L’incontro con lo scrittore e giornalista veneziano Alberto Toso Fei è stato prima di tutto una piacevole e informale lezione universitaria. Davanti ad un pubblico composto prevalentemente dagli studenti del Dipartimento di italiano della Beijing International Studies University, l’autore ha raccontato le leggende e le storie care alla sua memoria e alla memoria collettiva della sua città, raccolte nel recente I segreti del Canal Grande.
Percorrendo il canal Grande grazie al supporto di un’installazione video che fa parte del progetto multimediale e interattivo Canal View, Toso Fei ha guidato i ragazzi in un originale viaggio nella città che affascina da sempre l’immaginario dei giovani (e meno giovani) cinesi. Così le leggende e gli aneddoti veneziani, con i loro protagonisti che andavano da Dante alle cortigiane, da Casanova ai mercanti, al doge e agli uomini del clero, venivano fuori direttamente dai palazzi e dalle dimore che scorrevano alle spalle di Toso Fei, che come un maestro sembrava sfogliare un magico libro illustrato.
Lo scrittore ha poi esaudito la curiosità degli studenti riguardo luoghi particolari della Serenissima, dal Ponte di Rialto alla dimora di Marco Polo.Non poteva infatti mancare un accenno alla presunta o reale presenza di Marco Polo in Cina; ma, come ha fatto notare Toso Fei, la bellezza e il fascino delle storie raccontate nel Milione ne rendono secondaria l’autenticità. Allo stesso modo, le storie della tradizione folcloristica veneziana raccolte da Toso Fei perché sopravvivano ai tempi e alla trasformazione urbanistica, oggi hanno incantato i ragazzi di una città cui questo fenomeno non è affatto sconosciuto. E non è da escludere che ne abbiano tratto anche un ulteriore incoraggiamento allo studio.