Corea del Nord – Un leader per grandi e piccini

In by Simone

Non solo parate militari e discorsi durante le ispezioni dell’arsenale bellico. Kim Jong-un ha recentemente mostrato il suo lato più soft e fraterno, tenendo un discorso davanti ai rappresentanti dell’Unione coreana dei ragazzi. Seul ha paragonato l’evento ai raduni della gioventù hitleriana.
Conquistare i cuori e le menti, andando oltre la pura forza. La tecnica si sposa bene con l’ultima strategia mediatica, certo non nuova, adottata dal leader nordcoreano, Kim Jong-un. Un approccio più soft, che mostra il lato fraterno del regime (usare paterno per parlare di un leader di neanche trent’anni appare forse eccessivo).

Ed eccolo quindi il giovane Kim Jong-un tenere un discorso, il secondo da quando è salito al potere, istruendo migliaia di bambini e bambine riuniti alla stadio Kim Il-sung di Pyongyang per accattivarsi il sostegno delle nuove generazioni.

I raduni di massa non sono una novità per il regime nordcoreano, soprattutto in coincidenza con anniversari e celebrazioni come quelle per i compleanni dei leader supremi. Per la prima volta tuttavia dietro il raduno c’è stata la mano dell’Unione coreana dei ragazzi, la prima organizzazione cui i piccoli nordcoreani aderiscono e dove sin dall’infanzia apprendono il culto e la lealtà alla dinastia dei Kim.

Così l’organizzazione ha voluto celebrare la sua fondazione 66 anni fa. La manifestazione non ha mancato di attirare le critiche dei media sudcoreani, come Channel A, emittente contro cui Pyongyang ha minacciato ritorsioni per aver paragonato il raduno pro Kim a quelli della gioventù hilteriana ai tempi della Germania nazista.

Ha voluto dimostrare di essere capace a rapportarsi al pubblico”, ha spiegato all’Associated Press il politologo Ahn Chan, direttore del World Institute for North Korea Studies a Seoul, “Ha capito che per avere il rispetto della popolazione deve iniziare dalle nuove generazioni”.

E in questo, notano gli osservatori, è apparso più simile al nonno Kim Il-sung che al padre Kim Jong-il, mostrandosi buon oratore e a suo agio tra la folla.

Ai ragazzi e alle ragazze fatti arrivare da tutto il Paese, Kim ha ricordato che loro sono il futuro di una nazione descritta come potente, dove in ogni famiglia regnano “sorriso e armonia”.

Assieme ai video che riprendono Kim Jong-un in visita a scuole e zoo, gli incontri con i bambini danno un’immagine diversa del leader rispetto alle foto diffuse nei mesi successivi alla sua ascesa al potere, in cui si faceva vedere durante le ispezioni agli arsenali e in visita alle caserme per legittimare la sua autorità davanti alle Forze armate, vero sostegno del padre durante i suoi 17 anni al potere.

La creazione dell’immagine di Kim Jong-un quale guida della Repubblica popolare democratica passa anche attraverso l’esaltazione dei suoi scritti. Un ragazzo fraterno e studioso verrebbe da dire.

Secondo quando riportato dall’agenzia ufficiale KNCA, il Choso Sinbo, organo del comitato centrale dell’associazione dei coreani residenti in Giappone, ha esortato con un editoriale allo studio delle opere del leader.

Tutti i funzionari dell’associazione devono cogliere nel profondo la grandezza di Kim Jong-un e il suo essere rimasto fedele alle idee e alla causa del Presidente Kim Il-sung e di Kim Jong-il”, si legge nel pezzo della KNCA.
Fedele alla linea (di famiglia) insomma.

[Foto credit: dailymail.co.uk]