I titoli di oggi:
- Asian Games: Xi invita alla “pace” e all’unità tra paesi asiatici
- Cina-Ue, Dombrovskis a Shanghai mette in luce le “nuove preoccupazioni” nelle relazioni
- Cina-Usa, la ripresa dei dialoghi passa da economia e finanza
- #MeToo, processo a porte chiuse per due attivisti cinesi
- Filippine, proteste contro la Cina per l’installazione di una barriera galleggiante nel mar Cinese meridionale
- Corea del Sud, approvata legge per tutelare gli insegnanti
- Corea del Sud, le medaglie d’oro eSport agli Asian Games saranno esentate dal servizio militare
- Cina, grande espansione del settore dei romanzi online
Asian Games: Xi invita alla “pace” e all’unità tra paesi asiatici
Sabato, in occasione dell’apertura dei XIX Asian Games di Hangzhou, il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un discorso al banchetto di benvenuto degli ospiti stranieri invitati ai giochi. Tra gli altri, erano presenti il presidente siriano Bashar al-Assad, il primo ministro sudcoreano Han Duk-soo e il re cambogiano Norodom Sihamoni. Come riportato da Xinhua, Xi ha enfatizzato il ruolo dello sport nel promuovere la “pace, solidarietà e inclusione tra i paesi e i popoli”, invitando soprattutto i paesi asiatici a unirsi in nome del “buon vicinato” e in contrasto alla “mentalità da guerra fredda” del confronto tra blocchi.
Nonostante le parole concilianti, però, prima ancora dell’inizio dei giochi c’è stato uno screzio diplomatico tra Cina e India. Nuova Delhi ha accusato Pechino di aver impedito l’accesso nel paese di tre atlete indiane di arti marziali, tutte provenienti dallo Stato indiano nordorientale dell’Arunachal Pradesh. Un’ampia porzione di quel territorio è rivendicata dalla Repubblica popolare come parte del sud del Tibet (Zangnan). Per questo motivo le autorità cinesi non hanno timbrato i passaporti delle atlete, ai quali è stato invece apposto un documento di visto aggiuntivo (il cosiddetto “stapled visa”, visto pinzato), che l’India non accetta come valido per l’uscita dal paese. Un episodio identico si era verificato anche a fine luglio scorso. Il Consiglio olimpico dell’Asia ha detto che “esaminerà la questione”, riporta Reuters.
Cina-Ue, Dombrovskis a Shanghai mette in luce le “nuove preoccupazioni” nelle relazioni
Il capo del commercio dell’Unione europea Valdis Dombrovskis, in visita a Shanghai, si è detto preoccupato per l’andamento delle relazioni Ue-Cina. Nel suo discorso il funzionario ha citato tra i fattori a incidere negativamente la nuova legge antispionaggio, la stretta sulla gestione dei dati nei confini della Repubblica popolare e i problemi di accesso al mercato cinese delle aziende europee. Lunedì 25, a Pechino, Dombrovskis ha rilanciato affermando che le relazioni sono “a un bivio” e le due parti potrebbero “allontanarsi” a causa del sostegno di Pechino alla Russia e delle regole commerciali “discriminatorie”. La visita avviene a pochi giorni dall’avvio delle indagini Ue sui sussidi cinesi ai veicoli elettrici, mentre crescono le tensioni sullo squilibrio della bilancia commerciale. Tante, negli ultimi mesi, anche le manifestazioni di insofferenza da parte delle aziende europee in Cina che denunciano un ambiente sempre meno attraente per gli investimenti e la crescita sul mercato interno. Ritorna il concetto di “de-risking” come alternativa al “de-coupling”, processo che – secondo una recente analisi del Financial Times – sta allontanando le imprese occidentali dalla Repubblica popolare.
Cina-Usa, la ripresa dei dialoghi passa da economia e finanza
Washington e Pechino sembrano pronte a rimettersi al lavoro per collaborare. Almeno per quanto riguarda i dossier meno spinosi. Dopo mesi di tensioni e restrizioni commerciali incrociate, ecco che i due paesi hanno annunciato l’avvio di due gruppi di lavoro dedicati ai settori dell’economia e della finanza. Ad annunciarlo venerdì 22 settembre è stata la segretaria al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen.
La ripresa della cooperazione bilaterale arriva dopo la visita di Yellen in Cina dello scorso luglio e una serie di incontri che hanno coinvolto, tra gli alti funzionari cinesi, il vicepremier Liu He e il ministro degli Esteri Wang Yi. Queste nuove piattaforme di dialogo “saranno importanti luoghi di confronto per esprimere gli interessi e le preoccupazioni degli Stati Uniti e promuovere una sana competizione economica tra le parti rivali”, ha affermato la segretaria al Tesoro Usa.
Nel frattempo, gli Usa hanno confermato l’avvio delle relazioni diplomatiche ufficiali con i due stati insulari di Niue e delle Isole Cook. Una mossa, commentano gli osservatori, per consolidare la presenza statunitense nel Pacifico a fronte di una crescente assertività cinese nella regione.
#MeToo, processo a porte chiuse per due attivisti cinesi
Ha avuto inizio nella città meridionale di Guangzhou l’udienza nei confronti di Huang Xueqin e Wang Jianbing. La prima è una nota attivista femminista e giornalista legata al movimento cinese #MeToo, il secondo è da tempo coinvolto nei movimenti per i diritti dei lavoratori. I due sono stati arrestati nel 2021 e accusati di “incitamento alla sovversione del potere statale”. Huang, che aveva ottenuto una borsa di studio nel Regno Unito, avrebbe dovuto iniziare un master all’Università del Sussex. I rappresentanti consolari non sono stati ammessi al processo, e organizzazioni per i diritti umani hanno chiesto il loro rilascio immediato sollevando l’attenzione internazionale sulla violazione delle libertà civili in Cina.
Nel frattempo è arrivata la conferma dell’ergastolo per la docente universitaria Rahile Dawut. La nota esperta di folklore uiguro è l’ultima di “lunga e crescente lista di intellettuali dello Xinjiang” che sono stati detenuti, arrestati e incarcerati dal 2016, afferma il comunicato dell’associazione per i diritti umani Di Hua.
Filippine, proteste contro la Cina per l’installazione di una barriera galleggiante nel Mar cinese meridionale
Domenica le Filippine hanno “condannato fermamente” la Cina per aver installato una barriera galleggiante vicino a Scarborough Shoal, uno degli atolli contesi tra Manila e Pechino nel Mar cinese meridionale. Come riportato da Reuters, la fila di boe (posizionate da tre navi della guardia costiera cinese e una della marina) è lunga circa 300 metri e ha lo scopo di ostruire il passaggio verso l’atollo ai pescherecci filippini. Le navi cinesi avrebbero poi accusato via radio le imbarcazioni filippine di aver violato le leggi di Pechino e il diritto internazionale, prima di andarsene dopo essersi accorte della presenza di giornalisti a bordo di una delle navi filippine.
Intanto, scrive il Nikkei, Manila starebbero parlando con gli Stati Uniti per espandere ulteriormente la presenza dell’esercito americano nella costa orientale del paese, cioè quella più strategica nel caso in cui gli Stati Uniti volessero rispondere a un’eventuale invasione cinese di Taiwan. Secondo l’Enhanced Defense Cooperation Agreement (EDCA), accordo di cooperazione militare firmato da Washington e Manila nel 2014 e ampliato lo scorso marzo, i soldati americani hanno accesso a 9 basi filippine che affacciano sia sul Mar cinese meridionale che sul canale di Bashi, situato tra le Filippine da Taiwan. Come riportato dal South China Morning Post, sulla base del trattato Manila avrebbe inoltre chiesto a Washington di ampliare e riparare le basi di Camilo Osias e Lal-lo nella provincia di Cagayan, nel nord-est del paese.
Corea del Sud, approvata legge per tutelare gli insegnanti
La scorsa settimana il parlamento sudcoreano ha approvato quattro nuove leggi per la tutela degli insegnanti. Dopo il presunto suicidio di una maestra di scuola elementare di 23 anni, a luglio, si erano scatenate forti proteste nel paese per il trattamento a cui sono regolarmente sottoposti i docenti, spesso vittime di molestie da parte dei genitori. Tra le altre cose, le nuove norme prevedono che non si proceda con la sospensione immediata di un insegnante accusato da un genitore di abusi nei confronti di minore (come accadeva in precedenza) e che venga fornito sostegno economico ai docenti che devono affrontare cause legali.
Corea del Sud, le medaglie d’oro eSport agli Asian Games saranno esentate dal servizio militare
Gli atleti maschi sudcoreani che vinceranno l’oro agli Asian Games di Hangzhou saranno esentati dalla coscrizione obbligatoria, che in Corea del Sud dura diciotto mesi. Non è una novità, ma per la prima volta a poter godere di questo privilegio potranno essere anche gli atleti di eSport, disciplina che farà il suo esordio assoluto (dopo una presenza dimostrativa nel 2018) ad Hangzhou. Gli eSport metteranno in palio otto medaglie d’oro in sette diversi videogiochi, tra cui EA Sports FC (ex FIFA) e League of Legends. La squadra della Corea del Sud conta quindici atleti ed è considerata tra le più forti: anche per questo la possibile esenzione di qualcuno di loro sta creando dibattito nell’opinione pubblica.
Cina, grande espansione del settore dei romanzi online
L’industria della letteratura online cinese sta vivendo una grande fase di espansione, e non solo in patria. Come riportato da Sixth Tone, nel 2022 il settore ha incassato 3 miliardi di yuan (circa 380 milioni di euro) nei mercati esteri, per oltre 150 milioni di lettori stranieri. Si tratta soprattutto di giovani nati dopo il 1990, interessati principalmente al fantasy o alla fantascienza. Secondo alcuni esperti, i romanzi cinesi online possono essere paragonati – sia per il modo che hanno di sviluppare la trama, che per l’influenza che potrebbero raggiungere – ai film americani, agli anime giapponesi o alle serie tv sudcoreane. Lo scorso anno il mercato interno ha incassato quasi 39 miliardi di yuan (5 miliardi di euro): vista la loro popolarità, il governo centrale ha chiesto agli editori del settore di “mostrare il volto nuovo della Cina”.
A cura di Sabrina Moles e Francesco Mattogno