I titoli di oggi:
- Afghanistan: report Onu evidenzia minaccia per la sicurezza della Cina
- “Zero Covid”: un successo nella bolla olimpica, un disastro a Hong Kong
- Dopo la stretta di Pechino, l’inchino delle big tech
- La Cina programma oltre 140 lanci spaziali nel 2022
- Corea del Sud: le Garlic Girls tornano a gareggiare
- Cina e Russia al centro del vertice Quad
Nella provincia cinese dello Xinjiang la minaccia del terrorismo islamico si fa più incombente, secondo l’inviato cinese alle Nazioni Unite. L’ambasciatore Zhang Jun ha affermato che il ritiro statunitense dall’Afghanistan ha compromesso la sicurezza regionale, dando spazio alle forze terroristiche del Movimento islamico del Turkestan orientale (ETIM). Per questa ragione le autorità di Pechino hanno esortato il governo talebano a prendere misure decise in funzione antiterrorismo. I militanti uiguri dello Xinjiang intrattengono infatti storiche relazioni con i talebani afghani e col Partito islamico del Turkestan, la forza separatista cui Pechino attribuisce la responsabilità delle tensioni nella provincia, e che evoca spesso la jihad. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha affermato in un rapporto la scorsa settimana che tra i 200 e i 700 miliziani sono rimasti attivi “nell’addestramento militare e nella pianificazione di attacchi terroristici contro gli interessi cinesi”, in Afghanistan. Il tema della cooperazione per la sicurezza regionale preoccupa molto la Cina, ed è stata tra le tematiche discusse la scorsa settimana in occasione di un incontro tra il presidente Xi Jinping e i leader dell’Asia centrale.
“Zero Covid”: un successo nella bolla olimpica, un disastro a Hong Kong
Al netto di qualche critica, la strategia “Zero Covid” adottata all’interno della bolla olimpica può essere considerata un successo. Almeno per ora. E’ quanto scrive l’Associated Press, facendo notare come nessuna delle 450 infezioni confermate all’interno dell’apposito circuito ha innescato altri contagi. Non risultano, inoltre, esserci casi confermati in condizioni mediche gravi. L’agenzia puntualizza, però, che la prova finale arriverà dopo i Giochi, quando migliaia di dipendenti olimpici e volontari cinesi usciranno dalla bolla e saranno posti a una settimana di quarantena. Le cose vanno decisamente peggio a Hong Kong, dove i nuovi casi hanno superato quota 1300. A preoccupare è soprattutto la propagazione del virus tra i trasportatori che fanno la spola tra la regione amministrativa speciale e la mainland. Pechino non pare fidarsi molto delle capacità gestionali dell’amministrazione Lam e si prepara a fornire il proprio supporto tecnico e materiale. Funzionari hongkonghese – compreso il segretario per la sicurezza nazionale Chris Tang sono attesi domani a Shenzhen per consultazioni con i colleghi cinesi.
Dopo la stretta di Pechino, l’inchino delle big tech
A un anno dalla stretta normativa sul settore, i giganti tecnologici cinesi come Alibaba e Tencent lodano le nuove linee guida fornite da Pechino. Secondo quanto dichiarato dalla Cyberspace Administration of China (CAC), il 28 gennaio è stato organizzato un simposio per lo “sviluppo sano e sostenibile delle aziende Internet” che ha riunito i leader aziendali di 27 bigh tech cinesi, oltre ai rappresentanti dell’Agenzia di panificazione economica, dell’Autorità di regolamentazione del mercato e del ministero dell’Industria. Anche se l’irreggimentazione normativa è costata a queste aziende la perdita di miliardi di dollari in termini di valore di mercato, i dirigenti aziendali si sono mostrati fedeli alle linee guida del Partito comunista cinese, e ben disposti a lavorare per il bene dello stato. Pony Ma Huateng di Tencent Holdings ha affermato che la sua azienda “continuerà a rispondere alle esigenze dello stato, insisterà sull’uso della tecnologia per il bene” e “diventerà migliore e più forte attraverso lo sviluppo regolamentato.” Daniel Zhang Yong di Alibaba Group Holding ha dichiarato invece che la conformità normativa è una precondizione importante per la crescita del business. Dopo che l’anno scorso Alibaba è stata multata 2,8 miliardi di dollari per violazioni delle norme antitrust, Zhang ha promesso di fornire servizi migliori ai commercianti sulle sue piattaforme e di implementare misure per assistere le piccole imprese.
La Cina programma oltre 140 lanci spaziali nel 2022
La Cina continua la sua corsa alla conquista dello Spazio, che quest’anno prevede più di 50 missioni e 140 lanci, oltre al completamento della sua stazione spaziale di Tiangong. Nel 2021 la China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC) aveva già battuto il record del maggior numero di missioni a livello internazionale, arrivando a 146 lanci aerospaziali, il numero più alto dal 1957. L’intensificarsi della corsa allo Spazio, ulteriore campo di confronto per Pechino e Washington, ha portato il presidente cinese Xi Jinping a rinnovare le sue ambizioni politiche. “Esplorare il vasto cosmo, sviluppare l’industria spaziale e trasformare la Cina in una potenza spaziale è il nostro sogno eterno”, ha affermato Xi a gennaio. Questi progetti sono stati sistematizzati dalla CASC nel “Blue Paper on China’s Space Science and Technology Activities”, che annuncia gli obiettivi per l’anno in corso.
Corea del Sud: le Garlic Girls tornano a gareggiare
Dopo aver accusato pubblicamente i loro allenatori per abusi e maltrattamenti psicologici, le stelle del curling sudcoreane conosciute come “Garlic Girls” tornano a gareggiare a Pechino. In una conferenza stampa nel 2018 le atlete avevano denunciato di aver subito violenza verbale, imprecazioni e rimproveri per aver interagito con altri atleti. Gli allenatori avevano persino sequestrato i social media delle sportive e trattenuto i loro premi in denaro. Questa testimonianza ha contribuito a un dibattito annoso in Corea del Sud, dove gli sport ad alti livelli sono dominati da dinamiche di nepotismo e sfruttamento, anche per via di organizzazioni molto gerarchiche con soli uomini a capo. La Commissione nazionale per i diritti umani del governo di Seul aveva dichiarato nel 2008 che l’80% degli studenti delle scuole medie e superiori che praticavano sport erano stati sottoposti a stress e abusi fisici da parte di allenatori e compagni di squadra anziani. Dopo la conferenza stampa, nel febbraio 2019 le persone denunciate dalle Garlic Girls sono state bandite dall’ambito sportivo, e per la prima volta la Corea del Sud ha nominato tre allenatori stranieri a guidare le squadre di curling alle Olimpiadi.
Cina e Russia al centro del vertice Quad
Un Indo-Pacifico libero dalla “coercizione”. E‘ quanto promettono i ministri degli Esteri del Quad (Australia, Stati uniti, Giappone e India), riuniti stamani a Melbourne. L’incontro, che precede una visita storica del segretario di Stato americano Antony Blinken nelle isole del Pacifico, vede Cina, Corea del Nord e Russia partecipare con il ruolo di convitato di pietra. “Più di un regime autoritario si presenta nell’attuale clima mondiale come una sfida. La Repubblica popolare di Corea, anche la Cina e loro faranno parte delle nostre discussioni oggi”, ha dichiarato la ministra degli Esteri australiana Marise Payne, “Sosteniamo fortemente la leadership statunitense in queste sfide”. Gli altri temi all’ordine del giorno comprendono i cambiamenti climatici e il Covid-19. Intanto nel Regno di Tonga, si celebra l’arrivo degli aiuti cinesi per supportare l’arcipelago dopo la disastrosa eruzione vulcanica del mese scorso.
A cura di Agnese Ranaldi; ha collaborato Alessandra Colarizi
Laureata in Relazioni internazionali e poi in China&Global studies, si interessa di ambiente, giustizia sociale e femminismi con un focus su Cina e Sud-est asiatico. Su China Files cura la rubrica “Banbiantian” sulla giustizia di genere in Asia orientale. A volte è anche su La Stampa, il manifesto, Associazione Italia-Asean.