Secondo fonti del South China Morning Post Wang Lijun potrebbe scampare la pena di morte, pena riservata in Cina ai disertori, grazie ai suoi "contributi" per svelare gli affari loschi della famiglia Bo.
Ulteriori dettagli circa l’ex capo della polizia di Chongqing, il cui drammatico tentativo di disertare per gli Stati Uniti ha messo k.o. il peso massimo della politica Bo Xilai e scatenato la più grande tempesta politica in Cina degli ultimi decenni, sono emersi dopo che Pechino ha iniziato ad informare gli alti funzionari di Hong Kong sul caso.
Bo, uno dei principali candidati alla nomina per un posto nell’organismo decisionale supremo del paese fino al suo arresto del 10 aprile, è indagato dagli ispettori disciplinari del Partito Comunista per "aver gravemente infranto la disciplina".
Gu e un membro del personale della famiglia Bo, Zhang Xiaojun, sono agli arresti nell’ambito dell’indagine sul sospetto omicidio del cittadino britannico Heywood. Wang è stato messo in fermo per indagini dal suo drammatico tentativo di diserzione.
“L’ex scagnozzo del principino potrebbe scampare l’esecuzione per aver tentato la defezione”, avrebbero dichiarato alti funzionari di Hong Kong al South China Morning Post, sarà la moglie Gu Kailai ad essere probabilmente il principale colpevole.
Secondo fonti del South China Morning Post che hanno partecipato a un recente incontro a Shenzhen, i capi del governo centrale hanno concluso che Wang Lijun aveva "cercato di disertare" – reato in teoria punito con la pena di morte – ma ha in parte pagato per i suoi crimini "contribuendo"- un riferimento alla sua cooperazione con l’inchiesta Bo.
Wang Lijun, il super poliziotto, era il braccio destro di quello che fino a poco tempo fa era considerato come il leader maximo di Chongqing, nonché astro nascente della politica nazionale, ovvero Bo Xilai.
La visita di Wang al consolato americano è stato per lungo tempo il nodo dal quale è partito il filo di eventi e particolari che ha portato nell’ordine alla cacciata di Bo Xilai, alle voci su un golpe, alla certezza di una battaglia durissima all’interno del Partito comunista cinese. E alle accuse di omicidio colposo del cittadino britannico Neil Heywood per la moglie, Gu Kailai.
"Gli alti funzionari hanno riferito che Wang aveva tentato di disertare, ma che ha espiato il suo crimine facendo alcune buone azioni," ha dichiarato una fonte, suggerendo che Wang potrebbe scampare l’esecuzione.
I dettagli sono stati resi noti, dopo che i dirigenti delle principali imprese finanziate da cinesi continentali e delle istituzioni di Hong Kong sono stati convocati in una pensione isolata di Shenzhen la scorsa settimana per un briefing sulla vicenda Bo Xilai e sul punto di vista della leadership centrale sul caso, secondo quanto riferito dalle fonti.
Sebbene la versione ufficiale della caduta di Bo sia stata fatta circolare internamente per settimane, l’ultimo incontro suggerisce che Pechino potrebbe presto rendere nota la sua posizione finale su Bo, sua moglie, Gu Kailai – che è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso l’uomo d’affari britannico Neil Heywood – e Wang.
Pechino è apparentemente desiderosa di raggiungere una rapida conclusione del caso, dato che il rimpasto della leadership del Partito comunista più importante del decennio è a solo pochi mesi di distanza.
Il destino di Wang è stato fin dall’inizio oggetto di speculazione. E’ probabile che Gu sia considerata come principale responsabile, mentre Bo sarà chiamato a pagare per "responsabilità secondarie", secondo i funzionari che hanno partecipato alla riunione di Shenzhen.
[Scritto per Lettera43]