Sabato 23 agosto, il Beijing Independent Film Festival (BIFF) promosso dalla Fondazione Li Xianting è stato chiuso dalle autorità governative cinesi. Quella che sarebbe dovuta essere l’undicesima edizione festival ha avuto quest’anno una brevissima vita. Gli organizzatori del festival sono stati arrestati per alcune ore e poi rilasciati mentre i documentari e i film sono stati sequestrati dalle autorità. In questo ennesimo gioco a guardia e ladri, chi ne fa le spese sono i giovani autori cinesi che vedono castrata la loro professionalità e il loro diritto all’espressione.
Vogliamo presentarvi un documentario particolare: Beijing Besieged by Waste è un lavoro svolto dal fotografo documentarista Wang Jiuliang uscito nel 2011. Il regista ha monitorato e raccontato la storia di circa cinquecento discariche che circondano Pechino, mettendo in evidenza le difficili problematiche ambientali che affliggono la capitale cinese, e soprattutto, la totale assenza di coscienza dei cittadini in merito. Interi quartieri, infatti, sono stati costruiti su discariche non bonificate.
La reazione del governo è stata in principio di censura, ma in seguito lo stesso documentario è stato valutato dalle stesse autorità come un’importante documentazione in ambito di ecologia e tutela ambientale.
[Foto credit: eventbrite.com.au]