I titoli di oggi:
- Li Shangfu indagato per corruzione?
- La Cina prima per ricerca avanzata nei settori chiave dell’Aukus
- La Cina accusa gli Stati Uniti di spionaggio digitale
- La vicepresidente della Commissione europea in Cina per il dialogo digitale
- Cina, primo carico di gas naturale dalla Russia arrivato attraverso la rotta artica
- Taiwan, la compagna di corsa di Terry Gou e il nuovo progetto cinese sullo Stretto
- CICIR: il riavvicinamento tra Russia e Corea del Nord aumenta il rischio di nuova “guerra fredda”
- Thailandia, Pita Limjaroenrat si è dimesso da leader del Move Forward
Dopo il ministro degli Esteri, Qin Gang, a sparire misteriosamente è Li Shangfu. Secondo diversi funzionari americani, il ministro della Difesa cinese si troverebbe sotto indagine per corruzione. Li – sanzionato dagli Stati Uniti per il suo passato ruolo nell’acquisto di armi russe – non si vede da diverse settimane e, stando alla Reuters, avrebbe saltato un recente meeting con alcuni ufficiali vietnamiti “per le sue condizioni di salute”. Il caso potrebbe avere a che fare con incarichi svolti precedentemente. Nel 2016, il generale era stato nominato vice comandante dell’allora nuova Forza di supporto strategico, un organismo d’élite incaricato di accelerare lo sviluppo delle capacità di guerra spaziale e informatica, per poi passare l’anno successivo a capo dell’unità responsabile per gli acquisti dell’esercito. Solo a luglio, il dipartimento ha affermato di voler “ripulire” le procedure di gara e ha invitato il pubblico a segnalare irregolarità risalenti al 2017.
La Cina prima per ricerca avanzata nei settori chiave dell’Aukus
La Cina detiene il primato mondiale della ricerca tecnologica avanzata nell’80% dei settori critici, inclusa la progettazione di missili balistici ipersonici e droni sottomarini. E‘ quanto emerge da un rapporto del think tank Australian Strategic Policy Institute (Aspi), con sede a Canberra. L’istituto – che ha analizzato 23 settori tecnologici di importanza strategica, – ha riscontrato che in 19 la ricerca cinese detiene il primato. I comparti analizzati sono quelli più rilevanti per l’Aukus, il partenariato di sicurezza trilaterale sottoscritto da Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Secondo il rapporto, la Cina ha prodotto il 73,3% delle ricerche ad alto impatto relative all’intercettazione, tracciamento e identificazione di sistemi ipersonici, davanti a Stati Uniti, Regno Unito e Germania.
La Cina accusa gli Stati Uniti di spionaggio digitale
Secondo Pechino, il recente attacco informatico alla Northwestern Polytechnical University di Xi’an sarebbe stato veicolato dagli agenti della Agenzia Nazionale della Sicurezza degli Stati Uniti (NSA): lo ha riportato ieri l’emmitente statale CCTV, aggiungendo che l’agenzia governativa di riferimento ha prelevato “campioni multipli” di uno spyware rilevato dal nome “Second Date”. Le analisi tecniche avrebbero riconosciuto che si tratta di un’arma di spionaggio sviluppata dalla NSA, che sta ancora infettando “migliaia di dispositivi” in tutta la Cina. Sarebbero stati anche scoperti a server in India, Germania, Giappone, Corea del Sud e Taiwan, controllati da remoto dagli Stati Uniti.
Si tratta solo dell’ultimo caso di accuse di spionaggio tra Pechino e Washington. Solo qualche giorno fa il ministero della Sicurezza di Stato cinese ha diffuso i dettagli delle accuse rivolte a un cittadino americano residente a Hong Kong, arrestato ad aprile del 2021 e condannato all’ergastolo. E di recente il Wall Street Journal ha riportato il fenomeno dei “gate-crashers”, cittadini cinesi che fingendosi turisti cercherebbero di introdursi illegalmente in luoghi militarmente sensibili in territorio americano.
La vicepresidente della Commissione europea in Cina per il dialogo tecnologico
La vicepresidente della Commissione europea, Věra Jourová, si recherà nella Repubblica popolare lunedì e martedì per il Dialogo digitale ad alto livello Cina-Ue. Durante la sua visita la funzionaria di Bruxelles incontrerà il vicepremier cinese Zhang Guoqing per preparare il summit tra Cina e Unione Europea, previsto nei prossimi mesi. Come riportato da Politico, le questioni tecnologiche (come gli sviluppi in merito all’intelligenza artificiale e la gestione del traffico internazionale dei dati) saranno al centro del meeting della prossima settimana. La visita di Jourová nella Repubblica popolare arriva nel mezzo delle polemiche tra Pechino e Bruxelles per la decisione dell’Unione di aprire un’indagine sui produttori cinesi di veicoli elettrici. Giovedì il ministero del Commercio cinese ha reiterato le proteste nei confronti della misura europea e chiesto “negoziati immediati”, il tutto mentre il 25 settembre è atteso in Cina il Commissario europeo per il Commercio, Valdis Dombrovskis.
Cina, primo carico di gas naturale dalla Russia arrivato attraverso la rotta artica
Per la prima volta, la Russia ha consegnato alla Cina un carico di gas naturale attraverso la rotta artica. Come riportato da Reuters, la nave cisterna Velikiy Novgorod (partita dall’impianto Gazprom di Portovaya, vicino al confine tra Russia e Finlandia) è arrivata giovedì al porto di Tangshan Caofeidian, nella provincia cinese dello Hebei, dopo un mese di navigazione. L’imbarcazione ha aggirato la penisola scandinava, costeggiato la costa settentrionale russa ed è arrivata in Cina superando lo stretto di Bering. Nonostante non si tratti di una navigazione semplice, lo scioglimento dei ghiacci sta agevolando l’utilizzo commerciale della rotta artica, che Mosca considera un’alternativa al Canale di Suez.
Taiwan, la compagna di corsa di Terry Gou e il nuovo progetto cinese sullo Stretto
Terry Gou, fondatore di Foxconn e candidato indipendente alle elezioni presidenziali taiwanesi del gennaio 2024 (se ne parlava da tempo, ma è stato annunciato ufficialmente solo lo scorso fine agosto) ha presentato ieri in conferenza stampa la sua compagna di corsa. Si tratta di Tammy Lai, nota attrice e cantante che a inizio anno ha interpretato una delle candidate a presidente (spoiler: alla fine vince le elezioni) nella serie Netflix “Wave Makers”, di cui si è parlato molto anche perché ha riaperto il dibattito pubblico sul #MeToo a Taiwan.
Intanto la Repubblica popolare cinese ha presentato l’ennesimo progetto di collegamento ferroviario ad alta velocità tra la vicina provincia del Fujian e Taiwan. Nella circolare, emessa congiuntamente da Comitato centrale del Partito comunista e Consiglio di Stato, si menzionano gli obiettivo di “sviluppo integrato” e di “integrazione pacifica” tra le due sponde dello Stretto di Taiwan. Taipei ha criticato il piano, invitando Pechino a “risolvere i problemi economici interni” prima di pensare di proporre “misure rilevanti per integrare Taiwan”.
CICIR: il riavvicinamento tra Russia e Corea del Nord aumenta il rischio di nuova “guerra fredda”
Il rafforzamento dei legami tra Corea del Nord e Russia potrebbe portare a uno scenario di confronto tra blocchi “simile a quello della guerra fredda”. Lo ha scritto Chen Xiangyang, direttore del programma sulla penisola coreana del think tank cinese CICIR. In particolare, ritiene l’analista, il commercio di armi tra Mosca e Pyongyang potrebbe causare un ulteriore irrigidimento delle posizioni nella regione e consolidare i rapporti tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone. “Washington usa la minaccia nucleare nordcoreana” allo scopo di tentare di “rovesciare” i governi di Cina e Corea del Nord, ha scritto Chen. Secondo l’esperto Zhang Baohui, contattato dal South China Morning Post, la Cina dovrebbe essere “prudente” e rafforzare le proprie relazioni con la Corea del Nord solo se una guerra fredda con gli Stati Uniti diventerà un’ipotesi “irreversibile”.
Thailandia, Pita Limjaroenrat si è dimesso da leader del Move Forward
Pita Limjaroenrat non è più formalmente il leader del Move Forward. Lo ha annunciato lo stesso politico thailandese tramite un post su Facebook. La costituzione della Thailandia prevede che il leader dell’opposizione debba essere un parlamentare del più grande tra i partiti non di governo: in questa legislatura l’incarico spetta a un membro del Move Forward, la forza politica che ha conquistato il maggior numero di seggi in parlamento alle ultime elezioni, ma che non è riuscita a formare un esecutivo. Essendo stato sospeso dal parlamento per via di un’indagine della corte costituzionale nei suoi confronti, Pita non può ricoprire il ruolo di leader dell’opposizione. Da qui la decisione di lasciare le redini del partito. Nonostante questo, Pita ha detto che il suo non è un abbandono definitivo e che resterà un membro del Move Forward.
Di Vittoria Mazzieri e Francesco Mattogno; ha collaborato Alessandra Colarizi