Mo Yan, autore di Sorgo Rosso e de Le sei reincarnazioni di Ximen Nao ha vinto il premio Nobel per la letteratura 2012, ribaltando i pronostici dei bookmakers. Ha "fuso realismo visionario, racconti popolari, storia e contemporaneità”, recita il comunicato dell’Accademia svedese delle Scienze.
Mo Yan ha vinto il premio Nobel per la letteratura 2012, “per avere fuso realismo visionario, racconti popolari, storia e contemporaneità”, recita il comunicato dell’Accademia svedese delle Scienze.
Noto per opere come Sorgo Rosso, Grande seno, fianchi larghi, Il supplizio del legno di sandalo e l’ultimo Le sei reincarnazioni di Ximen Nao, lo scrittore cinese, classe 1955, è originario del villaggio di Gaomi, nello Shandong, che fa da scenario ad alcuni dei suoi romanzi.
Mo Yan – nome d’arte che significa “colui che non parla” – era dato alla vigilia in leggero svantaggio rispetto al giapponese Murakami dagli stessi commentatori cinesi, che ritenevano poco probabile l’assegnazione del premio a uno scrittore che è vicepresidente dell’associazione degli scrittori cinesi e non ha mai preso le distanze dall’establishment politico del suo Paese.
In una recente intervista, Mo ha dichiarato che la censura è un bene per la produzione creativa, “perché in un tale frangente lo scrittore è in grado di iniettare [ai fatti sensibili] la propria immaginazione, per isolarli dal mondo reale, o può esagerare le situazioni rendendole più forti e vivide”.
[foto credits: scmp.com]Mo Yan, Nobel per la letteratura 2012
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