I titoli di oggi:
- Annunciate le date del terzo plenum del Pcc
- Arabia Saudita, ministro Difesa a Pechino per “rafforzare le relazioni”
- Sri Lanka, concluso l’accordo di ristrutturazione del debito estero
- Perù, accordo con Huawei per formare migliaia di cittadini
- India, Rahul Gandhi è ufficialmente leader dell’opposizione
- Giappone, Usa e Corea del Sud rafforzano cooperazione sui minerali critici
Annunciate le date del terzo plenum del Pcc
Si terrà dal 15 al 18 luglio, l’atteso terzo plenum del partito comunista cinese. Lo hanno annunciato il 27 giugno i media statali, aggiungendo che il presidente Xi Jinping ha dato disposizione di “approfondire in modo completo le riforme e far avanzare la modernizzazione cinese”. Secondo consuetudine, il meeting si sarebbe dovuto tenere lo scorso anno. Non sono chiari i motivi del ritardo, anche se gli analisti ipotizzano sia attribuibile alla difficoltà riscontrata nel raggiungere un’intesa sulla ricetta economica da adottare per rilanciare la crescita. Oppure alla campagna anticorruzione che continua a mietere vittime nell’esercito e nel Comitato centrale del partito. Tra le altre cose, infatti, il consesso dovrebbe finalmente chiarire i casi degli ex ministri della Difesa e degli Esteri sollevati dagli incarichi lo scorso anno.
Arabia Saudita, ministro Difesa a Pechino per “rafforzare le relazioni”
Mercoledì 26 giugno il ministro della difesa saudita Khalid bin Salman ha incontrato due dei massimi generali dell’Esercito popolare di Liberazione, il vicepresidente della Commissione militare centrale (CMC) Zhang Youxia e il ministro della Difesa Dong Jun. In un post pubblicato su X (Twitter) Salman ha elogiato la controparte cinese affermando che i rappresentanti “hanno esplorato modi per rafforzare le relazioni tra Arabia Saudita e Cina nel quadro del nostro partenariato di difesa strategica. Abbiamo anche discusso dei nostri sforzi di coordinamento per promuovere la pace e la sicurezza internazionale.” Motivate dal conflitto israelo-palestinese Cina e Arabia Saudita hanno già condotto, a ottobre 2023, delle esercitazioni congiunte focalizzate sull’antiterrorismo.
Sri Lanka, concluso l’accordo di ristrutturazione del debito estero
Mercoledì 26 giugno il presidente dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe ha affermato di aver concluso a Parigi un accordo di ristrutturazione del debito di 5,8 miliardi di dollari con il Comitato ufficiale dei creditori (Occ). Colombo ha dichiarato default a maggio del 2022 a causa dell’esaurimento delle riserve di valuta straniera e alla conseguente inadempienza del rimborso del debito estero, pari a 6 miliardi di dollari annuali. A seguito dell’approvazione a marzo 2023 di un programma di salvataggio da parte di Fondo Monetario Internazionale, si era paventata la possibilità di un accordo con Giappone, Francia, India e Cina (che è il più grande creditore bilaterale del paese, pur non avendo formalmente aderito al comitato ufficiale dei creditori), poi rimandato. Proprio a fine dello scorso anno Colombo ha raggiunto un’intesa con la banca cinese Exim Bank, che copre circa 4,2 miliardi di dollari del debito totale del paese, stimato a oltre 36 miliardi. Ora l’accordo garantirà un significativo alleggerimento del debito e consentirà a Colombo di destinare fondi ai servizi pubblici essenziali, assicurandosi finanziamenti agevolati per progetti infrastrutturali.
Perù, accordo con Huawei per formare migliaia di cittadini
Mercoledì 26 giugno, la presidente peruviana Dina Boluarte ha firmato un accordo con Huawei per formare migliaia di cittadini alle nuove tecnologie. Secondo le dichiarazioni riportate dal China Daily, in seguito alla visita di Boluarte presso il quartier generale dell’azienda a Shenzhen, il piano prevede la formazione di 20 mila giovani professionisti, con un focus su donne e piccole e medie imprese, per aprire la strada a “maggiori investimenti e alla cooperazione” con la Repubblica popolare in settori chiave, come la trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale e l’energia pulita. La leader del Perù ha visitato anche la sede di BYD (scopri qui il nuovo ebook dedicato alle auto elettriche).
Boluarte è in Cina per un viaggio di una settimana per discutere degli investimenti nell’ambito della Belt and Road Initiative, che lo scorso anno hanno toccato quota 2,9 miliardi di dollari rendendo il Perù la terza principale destinazione per i capitali cinesi tra i paese coinvolti nella BRI. Secondo fonti di Reuters, in vista dell’incontro con Xi Jinping venerdì, il governo di Lima ha ritirato la minaccia di azione legale contro Cosco (nella giornata del 27 giugno Boluarte dovrebbe incontrarne i rappresentanti), avanzata con l’intenzione di annullare la decisione di affidare alla società la gestione esclusiva di un megaporto sulla costa pacifica del paese.
India, Rahul Gandhi è ufficialmente leader dell’opposizione
Il presidente del Congresso nazionale indiano (INC) Rahul Gandhi è stato nominato alla guida dell’opposizione alla Camera del popolo indiana, la camera bassa del Parlamento. Si tratta del primo vero ruolo istituzionale assegnato a Gandhi su una posizione rimasta vacante dal 2014 e per la quale ha ottenuto l’approvazione dei partner dell’Alleanza nazionale indiana per lo sviluppo inclusivo (INDIA), la coalizione di minoranza. La nomina era già stata anticipata lo scorso 8 giugno a fronte dei risultati delle elezioni, dove ha trionfato – seppure con una vittoria inferiore alle aspettative – la National Democratic Alliance (NDA), la coalizione guidata dal BJP.
Giappone, Usa e Corea del Sud rafforzano cooperazione sui minerali critici
Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud hanno concordato ieri di rafforzare congiuntamente le catene di approvvigionamento dei minerali critici, come quelli utilizzati nella fabbricazione di semiconduttori e auto elettriche, per bilanciare l’influenza crescente della Cina nell’economia globale. L’accordo è stato raggiunto durante un incontro a Washington tra la segretaria del Commercio Usa Gina Raimondo e i ministri del Commercio e dell’Industria di Giappone e Corea del Sud, Ken Saito e Ahn Duk-geun: questi ultimi hanno concordato anche di approfondire la cooperazione sull‘intelligenza artificiale e altre tecnologie avanzate, comprese quelle associate ai controlli sulle esportazioni, alla ricerca e allo sviluppo di standard internazionali. Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno espresso preoccupazione anche per “l’uso strumentale delle dipendenze economiche da alcune fonti di approvvigionamento per beni strategici”. La Cina ha introdotto lo scorso anno rigidi controlli sulle esportazioni di gallio e germanio, metalli cruciali per la produzione di semiconduttori, adducendo ragioni di “sicurezza nazionale”. [via Nova Agenzia]