Cine-serie – 赘婿 [zhuìxù]: una famiglia matriarcale e le lotte al potere

In Cina, Cine-Serie, Cultura by Redazione

Titolo cinese: 赘婿 [zhuìxù]
Titolo inglese: My Heroic Husband
Anno: 2021
Puntate: 36
Genere: commedia storico/romantica
Piattaforma: Rakuten Viki

Uno scrittore alle prese con una sceneggiatura non troppo apprezzata dal capo è costretto da quest’ultimo a riadattare la trama per seguire i gusti del pubblico e trasformare il tutto in una commedia.

È questo l’incipit della serie, in cui vediamo il protagonista Jiang Hao Chen 江昊宸 – imprenditore di successo tradito dal partner commerciale – catapultato dai giorni nostri alla dinastia Wu 武朝, risvegliarsi nel corpo di un uomo che sta per sposarsi ed entrare così a far parte di una famiglia matriarcale di mercanti di seta. Nuovi panni, nuovo volto e nuovo nome: Ning Yi 宁毅. Quest’ultimo, inizialmente contrario ad unirsi in matrimonio con una sconosciuta – soprattutto ad inserirsi come sposo in una famiglia matriarcale con abitudine lontane e diverse, che non fanno parte della cultura a cui appartiene – entrerà presto in confidenza con quella che sarà la sua futura moglie e sfruttando la sua conoscenza in ambito commerciale riuscirà ad aiutare la famiglia anche negli affari. Difficile definire un genere unico per questa serie in costume. Una storia d’amore non facile da digerire non solo per lo sposo ma soprattutto per la famiglia della moglie. L’elemento comune in tutte le puntate è la leggerezza con cui viene affrontata ogni difficoltà, strappando sempre una risata.

Questa nuova produzione del giovane e affermato regista Deng Ke 邓科, riprende il romanzo 赘婿 [zhuìxù] di 曾登科 [Ceng Dengke] e lo riadatta imponendo dei tagli a causa della lunghezza del racconto originale. Le lamentele del pubblico non sono mancate: mentre alcuni sostengono che il racconto sia concluso con la messa in onda della prima stagione e che non rispecchi il contenuto del romanzo da cui prende spunto, altri ritengono che proprio a causa di questi vuoti nella trama, sicuramente ci sarà una continuazione. Tanti, però, i commenti positivi dovuti non solo alla familiarità con gli attori – conosciuti per altri famosi C-drama – e alla capacità recitativa, ma anche e soprattutto ai tanti richiami storici. La città alla quale si fa riferimento 霖安 Lin’an, è in realtà Lin’an 临安, l’antica capitale durante la dinastia Song meridionale. In ogni puntata è possibile notare, inoltre, dei chiari riferimenti a “L’arte della guerra”: nelle mosse di attacco tra fazioni rivali e nelle partite a Go [gioco cinese con pedine bianche e nere], nelle strategie di marketing e soprattutto nei rapporti familiari e di [apparente] amicizia, mai privi di astio e invidia per il successo altrui. Il tema centrale ruota attorno alla figura del marito matriarcale [zhuìxù] – oggi conosciuto anche con il termine 倒插门[dàochāmén] cioè l’ingresso del marito nella famiglia della moglie. Nei racconti delle dinastie passate, la figura del marito matriarcale è quasi sempre sminuita e a volte considerata anche imbarazzante per gli uomini che entrano a far parte della famiglia della sposa, al servizio di parenti acquisiti. La decisione di diventare un marito matriarcale era quasi sempre legata al denaro: lui proveniente da una famiglia povera o con forti debiti, lei benestante. L’ingresso nella famiglia della moglie assicura così un futuro sicuro al marito. Il regista, in un’intervista, ha sottolineato la volontà di far risaltare la figura del protagonista mettendo in mostra le sue abilità e le sue conoscenze, e come quest’ultimo possa essere utile non solo nelle faccende domestiche ma riesca a sostenere la moglie e la famiglia anche in ambito commerciale e dal punto di vista economico.

Di Martina Bucolo
in collaborazione con lIstituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano

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