Nel Paese delle felicità, come il Bhutan è definito nell’opinione comune, Lhamo cerca di ritrovare la sua strada. Il percorso ha la scansione del Lo Sum: tre anni, tre giorni e tre mesi. Il tempo del ritiro tradizionale necessario per raggiungere uno stadio superiore di conoscenza. Già dalle prime battute del corto diretto da Dechen Roder (proiettato nel corso del festival Asiatica a Roma) la protagonista è in fuga da qualcosa, che si scoprirà soltanto alla fine, quando tornerà nel proprio villaggio. Come il praticante buddhista cerca di riemergere dalle ferite che caratterizzano la sua vita, tra carcere, vita da cameriera e situazioni poco definite che lasciano soltanto intendere il perché dei suoi problemi.