome Kang, a quattro anni. Da quando i crimini di deepfake sono diventati punibili in Corea del Sud nel 2020, la condanna a 10 anni è “la pena più severa che sia mai stata inflitta”, ha detto all’AFP l’avvocato Song Ji-eun, che ha rappresentato 15 delle vittime del caso.