Secondo Human Rights Watch sarebbero almeno 43 i giovani uighuri scomparsi a seguito delle operazioni di polizia a Urumqi, capoluogo del Xinjiang, la regione a maggioranza musulmana teatro della rivolta etnica del luglio di quest’anno. Già una dozzina le persone condannate a morte, mentre la leader degli uighuri, la Kadeer, scatena nuove polemiche per la sua visita in India.
Fu proprio la Kadeer a parlare di migliaia di persone scomparse, senza fornire però dettagli e prove. Ieri è toccato invece all’associazione umanitaria rivelare i dati circa le persone scomparse. Da Pechino nessuna risposta.
“Secondo i testimoni, fanno sapere quelli di HRW, la polizia avrebbe cercato e catturato molti giovani uighuri, ad oggi scomparsi”.