La cessione del Beijing Guo’an alla società immobiliare Sinobo Land ha portato la valutazione del club alle stelle. Ora vale più di Milan e Atletico Madrid. L’ennesimo segnale della bolla alimentata dalle ambizioni calcistiche di Pechino. Il cambio di proprietà del Beijing Guo’an, passato dal conglomerato Citic al gruppo immobiliare Sinobo Land, è l’ennesima spia della bolla che la febbre per il calcio sta alimentando in Cina. L’acquisizione del 64% del capitale per 3,6 miliardi di yuan porta la valutazione del club pechinese a 5,6 miliardi di yuan, pari a 754 milioni di euro. Vale a dire più di quanto sono valutate blasonate squadre europee come il Milan (la cessione del 99,93% alla Sino-Europe dovrebbe avvenire per 520 milioni) o l’Atletico Madrid.
Una cifra «eccessiva e poco realistica» a detta di molti osservatori, tanto più che i pechinesi, che hanno terminato l’ultima stagione della China Super League al 5° posto in classifica, solo nel 2015 valevano poco più di 150 milioni di euro, secondo le stime di Forbes.
Il Beijing Guo’an è comunque una delle squadre più seguite in Cina. L’investimento di Sinobo Land è in linea con l’interesse dei gruppi industriali cinesi per il pallone, sollecitato dal piano governativo per trasformare la Cina in una potenza calcistica.
Da tempo però le stesse autorità centrali mettono in guardia dal rischio di alimentare una bolla, puntando esclusivamente sulla prospettiva di guadagni nel breve e medio termine. La vendita dei diritti televisivi della massima serie per 8 miliardi di yuan (1 miliardo di euro) è suonato come un primo campanello d’allarme. Per questo gli acquisti faraonici effettuati nelle ultime due finestre di mercato hanno spinto l’Amministrazione per lo Sport e la China Football Association a fissare un tetto sia agli ingaggi sia al numero di calciatori stranieri che sarà possibile schierare.
Intanto gli imprenditori cinesi continuano a investire nei campionati europei. In attesa che si concretizzi il passaggio del Milan alla cordata di Sino-Europe, la Lander Sports Development (attiva nella costruzione di stadi) ha annunciato di aver avviato contatti per rilevare una quota del Southampton.
L’interesse è stato confermato con una lettera ai tifosi dalla dirigenza del club inglese, attualmente a metà classifica in Premier League. Ogni decisione, ha risposto la proprietaria Katharina Liebherr, «sarà presa» nell’interesse del club. La proprietà non ha fornito ulteriori dettagli sull’operazione, limitandosi a ricordare che la società ha bisogno «di guardare a nuovi mercati per la crescita». E la Cina della calcio-mania può essere lo sbocco ideale.
[Scritto per MF-Milano Finanza]