Economia sudcoreana e semiconduttori: intervista a Lee Seungsuk, ricercatore della Divisione di Ricerca Economica del Korea Economic Research Institute
Come sta reagendo l’economia coreana a Covid e all’inflazione e quanto la guerra in Ucraina ha influenzato l’economia coreana?
Di recente, l’economia coreana ha continuato a crescere con un tasso di inflazione elevato, pari al 5-6%, a causa della crisi tra Russia e Ucraina, e i consumi e gli investimenti interni hanno continuato a rallentare a causa della rapida stretta quantitativa. In particolare, con il calo delle esportazioni di semiconduttori, che hanno guidato l’economia coreana, il motore della crescita complessiva si sta indebolendo. Sebbene il numero di casi di COVID-19 sia in netta diminuzione, si prevede che il rallentamento economico continuerà per un periodo di tempo considerevole, dato che la fiducia degli investitori e dei consumatori, causata dall’aumento dei tassi di interesse, si protrarrà fino alla prima metà del prossimo anno.
Quali sono i punti di forza dell’economia coreana?
Il coraggioso processo decisionale e la forte iniziativa delle aziende coreane possono essere considerati la forza dell’economia coreana e la fonte della competitività. La grande competitività in settori come i semiconduttori, che attualmente rappresentano oltre il 20% delle esportazioni, o il settore delle batterie secondarie, considerato il più competitivo al mondo, possono essere considerati un ottimo esempio. Anche la solida solidità fiscale è stata un punto di forza dell’economia coreana, ma si è in parte deteriorata a causa delle finanze espansive durante il periodo COVID-19.
Quale ruolo può ricoprire la Corea nella tecnologia e nell’industria dei semiconduttori?
La competitività tecnologica e la posizione di leadership della Corea nell’industria dei semiconduttori si sono un po’ indebolite negli ultimi anni a causa dell’intensificarsi della concorrenza globale. Si stima che il divario tecnologico tra Corea e Cina nel settore dei semiconduttori di memoria sia di 5 anni e che si stia riducendo a 2-3 anni. Sebbene il settore dei semiconduttori di memoria rimanga il migliore al mondo, i settori delle fonderie e dei semiconduttori di sistema, in cui la Corea sta investendo in larga misura, sono relativamente inferiori ai concorrenti. Tuttavia, grazie al rapido sviluppo di settori in crescita come le batterie secondarie e la bio-salute, si prevede un miglioramento della competitività industriale complessiva con il proseguimento degli investimenti su larga scala nel settore dei semiconduttori.
Quanto la Corea è disposta a partecipare alle cosiddette “catene di approvvigionamento democratiche” su cui puntano molto gli Usa?
Il 6 dicembre il Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia ha tenuto una riunione per raccogliere le opinioni dell’industria e degli esperti in vista del primo ciclo di negoziati sul Quadro economico India-Pacifico (IPEF). Uno dei funzionari ha dichiarato: “Dobbiamo guidare la stabilizzazione e la diversificazione della catena di approvvigionamento con i Paesi della regione Indiano-Pacifico, che rappresentano un’alta percentuale dell’economia e del commercio globale, di fronte all’aumento delle incertezze esterne come le perturbazioni della catena di approvvigionamento globale”. Ulteriori spiegazioni proseguono affermando che “Nei negoziati IPEF, i Paesi partecipanti saranno in grado di creare una maggiore sinergia espandendo la cooperazione della catena di approvvigionamento che è stata promossa a livello bilaterale”. “In particolare, si prevede che l’IPEF migliorerà l’ambiente commerciale e amplierà le opportunità per le aziende coreane di entrare nella regione attraverso la cooperazione nelle catene di approvvigionamento, grazie alla partecipazione di vari Paesi con abbondanti risorse (Australia, Indonesia, ecc.) e Paesi ad alta tecnologia (Stati Uniti, Giappone, ecc.)”. Il Ministero prevede inoltre di gestire sempre un gruppo di lavoro per settore per condividere le tendenze delle discussioni dell’IPEF con l’industria e gli esperti e rivedere le strategie di negoziazione.
Di Lorenzo Lamperti
Classe 1984, giornalista. Direttore editoriale di China Files, cura la produzione dei mini e-book mensili tematici e la rassegna periodica “Go East” sulle relazioni Italia-Cina-Asia orientale. Responsabile del coordinamento editoriale di Associazione Italia-ASEAN. Scrive di Cina e Asia per diverse testate, tra cui La Stampa, Il Manifesto, Affaritaliani, Eastwest. Collabora anche con ISPI. Cura la rassegna “Pillole asiatiche” sulla geopolitica asiatica.