Il Chongqing Drama non risparmia nuovi colpi di scena. Nel weekend il New York Times ha pubblicato l’intervista alla prima moglie di Bo Xilai, Li Danyu, che non risparmia giudizi su Gu Kailai. Come Bo figlia di un "padre della patria", Li è tra l’altro sorella di uno dei personaggi coinvolti nell’omicidio Heywood. In tutto l’intrigo che ha portato una delle coppie più potenti del paese ad una caduta rovinosa, mancava solo la voce dell’ex moglie di Bo Xilai. Che puntuale è arrivata nel week end, pubblicata dal New York Times, a confermare le dimensioni che sono state definite “shakespeariane” della sordida storia che ha portato Gu Kailai alla condanna all’ergastolo e Bo Xilai ad affrontare un prossimo processo dai mille risvolti politici, nascosti sotto la patina di crimini comuni.
Li Danyu, che oggi ha 62 anni, e Bo Xilai, sono figli della nobiltà rossa cinese: i loro genitori sono considerati padri della patria e non è stato dunque un caso se come tanti altri “principini” hanno finito per frequentarsi fino a sposarsi. Il giovane Bo Xilai all’epoca dell’incontro con Li, nel 1975, era appena uscito da anni di patimenti durante la Rivoluzione Culturale e lavorava in fabbrica.
Anche la famiglia di Li aveva sofferto durante quei tragici eventi e all’epoca la giovane Li Danyu lavorava come medico militare. “Leggevamo tanto le opere di Marx e Lenin, ha raccontato, Bo Xilai era un giovane semplice e progressista”. Nel 1976 i due decisero di sposarsi: solo un anno dopo arrivò il primo figlio.
Fu in quel momento, secondo il racconto di Li, che Bo Xilai decise di iscriversi all’Università e imparare l’inglese. Poco dopo il matrimonio il padre di Bo Xilai divenne vice premier e i due si trasferirono insieme alla famiglia presso Zhongnanhai, il Cremlino di Pechino, dove Bo aveva infine deciso di intraprendere gli studi da giornalista. Nel 1981 però Bo sorprese Li, chiedendole il divorzio. “Mi disse di non amarmi più”. Il divorzio fu ufficiale nel 1984.
“Volevamo sconfiggere il mondo dal capitalismo”, ha detto l’ex moglie di Bo Xilai, Li Danyu, che più di tutto però, avrebbe confessato al quotidiano americano la sindrome paranoica di Gu Kailai e i sospetti che Bo Xilai aveva sul suo primo figlio, visto addirittura come potenziale omicida della sua seconda moglie.
Uno scenario da telenovela, confermato dall’incipit del racconto ripreso anche dal South China Morning Post di Hong Kong: “Pochi mesi prima della sua rovinosa caduta, Bo Xilai aveva chiesto al fratello della prima moglie di incontrarsi nei pressi di un complesso governativo nella metropoli sud occidentale di Chongqing. Bo, capo del Partito comunista della città, aveva indicato una pila di carte accanto a sé e aveva detto di avere rapporti forensi certi che avrebbero potuto dimostrare l’esistenza di un complotto per uccidere, attraverso avvelenamento, la sua seconda moglie, Gu Kailai”.
E chi sarebbe stata la persona sospettata di essere al centro di questo strambo piano omicida? Niente meno che il figlio nato dal primo matrimonio di Bo con Li Danyu, ovvero Li Wangzhi, noto anche come Brendan Li, laureatosi a New York, alla Columbia University, e oggi operatore finanziario a Pechino.
Dai racconti di Li Danyu esce fuori un ritratto di Gu Kailai in preda a paranoia e paure, con il sospetto che a confermare di volta in volta le sue ansie, fossero le meticolose indagini di Wang Lijun, il braccio destro di Bo Xilai, la cui fuga nel consolato americano di Chengdu ha dato vita alla fuoriuscita di notizie sullo scandalo più grave che ha coinvolto i vertici politici cinesi negli ultimi vent’anni.
L’intervista di Li Danyu – che ricorda con affetto e romanticismo la sua storia d’amore con il giovane Bo Xilai, regalando al New York Times alcune lettere autografe dell’ex leader di Chongqing, scritte nel 1975 – conferma anche la peculiarità tutta cinese della “nobilità rossa” nata dopo la Rivoluzione del 1949, tratto distintivo del Partito Comunista, tanto da diventarne una corrente interna definita dei “principini”. Il fratello maggiore di Li, Li Xiaoxue, è infatti sposato con la sorella maggiore di Gu, figlia a sua volta di un generale dell’esercito.
Fu proprio questo fratello di Li che Bo Xilai avrebbe incontrato lo scorso ottobre, settimane prima della morte di Heywood, a Chongqing.
[Scritto per Lettera43; foto credits: echinaromance.com]