Ancora Bo Xilai. Nuovi particolari emergono sulla relazione che univa Heywood, il britannico trovato morto a novembre a Chongqing della cui morte è accusata la moglie di Bo Xilai, e la famiglia del potente leader cinese. Affari economici, depressioni, ruoli di intelligence, richieste di giuramenti e ripudi. Le persone che conoscevano Heywood, secondo il Wall Street Journal, che per primo ha scritto dei legami tra i britannico e il clan Bo Xilai, “lo descrivono come un uomo garbato tra i 40 e 50 anni, spesso avvolto in una giacca di lino e cravatta color panna, che aveva vissuto in Cina per molti anni ed era conosciuto nel mondo degli affari come un rivenditore part-time di auto sportive Aston Martin”.
Poco prima di morire Heywood avrebbe confidato ai suoi amici di essere impaurito a causa di una lita per questioni economiche con la moglie di Bo Xilai.
Secondo le indiscrezioni, che arrivano soprattutto dalla stampa straniera, Heywood avrebbe salvato materiale compromettente dei suoi rapporti con la famiglia Bo: in primis i suoi aiuti per iscrivere il figlio della coppia, Bo Guagua nelle prestigiose università straniere che ha frequentato.
Tom Reed, un giornalista inglese che ha incontrato Heywood quattro volte negli ultimi tre anni, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, sarebbe “apparso felice quando avevano cenato insieme l’8 novembre, e non aveva citato alcun preparativo per andare a Chongqing. Heywood aveva parlato di una frattura con Bo a causa di qualche incomprensione con qualcuno del “cerchio interno”, ma aveva dato l’impressione che le sue preoccupazioni circa la sua incolumità fossero passate”.
Preoccupazioni riaccese a quanto pare, quando fu chiamato a Chongqing e lasciato solo nel suo albergo, secondo il racconto di un amico, che ha dichiarato di non sapere, però, il motivo della sua visita a Chongqing.
Secondo le ricostruzioni Heywood sarebbe diventato intimo della famiglia Bo dopo aver aiutato ad organizzare gli studi all’estero del figlio. Il britannico raccontava agli amici di fare parte di un “cerchio interno” del clan di Bo Xilai, insieme a circa una dozzina di altre persone incluso uno altro straniero, l’ architetto francese Patrick Henri Devillers.
Dopo che Bo Xilai è stato nominato Ministro del Commercio, si trasferì a Pechino. Heywood fece la stessa cosa, continuando a lavorare come free lance, anche per aziende fondate da ex agenti dell’M16, i servizi segreti inglesi, anche dalla capitale. Quando poi Bo è stato nominato capo del Partito comunista di Chongqing, Heywood lo ha accompagnato più volte in viaggi e riunioni di affari.
Ed entra in scena la moglie di Bo Xilai: Heywood era sposato con una donna cinese di Dalian, Lulu Wang, e aveva fondato un’azienda che si era ritrovata ben presto a collaborare con Horas & Investments, la società di Gu Kailai.
Secondo gli amici di Heywood, il britannico avrebbe raccontato di una donna, la signora Gu, emotivamente instabile, nevrotica e depressa. I rapporti tra Heywood e la signora Gu Kailai non sono chiari: forse non c’era di mezzo solo una questione economica, ma anche altro.
Nel 2010 Gu Kailai avrebbe infatti chiesto “ai membri della sua cerchia ristretta di ripudiare le loro mogli ed effettuare un giuramento di fedeltà”, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Heywood si sarebbe rifiutato, dando il via alle incomprensioni che probabilmente hanno sancito la sua morte.