Corea del Nord – Frontiere aperte ai telefonini

In by Simone

Niente più sequestri alla dogana per i cellulari dei tursiti in arrivo in Corea del Nord. Sarà anche possibile acquistare schede sim della Koryolink e chimare all’estero. Più difficile restare in contatto con i nordcoreani stessi. Ma è una piccola rivoluzione.
Per gli stranieri che vistano la Corea del Nord si tratta di una piccola vittoria. Potranno portare con sé i cellulari senza lasciarli alla dogana e fare chiamate internazionali acquistando una scheda sim dell’operatore locale Koryolink.

La rivoluzione è stata confermata all’agenzia cinese Xinhua da un tecnico della stessa compagnia telefonica, joint-venture coreano-egiziana che ha negoziato a lungo con il governo di Pyongyang per arrivare a questa concessione. Niente a che fare quindi con la visita del numero uno di Google, Eric Schmidt, volato a Nord del 38esimo parallelo due settimane fa, assieme all’ex governatore del New Mexico Bill Richardson, che ha colto l’opportunità del viaggio per esortare i governanti nordcoreani a permettere il libero accesso a internet.

Nei giorni della visita della delegazione statunitense i telefonini erano tuttavia ancora vietati, come raccontato nel suo blog dalla figlia diciannovenne di Schmidt. Nel resoconto ha definito il viaggio un’esperienza strana oltre ogni immaginazione, fatta di incontri ufficiali ai più alti livelli, esibizioni delle conquiste nordcoreane in campo tecnologico, continua presenza degli accompagnatori che dovevano vigilare sugli ospiti, visite programmate nel minimo dettaglio senza che niente fosse lasciato al caso.

Prima delle parole del tecnico egiziano della Koryolink alla stampa cinese, la notizia della possibilità per i turisti di tenere con sé i telefoni era stata data da una comitiva dell’agenzia turistica Young Pioneer Tour. “Andando verso il treno ci hanno chiesto di tirare fuori i nostri telefoni. Il funzionario della dogana ha chiesto al primo se avesse il Gps. La risposta è stata no e il funzionario gli ha ridato il cellulare. Ha fatto lo stesso anche con gli iPhone e con i cellulari più moderni dotati di GPS”, ha spiegato a NK News, la guida Richie Fenner. Come riporta il sito SinoNk al momento le nuove misure riguarderebbero tuttavia soltanto la capitale e alcune zone turistiche.

Intanto iniziano a circolare informazioni sul tariffario della Koryolink. Una tabella con i costi è stata pubblicata da North Korea Tech. Chiamare in Francia o Svizzera è più conveniente che chiamare in Cina o nel Sudest asiatico: 0,38 euro al minuto contro 1,43. Non c’è invece conferma dei costi per chiamare negli Stati Uniti, finiti nel mirino di Pyongyang dopo l’approvazione martedì della risoluzione Onu di condanna al lancio di un vettore a lungo raggio dello scorso dicembre con la minaccia di nuovi test missilistici e nucleari.

Scrive il Daily NK che le mosse della dirigenza nordcoreana sono ben studiate. Se il divieto è stato tolto è perché sono capaci di controllare l’uso dei telefonini e assicurarsi che  gli stranieri non parlino liberamente con i cittadini nordcoreani. Sebbene la possibilità di avere i cellulari faccia notizia questo non è secondo il sito un grande cambiamento per la libertà d’informazione nella Repubblica popolare democratica di Corea.

[Foto credit: asiancorrispondent.com. Scritto per Linkiesta.it]