E dopo la Luna, la Cina punta a Marte. Pochi giorni fa la stampa statale ha rivelato per la prima volta l’intenzione di inviare una spedizione umana sul pianeta rosso entro il 2050. Secondo China Aerospace Science and Technology Corp., “il prossimi passo del programma spaziale con equipaggio sarà l’esplorazione della Luna”, dove verranno “create basi per condurre operazioni scientifiche, espandere un luogo abitabile per l’umanità e acquisire esperienza e competenza per effettuare spedizioni nello spazio profondo oltre la Luna. L’obiettivo a lungo termine è inviare gli umani su Marte,” il pianeta del sistema solare che più assomiglia alla Terra. Un ricercatore di Pechino spiega al China Daily che, se le missioni senza pilota dovessero rivelare la presenza di acqua su Marte, lo step successivo potrebbe includere l’invio di astronauti “per esplorare la fattibilità dell’immigrazione interplanetaria su larga scala in caso di contingenze catastrofiche sulla Terra, come un impatto da corpi extraterrestri”. La Cina non è l’unico paese a puntare in alto. Lo scorso febbraio era stata l’Agenzia spaziale americana ad aver preannunciato un ritorno sulla Luna “per avere una porta verso l’esplorazione di Marte”. [fonte: China Daily]
Usa e Cina raggiungono un’intesa sulle tariffe
Cina e Stati Uniti hanno raggiunto un’intesa sulla rimozione progressiva delle tariffe incrociate imposte negli ultimi 17 mesi di guerra commerciale. Lo ha annunciato ieri il ministero del Commercio cinese, chiarendo che per raggiungere “un accordo di fase uno”, entrambe le parti “dovranno ritirare contemporaneamente le tariffe aggiuntive esistenti in proporzione uguale”. Quello dei dazi è un tasto dolente. Washington considera il mantenimento delle barriere commerciali un requisito necessario per costringere Pechino a mantenere gli impegni presi nel corso dei negoziati. Finora, dalle indiscrezioni trapelate sulla stampa internazionale era emersa solo l’intenzione di sospendere la tranche di tariffe su beni di consumo cinesi in programma per dicembre. L’agenzia di stampa statale Xinhua ha inoltre ventilato la ripresa delle importazioni di pollame dagli Stati Uniti, bloccate nel 2015 a causa dell’aviaria. La notizia della rimozione dei dazi è giunta contestualmente all’annuncio della condanna di nove persone per contrabbando di fentanyl dalla Cina agli Stati Uniti. Primo caso in cui le due superpotenze hanno collaborato nella lotta contro l’oppioide “made in China” costato già la vita a migliaia di americani. [fonte: SCMP, NYT]
Hong Kong: prima vittima degli scontri con la polizia
E’ morto il ragazzo ricoverato in ospedale con un trauma cranico dopo essere precipitato dal terzo piano di un garage nel quartiere di Tseung Kwan mentre la polizia cercava di disperdere i manifestanti con l’uso di lacrimogeni. Sebbene negli ultimi mesi siano stati registrati alcuni suicidi, Alex Chow Tsz-lok, questo il nome del 22enne, è la prima persona ad aver perso la vita nelle operazioni di sgombero delle forze dell’ordine, accusate di aver ostacolato e ritardato il lavoro del personale paramedico, giunto in soccorso del ragazzo. [fonte: Bloomberg]
La Cina collaborerà al restauro di Notre-Dame
La Cina collaborerà con la Francia ai lavori di restauro della cattedrale di Notre-Dame, gravemente danneggiata dall’incendio dello scorso aprile. L’accordo, siglato durante la recente visita di Macron oltre Muraglia, prevede l’arrivo di un team cinese a Parigi “il prima possibile” nel 2020. Secondo il China Daily, “la Cina è il primo paese al di fuori della Francia a raggiungere un accordo intergovernativo sulla ristrutturazione di Notre-Dame.” L’esperienza maturata dal Paese di Mezzo, dove anticamente gli edifici venivano costruiti prevalentemente in legno, fornirà un prezioso supporto nei lavori di riparazione del tetto della cattedrale, ha spiegato il direttore della Chinese Academy of Cultural Heritage. [fonte: China Daily]
Singles Day: previsti quasi 3 miliardi di pacchi
Circa 400mila persone. A tanto ammontano le assunzioni extra con cui il settore del delivery andrà a rabboccare la forza lavoro in previsione del Singles Day, il Black Friday cinese. Stando a quanto riferito da Bian Zuodong, vicedirettore dell’unità di supervisione del mercato presso l’Ufficio delle Poste, quest’anno verranno consegnati 2,8 miliardi di pacchi a livello nazionale e internazionale durante il periodo di punta del festival, tra l’11 e il 18 novembre. Si parla di circa 350 milioni di pacchi al giorno, più del doppio rispetto al normale carico di lavoro. Numeri che hanno reso necessaria l’apertura di nuovi centri di smistamento e oltre 3.000 smistatori automatici, mentre saranno 75.000 le strutture destinate al ricicleranno degli imballaggi. Grazie alla continua promozione di eventi dedicati all’e-commerce, nei primi tre trimestri di quest’anno, l’industria delle consegne ha registrato un fatturato totale di 527,1 miliardi di yuan ( 75,3 miliardi di dollari), un+ 24,1% rispetto allo scorso anno. [fonte: Caixin]
La medicina tradizionale cinese non convince l’Europa
La Federazione delle Accademie europee di medicina (FEAM) e il Consiglio consultivo scientifico delle Accademie europee hanno invitato l’Organizzazione mondiale della sanità a chiarire i vantaggi e i pericoli della medicina tradizionale cinese (MTC), inserita per la prima volta nella Classificazione Internazionale delle malattie (ICD-11) lo scorso giugno. Un documento che regolamenta la codifica medica delle diagnosi e dei trattamenti ed è in grado di influenzare la spesa pubblica dei governi. Spiegando le preoccupazioni della Federazione, il presidente George Griffin ha affermato che “la sensazione è che la maggior parte dei farmaci della medicina tradizionale cinese non siano regolamentati” né testati correttamente per determinarne l’eventuale tossicità. Le due organizzazioni “esortano la Commissione europea e gli Stati membri a fare di più per garantire che tutti i prodotti e le procedure mediche siano soggetti a un livello adeguato di valutazione per assicurare la qualità, la sicurezza e l’efficacia in accordo con le procedure standardizzate”. Si stima che l’industria della MTC valga 60 miliardi di dollari all’anno con un tasso di crescita superiore al 10%. [fonte: Guardian]
Identificate le 39 vittime nel camion
Tutti i 39 corpi trovati il mese scorso in un camion container refrigerato a sud di Londra sono stati identificati come cittadini vietnamiti. Lo hanno confermato ieri le autorità di Hanoi e la polizia dell’Essex, smentendo definitivamente la presenza di cinesi tra le vittime, come invece affermato in un primo momento. Undici sono gli arresti effettuati nel paese asiatico, mentre oltremanica la polizia britannica ha accusato il conducente del tir, un 25 enne dell’Irlanda del Nord, di omicidio colposo, riciclaggio di denaro e traffico di esseri umani. Il Ministero della Pubblica Sicurezza del Vietnam sta lavorando al rimpatrio delle salme. [fonte: Telegraph]
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Classe ’84, romana doc. Direttrice editoriale di China Files. Nel 2010 si laurea con lode in lingua e cultura cinese presso la facoltà di Studi Orientali (La Sapienza). Appena terminati gli studi tra Roma e Pechino, comincia a muovere i primi passi nel giornalismo presso le redazioni di Agi e Xinhua. Oggi scrive di Cina e Asia per diverse testate, tra le quali Il Fatto Quotidiano, Milano Finanza e il Messaggero. Ha realizzato diversi reportage dall’Asia Centrale, dove ha effettuato ricerche sul progetto Belt and Road Initiative. È autrice di Africa rossa: il modello cinese e il continente del futuro.