L’anno di Weibo. Il 2011 in 140 caratteri (o anche meno)

In by Simone

Il 2011 sta per finire e il Global Times, quotidiano in lingua inglese molto vicino al Partito, stila la classifica delle dieci news più commentate su Sina Weibo. Eventi che spesso sono stati modificati proprio attraverso la partecipazione attiva degli utenti sul microblog.
Commenti da 140 caratteri o anche meno sul microblog più diffuso in Cina. È come Twitter, scrive il Global Times, solo più grande. Weibo infatti continua  a crescere, superando i 300 milioni di utenti registrati, quattro volte quanti erano alla fine del 2010.

I tweet su Weibo hanno fatto da commento a ogni tipo di notizia, soprattutto quelle principali, diventando esso stesso un evento. Una piazza pubblica dove discutere e diffondere a tempo record le proprie opinioni per tutto il paese. Solo il tempo di un clic.

Questo confronto senza precedenti genera milioni di commenti ogni giorno. Sono commenti anche radicali, che si rincorrono in una corsa contro il tempo, prima di scomparire nel flusso costante. Così scrive il Global Times.

I commenti al vetriolo hanno però convinto le autorità a richiedere agli utenti di registrarsi con il loro vero nome, anche se alcuni alias sono ancora attivi online.

Alcuni cittadini cinesi hanno comunque paura che questa nuova legge che obbliga gli utenti a registrare la propria identità su Sina Weibo, li limiti in questa nuova forma di espressione.

In ogni caso, gli utenti più seguiti su Weibo sono personaggi mondani che scrivono in primo luogo delle loro vite. Hanno più di 10milioni di follower. In testa l’attrice Yao Chen, che con i suoi 15 milioni di seguaci, scrive soprattutto di temi sociali e beneficenza.

1. GUO MEIMEI e lo SCANDALO della CROCE ROSSA

L’evento più commentato è stata la dichiarazione della ventenne Guo Meimei. Quando ha confessato su Weibo di lavorare per la Croce Rossa, gli internauti hanno postato una foto che lei stessa aveva messo su internet che la ritraeva accanto a una Maserati.

I suoi introiti hanno innescato quel fenomeno che in Cina viene chiamato “motore di ricerca umano”. Tutti i dati sulle sue entrate sono stati resi pubblici, come anche i suoi beni personali.

L’oggetto del malumore pubblico, in poco tempo è diventata la stessa Croce Rossa. Gli internauti si domandavano come un’organizzazione caritatevole come quella potesse pagare così tanto una sua dipendente.

La gente si è infuriata con l’organizzazione denunciandone la poca trasparenza. Uno scandalo che ha distrutto la fiducia popolare sulla Croce Rossa.

La caduta nell’opinione pubblica della Croce rossa ha provocato la nascita di altre organizzazioni, più piccole ma nate spontaneamente. Weibo per queste nuove organizzazioni è stato fondamentale.

Ad aprile, il giornalista Deng Fei ha trovato i fondi per organizzare e spesare gli studenti delle provincie più remote della regione del Guizhou e garantirgli così l‘istruzione primaria. Inizialmente chiedeva semplicemente agli utenti di offrire un pasto agli studenti di una scuola.

L’organizzazione di Deng alla fine è stata addirittura accreditata dal Consiglio di Stato che ha annunciato di voler devolvere 16 miliardi di yuan per fornire un pasto a 26 milioni di studenti delle aree rurali.

2. CANDIDATI INDIPENDENTI
Le elezioni in Cina si tengono ogni 5 anni. Quest’anno c’erano le elezioni per i rappresentanti dei livelli più bassi: le contee e i distretti. Questi candidati sono eletti direttamente dal popolo.

Ancora una volta Weibo è stato fondamentale per la candidatura e la promozione di numerosi candidati cosiddetti “indipendenti”, ovvero non iscritti al Partito.

Seppure solo pochi di questi candidati hanno passato i turni elettorali (e a molti è stato impedito con la forza di presentarsi, ma questo il Global Times lo passa sotto silenzio) sono quasi un centinaio quelli che hanno avuto diritto a iscriversi nelle liste dei candidati. Le loro campagne pubblicitarie si sono svolte principalmente su Weibo.

Per molti utenti questo è stato il risveglio della passione politica dei cinesi per troppo tempo sopita e un primo passo verso un diverso sistema elettorale.

3. IL DISASTRO FERROVIARIO DI WENZHOU
La collisione tra due treni ad alta velocità il 23 luglio di quest’anno ha provocato lo sdegno e l’ira degli utenti. Nell’incidente sono morti 40 passeggeri e più di 200 sono stati feriti. Lo stesso Ministro delle Ferrovie è stato al centro del dibattito nazionale.

Quello che ha infiammato gli animi è stato soprattutto la coincidenza temporale dell’incidente, a pochi giorni dall’inaugurazione del treno ad alta velocità Pechino-Shanghai. Le accuse di corruzione legate agli appalti dell’alta velocità non hanno aiutato.

Ma soprattutto Weibo è stato utile a raccogliere in tempo record donatori di sangue per aiutare gli incidentati.

4. TENSIONI NEL MAR CINESE MERIDIONALE
Nel 2011 il Mar cinese meridionale è diventato il più grande rompicapo di politica internazione per la Cina. Qui infatti convergono anche gli interessi di Vietnam, Filippine e Malaysia. E anche Stati Uniti e India non rimangono esterni alla questione.

Milioni di utenti – sempre secondo il Global Times – si sono indignati e hanno espresso l’opinione che l’atteggiamento della Repubblica popolare fosse fin troppo soft.

5. INQUINAMENTO
Gli utenti Weibo quest’anno hanno anche imparato cosa significa il termine scientifico PM2,5. È la grandezza di diametro delle particelle di particolato monitorate dall’ambasciata americana di Pechino.

Sui misuratori ufficiali cinesi, infatti, compaiono solo le particelle con diametro maggiore di PM 10, che sono meno pericolose per la salute umana.

In giornate di nebbia e smog, l’ambasciata americana dichiarava che il livello di inquinamento nell’aria era hazardous, mentre il Comune di Pechino si limitava a dire che l’aria era mediamente inquinata.

Un fiume di commenti ha travolto i dati ufficiali tanto da costringere anche il Dipartimento dell’ambiente a postare su Weibo i dati dell’inquinamento atmosferico in PM 2.5. Solo che questi dati sono spariti poche ore dopo

6. LA TENNISTA LI NA
Per la prima volta nella storia del tennis una giocatrice cinese raggiunge la finale del Grande Slam.

La tennista cinese batte in semifinale la danese Caroline Wozniacki ed entra nel mito, subito incensata dalla stampa nazionale che titola “Li Na ha fatto la storia” e “Vittoria epocale”.

Già si prospetta una crescita esponenziale del fenomeno tennis nella Repubblica popolare. Li Na perde, ma si rifarà pochi mesi più tardi al Roland Garros.

7. OMOFOBIA
Una coppia di celebrità del mondo dello spettacolo  Lü Liping e Sun Haiying hanno espresso a più riprese le loro opinioni omofobiche contro i gay. Cristiani, dicevano che Dio non amava e persone che stavano con individui del loro stesso sesso.

I numerosi commenti di sdegno a queste esternazioni hanno permesso di identificare nella popolazione cinese una consapevolezza crescente dei dirittidei gay.

8. CINESI INSENSIBILI
La morte il 13 ottobre di una bambina di due anni, investita e poi ignorata dai passanti su una strada di Foshan (Guangdong) ha scatenato lo sdegno dell’intera nazione.

Le telecamere a circiuto chiuso presenti nell’area mostrano almeno 18 persone che scavalcano la bambina sulla strada prima che una donna chiami i soccorsi.

La discussione su Weibo si è incentrata sull’assenza di carità e empatia e sull’origine di ques’orribile costume sociale.

Il governo ha emesso una legge, la cosiddetta Buon samaritano, che protegge le persone che cercano di aiutare gli altri dall’accusa di fare qualcosa di sbagliato.

9. LA TRAGEDIA DELLO SCUOLA BUS
Venti persone, di cui 18 bambini, sono morti in uno scontro frontale tra uno scuolabus e un camion nella provincia nordoccidentale del Gansu.

La responsabilita’ dell’accaduto e’ stata attribuita all‘eccessivo numero di passeggeri presenti sullo scuolabus, dotato di nove posti a sedere, che trasportava 64 persone al momento dell’impatto, molte delle quali bambini.

Sconvolti, gli utenti di Weibo hanno cominciato a inveire contro le autorità. Per nuovi pulmini basterebbero solo una parte dei soldi spesi dalle pubbliche amministrazioni per le macchine blu e i pranzi ufficiali.

10. LA MAREA NERA STATUNITENSE
Due delle piattaforme della compagnia statunitense ConocoPhillips nella Baia di Bohai hanno perso fango e petrolio in mare.

Nonostante la compagnia sostenesse che la perdita equivaleva a una ciotola di petrolio al giorno e che avrebbe avuto un effetto limitato sull’inquinamento delle acque, il danno è stato di molto maggiore.

La popolazione cinese si è preoccupata dello stato delle sue spiagge peraltro già molto inquinate.

A seguito di quest’incidente, i contadini e i pescatori dello Shangdong chiedono alla compagnia americana, la  ConocoPhillips, una compensazione di 490 yuan, ma hanno avuto difficoltà a collezionare le prove delle loro perdite.