E’ stato uno dei processi anti mafia e corruzione più popolari e appassionanti della recente storia cinese.
Boss mafiosi, tra i quali Lady Mafia, la potente e ambiziosa Xie Caiping (per lei 18 anni di condanna), ma anche poliziotti, politici e imprenditori.
A sovrastare l’impresa, il carisma di Bo Xilai, segretario del partito a Chongqing dal 2007 e in rapida ascesa nella gerarchia politica cinese.
E’ lui l’ispiratore della manovra anti corruzione, voluta da Hu Jintao, che ieri ha segnato un ulteriore passo avanti: Wen Qiang, l’ex capo della magistratura di Chongqing, già capo della polizia locale, è stato condannato a morte. Tra le accuse aver ricevuto tangenti, protezione delle gang, appropriazione indebita.
Appassionato di brand occidentali, Wen Qiang amava seppellire i suoi soldi sotto a uno stagno. Nel processo sono state oltre 9 mila le persone indagate, tra le quali 50 funzionari pubblici.